Disbeliever «Archetype» [2021]

Disbeliever «Archetype» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
12.11.2021

 

Visualizzazioni:
1249

 

Band:
Disbeliever
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Titolo:
Archetype

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diego Chiocchetti - Vocals;
Juri Ciampi - Guitar
Roberto Di Paola - Guitar
Andrea Madonia - Bass
Sacha Ciampi - Drums

 

Genere:
Gothic Metal

 

Durata:
53' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.11.2021

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione


Ne è passato di tempo dal 2009, anno in cui nasce la band attraverso la musica di Soul Divided, il primo lavoro.
Ci sono state alcune modifiche nella line up, ma per fortuna ciò non ha provocato lo scioglimento del progetto.
Arriviamo quindi alla recente pubblicazione di Archetype , del quale ci stiamo per occupare, e delle sue dieci tracce.
Sin dalle prime note del brano che da il titolo all’album veniamo accolti da un mood dark con un velo di malinconia, esaltato da un buon ritornello; discorso analogo per Decay of existence, canzone a metà strada tra i Poison Black e i Depeche Mode in una chiave melodica un po’ catchy.
Fades down far ha un che di introspettivo, una riflessione data dall’oscurità; in Mystic troviamo un accenno di metal più pesante grazie alla presenza di un growl sul chorus il quale imprime una punta di “black” in un contesto abbastanza melodico.
Con Our own behaviour arriviamo a una inaspettata svolta in cui il tono generale si fa più aggressivo ed energico, risultando sicuramente più apprezzabile per chi ama sonorità maggiormente incisive su quel piano.
Arriviamo a quella che potrebbe essere una ballad, Retreat into madness, una song calma e pacata che mantiene un’atmosfera pensierosa e oscura.
Un sapore un po’ nordico quello che ci trasmette Screams con il suo metal non troppo heavy in stile scandinavo, tipo Sentenced; ho subito pensato ai Pain con Silent death e Universal Ego, brani dalle sonorità moderne, ma fedeli al genere e con la giusta dose di energia.
Arriviamo al finale con Wherever soul, song coerente con quanto ascoltato sino ad ora nella quale troviamo un buon intreccio tra orecchiabile e oscuro.
Archetype è un più che valido esempio di gothic nostrano che sa dosare elementi più “leggeri” a quelli più dark senza stancare. Sì, perché va detto che lo stile adottato dai Disbeliever, se non fatto per bene, rischia di dare noia in un ascolto continuo, eppure i ragazzi hanno saputo produrre qualcosa di pulito, attuale e non banale, nel quale tutti possiamo trovare qualcosa di positivo.
Certo, qualche accostamento con altri gruppi del passato lo si fa, ma credo sia parte del gioco e il risultato finale dona non poche soddisfazioni.
Non mi resta che consigliare quest’opera in particolar modo a chi è appassionato di questo genere, lo apprezzerete di sicuro quanto me.

Track by Track
  1. Archetype 75
  2. Decay of existence 75
  3. Fades down far 75
  4. Mystic 75
  5. Our own behaviour 75
  6. Retreat into madness 75
  7. Screams 75
  8. Silent death 75
  9. Universal ego 75
  10. Wherever soul 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di reira pubblicata il 12.11.2021. Articolo letto 1249 volte.

 

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