Between Changes and Me «BeCoMe» [2021]

Between Changes And Me «Become» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
28.11.2021

Band:
Between Changes and Me

Titolo:
BeCoMe

Nazione:
Italia

Formazione:
Davide Greco :: Vox, Guitar
Samuele Bertorello :: Drums
Samuel Taricco :: Bass

Genere:
Alternative Punk Rock

Durata:
29' 20"

Formato:
CD

Data di Uscita:
22.01.2021

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion

Recensione

I Between Changes and Me (da non confondere con i più noti Between the buried and me) vengono da Cuneo, e ci propongono questo loro primo album chiamato “BeCoMe”, che condensa 8 brani in neanche 30 minuti di musica, per uno stile che sommariamente potremmo definire “bro rock”, visto che i BcaM ci propongono un mix di musica alternative rock mischiata al punk melodico, ma con una caratteristica tastiera che interviene come cori o effetti a dare un tocco diverso e ancora più morbido, lontano dalla new wave e più verso, appunto, le sonorità “bro rock”.
Il tutto per un risultato sinceramente tanto carino quanto anche non molto longevo. I BcaM infatti ci provano a suonare variegati, ed in effetti ci riescono, con i primi due brani che sembrano una band emo che taglia corto con certi melodrammi vocali e canta più punk/rock (e ricordiamoci che le tastiere solo sempre là), proseguendo con una “Cocktail man” che sembra certe cose degli Oasis in versione elettrica. Il problema che zavorra i BCaM è il fatto che a parte questi brani e forse quello conclusivo, il resto non spicca granché, e così ci troviamo ad avere a che fare con una “Six” anonima, una “Sick” che in effetti suona più decisa e tipicamente punk/rock, ma che finisce troppo presto e dopo aver perso mordente e una “Come home” fin troppo corale e che lambisce l’alternative pop rock, per una personalità certamente sfumata ma anche senza particolari idee nei brani.
“BeCoMe” è dunque il disco di una band che forse ha potenziale, se si escludono certi ritocchi al pro tools, ma la cui personalità è in divenire, dove tutto suona in maniera interessante e con una personalità sfumata tra i generi, ma non precisamente maturata, dove tutto va a suonare un po’ canonico e senza interventi musicali particolari. Se questo è un peccato di gioventù oppure un’approssimazione congenita non lo sappiamo. Sappiamo solo che aspettiamo il prossimo album, ma per ora i Between changes and me sono carini, ma possono fare di più.