Hellbones «Crossing Borders» [2021]
Recensione
Per gli Hellbones “Crossing borders” non è solo il nome del loro debut album, ma anche un vero e proprio compito svolto per realizzare quest’album, visto che è il frutto di una collaborazione tra un polistrumentista argentino e un cantante svedese, il tutto per circa tre quarti d’ora di musica Hard’n heavy.
Ora, so per esperienza diretta che gli studio project a distanza non sempre funzionano: c’è il forte rischio di ridurre l’album a un mucchio di buoni spunti non ben sviluppati, per un risultato anche apprezzabile nelle idee, ma scarso nella compattezza globale. Fortunatamente però non è questo il caso di “Crossing borders”, che sin dall’inizio stabilizza il suo songwriting su una manciata di canzoni dal mood sicuro e roccioso, che tocca più voce il sound stradaiolo dei Judas Priest, e dove l’occhio particolare per gli arrangiamenti rende il sound particolarmente agile. Di tutto questo ne è un esempio la opener “Fool to believe”; un brano semplice e lineare, ma con tiro e con tutti gli strumenti perfettamente amalgamati. In questo modo si ottiene anche una personalità abbastanza sfumata, che varia tra il sound metal anni 80 a certo drammatismo di “Flashes of memory” passando anche per cose vagamente power, ma senza perdere mai di vista il compito principale, cioè un hard n heavy abbastanza da viaggio in macchina con chitarra elettrica e voce squillante sugli scudi, e che ha tra i suoi migliori episodi la decisa e coinvolgente “When night falls”, la Accept oriented “Angel or demon” e la bella “In my dreams”, una ballad soffusa che col verso “In my dreams you are here with me” mi convince eccome, in questi tempi di covid.
In conclusione: “Crossing broders” degli Hellbones è il bel disco underground che non ti aspetti, decisamente consigliabile ai fanatici inguaribili del buon vecchio hard n heavy.
Track by Track
- Fool to believe 70
- Promises we made 70
- When night falls 80
- In my dreams 80
- Gods disciple 65
- Flashes of memory 70
- Apocalypse 65
- Angel or demon 80
- House on the hill 75
- Beautiful mountains 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl pubblicata il 04.01.2022. Articolo letto 844 volte.
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