The Scars in Pneuma / Ogen «The Eerie Chronicles» [2021]

The Scars In Pneuma / Ogen «The Eerie Chronicles» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.01.2022

 

Visualizzazioni:
823

 

Band:
The Scars in Pneuma / Ogen
[MetalWave] Invia una email a The Scars in Pneuma / Ogen

 

Titolo:
The Eerie Chronicles

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
OGEN
Daniele V. :: Drums
Francesco L. :: Vocals, Guitars, Bass, Synths
THE SCARS IN PNEUMA
Francesco L. :: Bass
Lorenzo M. :: Vocals, Guitars
Daniele V. :: Drums

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
26' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.10.2021

 

Etichetta:
Deadwoods Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Da Brescia e tramite la Deadwoods Productions arriva questo interessante split black metal di due bands della regione suddetta e che condividono i membri, il tutto per 26 minuti secchi di musica racchiusa in questo “The eerie chronicles”.
E diciamo sin da subito che la palma di band migliore del lotto è data dai The Scars in Pneuma, della quale avevo sentito già qualcosa e ne rimasi piacevolmente impressionato. Questi due brani infatti rivelano una band certamente fantasiosa e che sa come suonare non troppo sopra le righe, ma non per questo pacchiana o noiosa. Ne siano un esempio “Santu diadoru” che è fondamentalmente un lungo intro più un riff massiccio ma mai variato così come il testo ripetitivo, che però riesce a reggere per la sua durata, ma è il brano successivo che mi convince di più, essendo un brano cadenzato e dall’approccio ritmico tipicamente black metal, ma su cui si stagliano riffs con accordi meno distorti e inusuali, a dare un tocco deciso e che fa virare tutto (ma non completamente) verso il post, per un risultato interessante e non statico. Altrettanto interessanti in realtà sono gli Ogen, che nella misteriosa “The inward abyss” vanno a suonare come certe cose degli Shining più puliti, solo un po’ meno contaminati, ma l’unico motivo per cui li trovo inferiori all’altra band è che “Eternity unguarded”, l’altro brano degli Ogen, suona molto diverso, praticamente death/black melodico, con tanto di growl e meno atmosferico, che non è male ma da questi due brani soltanto non capisco bene l’identità musicale del progetto, che invece si capisce chiaramente nei The Scars.
Bene per i The Scars in Pneuma, benino gli Ogen, che comunque devo risentire su minutaggi più corposi. Split interessante, al confine tra black atmosferico e certo post, ideale acquisto per chi vuole un black metal non grezzo ma neanche con certe languidità post.

Track by Track
  1. Ogen – The inward abyss 70
  2. Ogen – Eternity unguarded 65
  3. The scars in pneuma – Santu Diadoru 70
  4. The scars in pneuma – Ascending the mountains of old 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl pubblicata il 04.01.2022. Articolo letto 823 volte.

 

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