Friday Breath «Start To Run» [2021]

Friday Breath «Start To Run» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
12.01.2022

 

Visualizzazioni:
970

 

Band:
Friday Breath
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Titolo:
Start To Run

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Ermindo Junior Civitarese :: Voice, Guitar;
- Nicola Cirulli :: Voice, Bass;
- Loris Ortolano :: Drums;

 

Genere:
Alternative/Rock

 

Durata:
44' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.04.2021

 

Etichetta:
Volcano Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Volcano Promotion
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Recensione

Diciamo che questo debutto rock dei Friday Breath sa bene dove fare centro e ci riesce ad avviso di chi scrive queste righe. Al di là di un disco assai maturo per una band esordiente, già militante con parecchia gavetta alle spalle prima dell’uscita di questo “Start To Run”, i FB riescono a mettere sin da subito l’ascoltatore a proprio agio attraverso un rock energico ed influenzato da numerosi stili tali da offrire un lavoro ricco e pienamente coinvolgente. Melodie, groove e ovviamente tantissimo rock, unificato a sonorità moderne, rappresentano in sostanza gli ingredienti ideali di questo disco forti della intuizione del song writing ben idonea a catturare l’attenzione anche degli ascoltatori più scettici proprio per la forte energia che va a caratterizzarla. Di tanto in tanto, anche qualche richiamo un po’ più grunge offre la migliore intuizione per celebrare al meglio questo lavoro. Se infatti con “Running Dogs” la band apre quasi in maniera vellutata la propria performance sonora melodica tra testi cupi e ottini groove, “John Doe” apre spazi più grunge grazie alle performance dell’energia propagata dalla chitarra; “Don’t Fall In”, brano caratterizzato da un groove assai moderno quasi a metterci in testa un qualcosa dei cari Pearl Jam; è poi la volta della splendida “Climbing”, forte della profondità e dell’ottimo mood e del ritornello che vanno a delinearla con irruenza e moderazione. Molto grunge anche in accelerazione “Pretty Emo Girl” mentre “Maybe I’ll Forget” è una ballad dai risvolti inattesi; da ricordare anche “Better” forte di dinamiche più dark e di un apparato ritmico incredibilmente da far presa su chiunque; dopo l’ipnotica “ Waiting The Waves” si va su un contesto più sentimentale con “ My Only Jack” che va poi a catapultarsi all’interno del conclusivo “ Turtle Ritual” dal sapore questa volta più blues appartenente ad un’epoca lontana ma straordinaria rispetto alla nostra. Un disco ben concepito, ricco di intuizioni e perché no? ....anche di una certa genialità.

Track by Track
  1. Running Dogs 80
  2. John Doe 80
  3. Escaping From A Nightmare 85
  4. Don’t Fall In 85
  5. Climbing 85
  6. Pretty Emo Girl 80
  7. Maybe I’ll Forget 85
  8. One More IPA 80
  9. Better 80
  10. Waiting The Waves 80
  11. My Only Jack 85
  12. Turtle Ritual 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 12.01.2022. Articolo letto 970 volte.

 

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