Trick or Treat «The Unlocked Songs» [2021]

Trick Or Treat «The Unlocked Songs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Bata »

 

Recensione Pubblicata il:
19.01.2022

 

Visualizzazioni:
920

 

Band:
Trick or Treat
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Titolo:
The Unlocked Songs

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Leone Villani Conti Bass
Guido Benedetti Guitars
Alessandro Conti Vocals Luca Setti Drums
Luca Venturelli Guitars

 

Genere:
Power Metal

 

Durata:
55' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.05.2021

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo un anno dal loro ultimo lavoro i modenesi ritornano sul mercato con un lavoro a metà; cioè, un mix fra inediti e pezzi ripresi dalla loro carriera.
Ed anche stavolta non sbagliano il colpo col loro power metal.
L’album si apre con due pezzi nuovi: “Hungarian Hangover” e “Almost Gone”. Due pezzi diversi fra loro; il primo è una bella tirata power mentre la seconda si sposta sul territorio delle ballads; pezzo perfetto, mix fra tristezza (o forse malinconia) ma anche… si può dire splendente???
Ma a tirarci di nuovo su arriva la prima cover, presa dalla colonna sonora (italiana) dei “Cavalieri dello Zodiaco”; pezzo composto addirittura nel lontano 1989.
Si passa poi dai cartoni animati ai videogiochi con la cover di “Dragonborn – Skyrim”; pezzo dedicato appunto al videogioco.
A cambiare registro arriva un pezzo “politico“, “Heavy Metal Bunga Bunga”. Giusto restare seri ogni tanto.
A far saltare il banco però è il pezzo seguente, Scream” dei Misfits, pezzo ed inno punk di fine anni 90; da brividi ‘Prince With A 1000 Enemies’ cantata dal compianto Andre Matos.
Non più una cover ma un loro pezzo uscito solo sul mercato giapponese, “Human Drama (Down Into Pain)”, per tornare sui loro territori di caccia, un bel pezzone power.
Rifacimento anche per “Hampshire Landscapes” dove si mantengono su ottimi livelli, E per chiudere i rifacimenti, ecco “Sagittarius – Golden Arrow”, rifatto in maniera acustica e orchestrale.
Arrivando a fine album, arriva pure il rifacimento di una cover già apparsa sul loro album di esordio, “Evil needs christmas too”, per arrivare al secondo pezzo tutto strumentale, “Arles Hall”; una vera mazzata nei denti.
Per chiudere degnamente il tutto, una rivisitazione del 2004 di “Like donald duck” e un omaggio alle zucche tedesche con “I’m alive”.
Direi un ottimo omaggio ai fans della band ma non solo; può essere anche un modo per avvicinarsi a loro e iniziare a conoscerli meglio, soprattutto in un periodo come questo, dove è dura pubblicare nuovi lavori non potendo supportarli live.

Track by Track
  1. Hungarian Hangover 80
  2. Almost Gone 75
  3. I cavalieri dello zodiaco 90
  4. Dragonborn - Skyrim 85
  5. Heavy Metal Bunga Bunga 95
  6. Scream (Misfits cover) 75
  7. Human Drama (Down into Pain) 70
  8. Hampshire Landscapes 85
  9. Sagittarius - Golden Arrow (acoustic-orchestral version) 80
  10. Evil Needs Christmas Too 75
  11. Arless Hall 70
  12. Like Donald Duck (demo 2004) 75
  13. I'm Alive (Helloween cover) (live) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Bata pubblicata il 19.01.2022. Articolo letto 920 volte.

 

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