Corporain «Purge // Purity» [2021]

Corporain «Purge // Purity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.01.2022

 

Visualizzazioni:
744

 

Band:
Corporain
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Titolo:
Purge // Purity

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Iacopo Campinoti :: Basso, Vox
Edoardo Giacomelli :: Keyboards, vox
Andrea Singulti :: Guitars, Vox
Marco Visconti :: Drums

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
50' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.02.2021

 

Etichetta:
Volcano Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Volcano Promotion
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Recensione

Disco non male ma personalità un po’ da definire per i Corporain da San Miniato, che con “Purge the purity” arrivano al primo full length sotto Volcano Records, e che condensa 8 brani più intro in circa 51 minuti di una musica tra rock e heavy metal, ma con tante sfumature in mezzo.
Ed in breve, “Purge the purity” ha il proprio pregio e difetto esattamente in quanto detto poc’anzi, cioè in una musica invero ben fatta hard n’ heavy, dove si fa notare sia la bella componente melodica vagamente alla Labyrinth di brani come “Hollow” o “Whispering the wind”, sia gli up tempo potenti di “Apocalypse” o della seconda parte di “Never forget”, per non parlare della forse migliore di tutte “Pitch Black”, che è il brano che con i suoi alti e bassi umorali ombrosi va a ricordarci l’inquietudine di “Sleep together” dei Porcupine Tree. Se i Corporain si fermassero qui ci sarebbe da complimentarcisi per un sound maturo già dal debut album, ma ciò che rovina in parte quest’album è il fatto che questi ragazzi aggiungono ulteriori influenze alla loro musica fino a rendere alcuni brani un po’ scollati dagli altri, come “The purge” che suona groove (forse addirittura nu metal a volte) per un risultato molto meno originale, passando per la già menzionata “Never forget”, che ci conquista nella seconda parte, ma che nella prima inizia in maniera più Heavy, per poi rallentare in uno stile alla My Dying Bride e poi ripartire nuovamente, arrivando a “Rage” che unisce parti quasi power ad altre più canonicamente groove di cui sopra. IL tutto, come detto, rende l’album un po’ meno definito in quanto a posizione musicale, come se i Corporaiin volessero strafare e esagerare di esuberanza, aggiungendo anche troppe influenze che non si amalgamano bene, o quantomeno in quantità eccessiva. Non si tratta di un difetto molto grave, ma confonde un po’ l’ascoltatore.
Per questo motivo, “Purge the purity” è senz’altro un album fatto da una band che promette bene, ma che forse suona ancora un po’ acerba e dove alcune influenze di troppo possono essere limate o quantomeno dosate meglio. Nel frattempo, chi ama l’hard n heavy più sfumato e con influenze variegate sarà soddisfatto dall’ascolto del primo dei Corporain.

Track by Track
  1. Millennium - Intro S.V.
  2. Inception 70
  3. The purge 65
  4. Apocalypse 70
  5. Hollow 70
  6. Pitch black 75
  7. Never forget 70
  8. Rage 70
  9. Whispering the wind 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl pubblicata il 28.01.2022. Articolo letto 744 volte.

 

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