Silent Gears «Silent Gears» [2020]

Silent Gears «Silent Gears» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.01.2022

 

Visualizzazioni:
570

 

Band:
Silent Gears
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Titolo:
Silent Gears

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristian Esposito :: Guitars
Andrea Tirimacco :: Synth and programming
Joele Turchi :: Voices

 

Genere:
Rock / Metal Elettronico

 

Durata:
31' 7"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2020

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Buon disco di debutto dei miei quasi conterranei (credo siano di Sulmona) Silent Gears, che ci propongono il loro primo Ep di 31 minuti circa di Electro rock/industrial con frequenti incursioni nell’EBM e quel pochino di metal a condire il tutto, per un risultato non molto innovativo, ma comunque dal potenziale che si vede, anche se a sprazzi.
È facile fare musica ordinaria e truccata con synth e beats acidi, e a dir la verità questo è ciò che temevo con l’opener “Synthetic lies”, un brano anche non male e scorrevole ma anche tutto sommato innocuo, dove a parte qualche interessante trama di tastiera non sento molto altro di personale, ma per fortuna è già dal secondo brano che l’electro rock dei SG che l’atmosfera va a farsi più coinvolgente, e le premesse sono rispettate anche in “The weaver”, più mossa, e in “The sleep of reason”, dove sembra di sentire qualcosa dei Muse più keyboard oriented. C’è tempo solo per un’altra battuta d’arresto in “Dramas…”, dove i SG riprendono a suonare un po’ innocui e niente di che, per affondare poi il colpo negli ultimi due brani, decisamente meno melodici e più rifiniti, dal sound più teutonico e con l’EBM maggiormente presente. Questi sono anche i brani in cui i Silent Gears danno anche il loro meglio di sé, quando si tolgono un po’ d’imbarazzo e vanno al dunque.
Buon Ep di debutto, dunque. Si tratta soltanto di crederci di più e di suonare più cattivi e martellanti. Alla prossima, dunque, con ancora più convinzione.

Track by Track
  1. Synthetic lies 60
  2. Unmei no akai ito 70
  3. The weaver 70
  4. The sleep of reason 70
  5. Dramas in formaldehyde 65
  6. Lost my pride 75
  7. Mechanical rusting doll 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl pubblicata il 28.01.2022. Articolo letto 570 volte.

 

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