Drown In Sulphur «Sulphur Cvlt» [2021]

Drown In Sulphur «Sulphur Cvlt» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
12.02.2022

 

Visualizzazioni:
845

 

Band:
Drown In Sulphur
[MetalWave] Invia una email a Drown In Sulphur [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Drown In Sulphur [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Drown In Sulphur [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Drown In Sulphur

 

Titolo:
Sulphur Cvlt

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Luca Pareschi :: voce;
- Christian Lombardo :: chitarra solista/backing vocals;
- Emanuele Corso :: Chitarra ritmica;
- Domenico Tamilia :: batteria e percussioni;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
41' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.10.2021

 

Etichetta:
B District Music
[MetalWave] Invia una email a B District Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di B District Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di B District Music

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Bagana Rock Agency
[MetalWave] Invia una email a Bagana Rock Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bagana Rock Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bagana Rock Agency

 

Recensione

I milanesi Drown in Sulphure presentano il loro nuovissimo “Sulphure Cvlt” un disco misto tra deathcore, Djent, Sludge e Black Metal abbracciando un progetto tutt’altro che blando e scontato. Non pochi gli elementi tecnici che vanno evidenziati a cominciare da un’ottima intuizione ritmica, al limite dell’estremo, che proietta l’ascoltatore in un potenziale death metal dalle sembianze futuriste; l’ascolto come primo approccio sembrerebbe ricollegarsi a band del calibro di White Chapel ma anche Mnenic sfiorando i River Of Nihil, ma in realtà i contenuti del disco abbracciano un piano compositivo di livello anche se spesso il genere più tendente al core non entusiasma per il classico sentito e risentito che dopo un po’ stufa. Il caso dei Drow In Sulphure non è questo; la band offre un’eccelsa dimostrazione della propria forza e della propria abilità tecnica dando l’impressione di estrema maturità stilistico compositiva; la prova che in passato la band ha ottenuto circa cinque milioni di visualizzazioni on line ne è la piena conferma. Ne sono prova gli imbarazzanti tecnicismi di “Descendent Sunrise” e “Blessed End”, ma ancora l’oscura e cupa “Vivant Tenebrae” e l’immancabile forza di “Essence”, alcuni dei quali presentati già in anteprima come singoli. Una vera forza della natura, consigliatissimo senza la benché minima esitazione. Forza così ragazzi!

Track by Track
  1. Essence 80
  2. Descendent Sunrise 85
  3. Blessed End 85
  4. Vivant Tenebrae 85
  5. The Crawling Chaos 80
  6. As Above So Below 80
  7. The Sleeping Abomination 85
  8. Sulphur Cvlt 80
  9. Everything Has Been Read 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 12.02.2022. Articolo letto 845 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.