Inner Code «Nuovi Incubi» [2021]
Recensione
Interessante primo album per gli Inner Code, una band che credo sia al debutto discografico dopo i soliti Ep, e che in 28 minuti di musica ripartiti in nove brani ci propone un metalcore di quelli molto influenzati dall’elettronica. Non una ricetta molto invitante, poiché da gruppi con le stesse premesse mi è capitato in passato di sentire accrocchi discografici abbastanza improbabili e francamente terribili.
Tuttavia, “Nuovi Incubi” degli Inner Code funziona. E questo perché nonostante i synth sono in maniera indiscussa lo strumento portante di questo album, la band non dimentica di essere una band metal, che in realtà va a suonare più groove/melodeath che metalcore. Per questo motivo rimaniamo ben sorpresi da una opener “Brucerà Roma” che va dritta al punto ed è compatta quanto serve, e gli Inner Code si rivelano anche essere una band che sa proporci degli episodi da singolo che vanno a ricordarci qualcosa degli In Flames degli anni 2000 come nella riuscita “I remain”, orecchiabile e che centra la giusta dose di melodia della tastiera e potenza dei riffs, o come la title track, che riesce ancora nel tentativo detto poc’anzi, e c’è anche spazio per una “Anxia” più tipicamente metal oriented e qualche episodio che strizza l’occhio a remix più astratti, come “Cogito ergo non sum” o la conclusiva “Gloria! Gloria”, decisamente più crossover.
IL tutto per un risultato non male, certamente per i fan del metal moderno incrociato con l’elettronica e quindi non per tutti i metalheads, forse infatti era lecito aspettarcisi qualche assolo di chitarra in più e alcuni brani mi sembrano un po’ inefficaci, come una “Tutto nero” meno originale e una “Sogni diversi” che per via di un ritornello scialbo mi suona un po’ messa lì alla buona, ma “Nuovi incubi” degli Inner Code è comunque un bell’esempio di come fare un groove melodeath intelligente, che non va a suonare come una roba tutta impostata sulla tastiera e tutto il resto è accompagnamento, perlopiù.
Track by Track
- Brucera’ Roma 70
- Bu(io) 70
- Tutto nero 60
- I remain (feat. Lithio) 75
- Cogito ergo non sum 70
- Nuovi incubi 75
- Sogni diversi 60
- Anxia 75
- Gloria! Gloria! (feat. Alex Hruban) 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
70Recensione di Snarl pubblicata il 07.05.2022. Articolo letto 1187 volte.
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