Intervista: Reality Grey

Nessuna Descrizione I Reality Grey, reduci da alcune date di rilievo tra cui quelle di spalla a Municipal Waste e Malevolent Creation, si stanno attivando per la realizzazione del nuovo album. Incuriosita, la redazione di MetalWave è andata a fare quattro chiacchiere con la band...

 

Allora ragazzi, non ci sentiamo più da quando recensimmo il vostro “Day Zero” datato 2008. Cos’è cambiato da allora?

E' cambiato parecchio, dopo quasi 3 anni di stand by per motivi di studio miei (chi vi parla è Anto), abbiamo rimesso in piedi il tutto. Tommy è rientrato nella band, ci ha dato l'entusiamo e la determinazione necessaria per rimetterci al lavoro, siamo molto contenti e orgogliosi che lui sia di nuovo nella nostra famiglia.
Poi abbiamo un nuovo batterista, Claudio (gia con la brutal death band Human Slaughterhouse). Sin da subito ha fatto vedere di saperci fare dietro le pelli, in pochi giorni ha imparato i pezzi con cura e precisione. Inoltre era già fan della nostra band quindi non ci abbiamo messo molto per sceglierlo.
Infine Peppe il nostro chitarrista ha dovuto lasciare la band nel 2011 per motivi di lavoro, e Albo un nostro amico di vecchia data è stato il primo e unico che abbiamo contattato per il posto vacante. Il suo entusiasmo e il suo continuo apporto compositivo sono per noi motivo di soddisfazione. Non potevamo scegliere meglio.

Quali sono stati i principali risultati raggiunti con il vostro EP?

Non abbiamo avuto un vero e proprio passaggio mediatico nel 2008, ma le poche recensioni avute all'epoca sono state molto molto positive. L'uscita del EP ,nello stesso anno, ci ha permesso di partecipare al tour italiano dei Deicide e degli Hatesphere. Quest'anno invece abbiamo deciso di promuovere meglio il cd e i risultati non si sono fatti attendere, abbiamo infatti fatto un decente numero di concerti, anche di supporto a nomi di una certa rilevanza. Per una band che ha dovuto praticamente ricominciare da zero non è malaccio.

E la vostra partnership con la Razar Ice Records?

Siamo ancora legati dal contratto con la suddetta Label, ma molto probabilmente ci accaseremo da un'altra parte per i prossimi lavori. Ci siamo trovati bene con loro in questi anni, ma i nuovi e importanti impegni del boss della label (chitarrista della band Tokyo Blade) hanno portato forse a concentrarsi meno sulle band nel rooster. E' ora di cambiare.

Vorrei sapere cosa ne pensate della scena metal italiana ed in generale della situazione del settore a livello mondiale.

Domanda pungente ma che non arriva inaspettata. Sarò breve: tante ottime band, di qualità spesso eccelsa, ma scena davvero scadente per quanto riguarda il supporto vero. Si pensa più a sindacare cosa e come fanno gli altri, invece di pensare a suonare e lasciar perdere ste fesserie da bambocci. La scena italiana è solo millantata sui social network. Nel resto del mondo non è assolutamente cosi. So che è una cosa che farà storcere il naso ai più ma chi bazzica l'ambiente sa di cosa parlo. Il livello qualitativo è alto, ma l'unione fa la forza, dovremmo ricordarcelo.

Qualche band italiana che secondo voi meriterebbe qualcosa in più (apparte i Reality Grey, ovviamente)?

Certo! Ti faccio tre nomi: i nostri amici da sempre Backjumper e Cancrena. Due band umili che pensano a suonare con serietà e che hanno molto da dire anche in campo internazionale. Inoltre vi segnalo gli Human Slaughterhouse, dove milita il nostro batterista. Brutal death intelligente, sono una band giovane ma che ha parecchi colpi in canna. Dategli un ascolto.

So che avete recentemente avuto la possibilità di esibirvi in date piuttosto impegnative, come le 2 date insieme ai Municipal Waste e una coi Malevolent Creation oltre a diverse apparizioni a festivals (come l’Apulia Metal Fest ad esempio). Com’è andata? Volete condividere con noi qualche episodio in particolare?

Le date sono andate molto bene, la gente che non ci conosceva ha apprezzato, e spesso dopo i concerti hanno voluto fare due chiacchiere con noi e conoscerci, e questo per noi è molto importante, vuol dire che abbiamo fatto bene il nostro lavoro.
Per quanto riguarda gli episodi, al volo mi viene in mente il Bad Side Fest 2012 , 40 gradi all'ombra 100% di umidità era come suonare in una piscina ,con Municipal Waste, Sick of it all e Unearth. I Sick of it all che ci offrono il loro catering quando siamo andati a chiedere i loro autografi, gli Unearth che ci ringraziano 20 volte solo perchè gli abbiamo regalato la nostra maglietta. C'e solo da imparare dai professionisti. Ah e poi l'indisponenza del batterista dei Malevolent Creation e l'umiltà e la simpatia di Phil Fasciana, un grandissimo.

Com’è nata la collaborazione con la K2 Management?

Cercavamo una agenzia di management con cui lavorare. La K2 stava svolgendo un buon lavoro, li abbiamo contattati e dopo un po abbiamo cominciato a collaborare. Sono ragazzi in gamba impegnati in prima linea nell'underground e non, oltre ad avere una professionalità rara di questi tempi. La nostra scelta è stata oculata, anche in virtù del fatto che spesso in italia ci sono state agenzie tutt'altro che rispettabili. Siamo contenti della scelta fatta e fiduciosi per il futuro.

Un uccellino mi ha riferito che siete impegnati nella stesura dei nuovi brani. C’è da aspettarsi qualcosa di diverso o tentate di mantenere il vecchio sound?

Il nostro sound è in continua evoluzione, come si puo evincere semplicemente ascoltando Darkest days are yet to come (2006) e Day Zero (2008), lavori molto diversi l'uno dall'altro.
Cerchiamo sempre di spingerci oltre andando oltre le barriere dei generi. E' chiaro che cerchiamo di mantenere le nostre caratteristiche, ovvero aggressività e musicalità.
Ti posso dire che i nuovi pezzi sono parecchio brutali, altri con partiture molto “moderne” ma la musicalità e la melodia non mancano di certo.

Quali sono i principali obiettivi che volete raggiungere con il nuovo album?

Cercare di raggiungere più persone possibili. Promuovere il nuovo album vuol dire andare in tour, e suonare dal vivo è quello che ci riesce meglio. Se riusciremo a incidere un buon prodotto le possibilità arriveranno, e noi ci troveremo pronti a sfruttarle.

Cosa vogliono fare da grandi i Reality Grey?

Da grandi?? Questa domanda bisogna farla a Claudio il nostro batterista che ha appena 20 anni ed è il più giovane della band! Dai mei 32 anni suonati ti posso dire che i Reality Grey da grandi vogliono andare in tour con Megadeth, Dying Fetus In Flames! Ovviamente è un tour da headliner eheheheheheh A parte gli scherzi se la domanda era “qual'è il vostro sogno nel cassetto” , ti posso rispondere con sicurezza che per noi è gia un sogno avere una band di 5 amici che suonano la loro musica preferita, avere la possibilità di fare concerti e di dare qualcosa alla gente che ci viene a vedere. Dove arriveremo sarà tutto grasso che cola.

Siete soddisfatti delle attività dei media del settore, nei vostri riguardi o in generale, o vorreste suggerire qualche cambiamento?

Si siamo soddisfatti. I pareri nei nostri riguardi sono sempre stati principalmente positivi e questo non puo' che farci piacere. Naturalmente ci sono state le brutte recensioni ma succede a tutti, devo dire che quasi tutte le critiche e gli elogi avevano un loro perchè e ne abbiamo sempre fatto tesoro. Ogni volta che abbiamo spedito un cd è stato recensito, ogni volta che ci hanno fatto un'intervista è stata pubblicata fedelmente. Non possiamo chiedere di più.

Vi lascio lo spazio per i saluti e le ultime raccomandazioni...

Ringraziamo MetalWave per la professionalità e lo spazio concessoci, e invitiamo tutti i lettori a visitare la nostra pagina facebook http://www.facebook.com/RealitygreyWeb dove ci sono tutte le news dalla band e i link per i vari social network che usiamo per stare in contatto con le persone che ci seguono. Dateci un ascolto e se vi piace la nostra musica supportateci comprando il merchandise!
Ci vediamo in giro per l'Italia!

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Intervista di Jerico Articolo letto 2919 volte.

 


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