Intervista Flash: Enzø
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Grazie mille dell’intervista! Siamo Romano e Danilo, gli Enzø.
Il percorso è nato tantissimi anni fa in una galassia lontana lontana che porta il nome di anni 90. Entrambi veniamo da centinaia di esperienze con altre band, anche insieme, abbiamo suonato di tutto dal punk al grind, dalla no-wave e allo sludge. Infatti, quando andiamo a suonare in giro ci capitano delle carrambate assurde
Dopo la peste del nuovo millennio, il covid, ci siamo riavvicinati, vivevamo in città diverse, e abbiamo deciso di rimetterci a suonare insieme. Abbiamo iniziato come un classico power trio basso/voce, chitarra e batteria, poi però il chitarrista ha lasciato il gruppo e abbiamo deciso di restare in due. La nostra grande amicizia ci tiene uniti e fa si che incontrarsi per suonare non sia mai un obbligo ma sempre un piacere.
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Come scritto in precedenza, entrambi abbiamo suonato di tutto e ascoltiamo di tutto, quindi le influenze sono molteplici. Dopo ogni live ci paragonano sempre a gruppi diversi, dai Primus ai Jesus Lizard, quello a cui ci paragonano più di frequente sono i NoMeansNo. Questo non può che farci piacere! Wrong è uno degli album più belli della storia del rock.
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Pensiamo sia l’espressione di un disagio esistenziale ma soprattutto generazionale. Siamo dei millennials, abbiamo visto il nostro futuro erodersi per soddisfare i bisogni di una generazione che ci ha messo al mondo sbattendosene il cazzo di quello che avremmo potuto trovare. Lavoriamo come bestie da soma e non riusciamo ad ottenere niente se non la mera sopravvivenza, in più dobbiamo sentirci dire pure che siamo dei falliti perché non siamo riusciti a comprare casa a 40 anni. Ecco, la nostra musica è la colonna sonora di questo scempio.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Questo crediamo che non sia compito nostro. Noi abbiamo da dire quello che abbiamo da dire. Cerchiamo di dirlo a modo nostro e, per quanto possa sembrare sia banale che presuntuoso, non ci frega molto se quello che facciamo piaccia o meno. A noi piace, questo è quello che conta.
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Pensiamo che ci siano molte realtà, non solo musicali, estremamente valide e molte persone che investono cuore e cervello per far si che tutto questo continui ad esistere nonostante tutto. Quindi chi pensa e afferma che l’underground sia morto probabilmente non esce di casa, e proprio queste affermazioni uccidono l’underground.rnAlzate il culo e andate ai concerti, alle mostre, alle presentazioni e a tutto quello che vi pare ma andate.
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Non vogliamo cancellare niente perché tutte le esperienze, belle o brutte, lasciano qualcosa. Anche gli errori, tanto ostracizzati, aprono nuove strade creative che vale la pena esplorare.
Un piccolo aneddoto per confermare: ultimante siamo restati a piedi con l’auto, abbiamo dovuto aspettare la mattina perché un’officina aprisse. Ci siamo fermati in un bar frequentato da persone molto ostili, un paio di volte gli animi si sono scaldati oltre il dovuto. Storia orribile a pensarci ma da questa storia di merda ne è uscita una nuova canzone.
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Assolutamente valido per certi versi e deleterio per altri. Gli algoritmi che regolano la visibilità impongono che uno si comporti come un influencer, quindi postando nuovi contenuti quotidianamente. Inoltre, raggiunti un tot di visualizzazione per aumentarle bisognerebbe investire in sponsorizzazioni. Insomma, tutto bello perché fa si che una persona in Alaska possa ascoltare gli Enzø ma allo stesso tempo una rottura di palle cosmica :-D
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Romano: ultimamente non acquisto molti cd. Quando andiamo in giro a suonare o vado a qualche concerto di band underground compro sempre un cd, una t-shirt o altro. Lo faccio soprattutto per supportare la scena e le piccole band. Non compro un disco di una band famosa o quasi da un sacco di anni.
Danilo: personalmente non ricordo più da quanto tempo non acquisto materiale originale, almeno per quanto riguarda band "grosse". Tra gli ultimi acquisti in questione, comprai roba usata. Sono ormai anni che supporto esclusivamente realtà underground, soprattutto di band con cui suoniamo. CD, LP, t-shirt e quanto altro possa aiutare certe realtà, come la nostra, a tenersi in piedi
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Continuare a suonare sempre senza nessuna velleità o sogno nel cassetto.
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Vogliamo ringraziare tutti per essere arrivati fino alla fine dell’intervista e speriamo di beccarci in giro a fare i balordi sempre. Siate ciuccign sempre!
Intervista di Jerico Articolo letto 32 volte.
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