SANTA SANGRE: la presentazione track-by-track del nuovo "Ali d'Amianto"

1- ALI D'AMIANTO Apre le danze la titletrack e primo singolo dell'album. Un arpeggio potente e malato introduce a botta cadenzati, ritmiche hardcore, riff thrash e un urlo di rabbia nichilista
2- SCHEGGE pochi attimi e subito un passagio di batteria da il via al secondo brano dove un ritmo crescente si evolve in riff rocciosi con interessanti intrecci di basso. Un cantato con metriche cross-over e un tipo di testo che disegnano un atmosfera decadente e massiccia.
3- AL GUINZAGLIO Brano con molte più influenze HC rispetto agli altri con un intro in cui la fanno da padroni cassa e basso distorto. Si insinua la chitarra in modo tagliente fino ad un evoluzione finale del brano che oltre ad evocare il circle-pit apre verso una sensazione d'assoluto
4- MANIFESTO Uno sfrenata corsa ritmica accompagnata da una linea di chitarra minimale e un basso continuo che inneggia allo stare in guardia dalla vita che insegnano i massmedia.
5- PASSI DI PIOMBO La canzone forse più articolata dell'album in cui un leitmotiv orecchiabile ricorre tra ritmiche thrash metal old school e momenti di pura cadenza stoner. Da non sottovalutare il finale "Radio-friendly" sebbene con un testo audace e tagliente.
6- VISIONE ESOTERICA Cinque minuti e passa di canzone in cui tra botte di timpani e arpeggi quasi NU Metal l'ascoltatore viene coinvolto in un'allucinazione a tratti rock'n roll fino a tempi doom in cui, in modo dinamico, emerge un dipinto sonoro dalle tinte esaltanti ed oscure.
7- LA GENTE CHE CONVIENE Si torna alla vecchia guardia Thrash / HC con un testo vitreo in cui il martellare frenetico degli strumenti e della cassa accompagnano una visione misantropica del mondo. Molto apprezzabile il break centrale con gli armonici e il finale: una pura sfuriata thrash
8- SAMSARA Un intro mistica con un arpeggio molto caldo. Ci sono richiami continui al crossover con riff pesanti e cadenzati e un basso martellante nei midtempos. Il testo riassume quello che spesso nasconde la band tra le righe: andare oltre i propri limiti per un evoluzione individuale
9- SERPENTE DI CENERE Chiude il disco una canzone con un'anima HC italiano riarrangiata con spirito metal. Un lungo coro subliminale conclude un viaggio pazzesco e allucinante che invita a ripartire subito a palla per immergersi in quella che è la bufera che infuria nel bicchiere dei Santa Sangre (cit.).
Inserita da: Jerico il 26.02.2016 - Letture: 1665
Articoli Correlati
News
Recensioni
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.
Altre News di MetalWave
Notizia Precedente
