Aguzzi «Stronger Than All» (2021)

Aguzzi «Stronger Than All» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
26.06.2021

 

Visualizzazioni:
1130

 

Band:
Aguzzi
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Titolo:
Stronger Than All

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Max Aguzzi :: voce, chitarra;
- Alessio Erriu :: chitarra;
- Fabrizio Sclano :: basso;
- Emiliano Cantiano :: batteria;

 

Genere:
Metal

 

Durata:
22' 19"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
29.01.2021

 

Etichetta:
Volcano Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Volcano Promotion
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Recensione

Un buon hard stoner rock è la proposta di Aguzzi, band capitanata da Max Aguzzi, colui che ha guidato per quasi vent’anni i romani Dragonhammer ed oggi protagonista di questo Ep “Stronger Than All” che richiama moltissimo nel corso dell’ascolto varie band tra cui BLS, Black Sabbath e qualcosa che ricorda anche i Kyuss. In ogni caso ciò che raffina il lavoro, al di là di un’ottima linea produttiva è anche la qualità dei contenuti che anche se di tanto in tanto ben esplicitamente rilasciano l’idea d’ispirarsi alle surrichiamate band, sono anche i contenuti personali di tutto rispetto. L’hard rock in ogni caso è il perno delle cinque tracce e si fa sentire proprio per la robustezza che lo caratterizza fatta di distorti potenti e genuini forti della vecchia scuola che ha caratterizzato da sempre l’estro dell’autore. L’apertura dell’Ep è riservata a “Stronger Than All”, un brano tipicamente alla BLS del buon vecchio Zakk che poco ha di personale ma che nel complesso ricorda moltissimo l’autore americano; segue “Lost in The Desert”, molto americanizzato come brano ma che indubbiamente lascia ben trapelare la forza di Aguzzi, dando vita ad un southern hard rock di buon calibro; è poi la volta di “Broken Light” un brano da ricordare per il suo intuitivo refrain mentre “Nothing Else In My Heart” ballad acustica forte di un buon slide che accentua ancor di più il forte attaccamento del progetto alle atmosfere americane; “The House Of The Rising Soul” chiude le danze ricollegandosi molto ad un concetto strutturale molto anni ’70 frutto ancora una volta della miscela che lega lo stoner all’hard rock. Un disco da rispettare anche se ancora di strada da fare ce ne sta.

Track by Track
  1. Stronger Than All 60
  2. Lost in The Desert 65
  3. Broken Light 70
  4. Nothing Else In My Heart 70
  5. The House Of The Rising Soul 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 26.06.2021. Articolo letto 1130 volte.

 

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