Anims «God Is A Witness» (2021)

Anims «God Is A Witness» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
08.05.2022

Band:
Anims

Titolo:
God Is A Witness

Nazione:
Italia

Formazione:
- Elle Noir :: voce;
- Francesco Di Nicola :: chitarra;
- Elio Caia :: basso;
- Diego Emiliani :: batteria;

Genere:
Hard & Heavy

Durata:
33' 18"

Formato:
CD

Data di Uscita:
06.08.2021

Etichetta:
Burning Minds Music Group

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Atomic Stuff

Recensione

Da qualche tempo disponibile questo disco di debutto degli AnimS progetto del chitarrista F. Di Nicola già protagonista in altre realtà tra cui Crying Steel e Danger Zone e che, desideroso di dare vita ad un proprio progetto musicale, dopo un lungo e tortuoso tragitto, ci riesce pressando dieci tracce nuove di zecca in questo “God Is A Witness”. Sin da subito si ravvisa una certa compostezza e dinamica nel sound forte di quella immancabile ritmica dove graffianti e potenti riff, forgiano melodia e tanta convinzione, così omaggiando la propria platea di un egregio spettacolo. Particolare il clean femminile della cantante Elle Noir, inizialmente non contemplata nel progetto e successivamente entrata in line up a seguito dell’abbandono del cantante Luca Bongagni, che, pur essendo madrina di altri generi, ha in maniera ottimale adattato le proprie doti e qualità; una sfida riuscita e collaudata tenuto conto del risultato raggiunto. Dopo l’opener riservata a “God Is A Witness”, brano forte di un riff compatto e determinato si passa ad un contesto appena più oscuro con “Freedom” per poi passare alla brillante ritmica di “Around Me”; pacatezza per l’apertura di “Live for Somebody”, brano che si rileva dinamico grazie al ritornello; non mancano emozioni per la forza e l’oscuro riff di “ Boring Lovers” brano più heavy rispetto al contesto hard con cui gli AnimS ci avevano abituato sin d’ora; ottimo il clean, l’energia e la determinazione del brano dal quale emerge la natura più metal del chitarrista. Anche la successiva “Bright Eyes” offre una ritmica quasi prog coadiuvata da un eccelso lavoro di chitarra e da un clean a proprio totale agio; fantastica invece è “Look Who’s Back” dalla ritmica dinamica, sprigionata da un riff potente che subito cattura l’ascoltatore per condurlo all’interno del proprio vortice; nuovamente la potenza del metal prende corpo con “The Dancers”, altra magia per questo platter, un brano dall’impostazione più oscura da ascoltare a raffica. Infine le conclusive “He Says” e “Like Colours Of Flower” due brani potenti ma diversi: il primo, molto hard rock, forte anche di un lead sprigionato sin dall’inizio che porta ancora una volta ad una ritmica di pregio e il secondo, invece, ritmicamente più acceso e diretto. L’ascolto del disco rivela un progetto ben collaudato, determinato dall’inizio alla fine e incentrato, soprattutto, sul rendere l’idea che le carte in regola per vincere ci sono….quindi, perché non osare?