Ghost Avenue «Ghost Avenue» (2013)
Recensione
I norvegesi Ghost Avenue, al secolo noti semplicemente come Ghost, sono attivi da più di una decade, e oggi ci propongono il loro nuovo lavoro intitolato proprio “Ghost Avenue” e distribuito dalla Pitch Black Records.
Il quintetto scandinavo con il loro sound ci riporta indietro di quasi trent’anni, periodo in cui l’hard rock, l’aor e il metal più classico e puro hanno visto il loro periodo di maggior splendore; niente di nuovo quindi sotto il sole, ma è appunto questo che fa di “Ghost Avenue” un cd da ascoltare tutto d’un fiato lasciandoci trasportare dalle note che sanno si un po’ di vecchio, ma che piacciono sempre non solo ai nostalgici del genere.
Fin dalle prime note dell’opener “Ghost Avenue” il riferimento ai Judas Priest degli anni ’80 è più che palese e i nostri non fanno nulla per nasconderlo, probabilmente proprio perché è questo che vogliono; riff di chitarra energici accostano cori polifonici ben studiati che rimangono nella mente anche dopo un primo sommario ascolto, come nel caso di “The hunt” in cui anche il vocalist Kim Sandvik ci presenta una buona prova sotto tutti gli aspetti. Sicuramente uno degli scopi della musica suonata dalla band scandinava è sprigionare energia e far divertire il proprio pubblico e, tutto sommato, ci riescono anche se, in alcuni frangenti possiamo notare cadute di ritmo che rischiano di vanificare il resto del lavoro.
Questo “Ghost Avenue” non fa quindi gridare al miracolo e di sicuro non appassionerà i cultori del sound moderno, dal momento che, in questo caso, tutto sembra datato, ma al tempo stesso, dannatamente vivo; il cd sarebbe stato ancora migliore se la registrazione dei brani fosse stata effettuata su vinile oltre che su cd, utilizzando due diversi missaggi in sede di mastering, dal momento che i suoni presenti su una traccia audio, o, ancora peggio in un mp3, smorzano in parte la vitalità sprigionata dal sound del combo norvegese.
Track by Track
- Ghost Avenue 75
- Rock'n'roll tree 65
- The hunt 80
- Right direction 70
- Crazy eyes 75
- Treasure chest 75
- All I can say 60
- Out on the street 70
- When the going 65
- Legacy 75
- Two drinks 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 60
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di FallenAngel » pubblicata il 18.11.2013. Articolo letto 1433 volte.
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