Old Bridge «Bless the Hell» (2020)

Old Bridge «Bless The Hell» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
19.10.2020

 

Visualizzazioni:
1643

 

Band:
Old Bridge
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Titolo:
Bless the Hell

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Silvia Agnoloni :: Vox
Damiano Porciani :: Lead Guitars
Alessandro Berchicci :: Rhythm Guitars
Shinobi Seiryu (Antonio Maranghi) :: Bass
Nico Cempini :: Drums

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
50' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.01.2020

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Gran bel disco di debutto per i comunque non rookie Old Bridge dalla Toscana, i quali ci propongono uno dei migliori esempi di Heavy Metal in ambito nazionale da qualche tempo a questa parte, con il riuscitissimo “Bless the hell”, un disco che non sa di anni 80 fino al midollo e che non cerca di scopiazzare qualcuno, e che invece con forza e personalità riesce a farsi apprezzare.
Qual è il punto di forza di questo “Bless the hell”? Semplice: Una perizia musicale negli arrangiamenti, molto curati, nonché una esaltante capacità tecnica dei musicisti (specialmente della chitarra solista, vera mattatrice dell’album), fattori che prendono di forza i brani degli Old Bridge e li tolgono via dall’anonimato, donando a ognuno una precisa identità e collocazione all’interno del disco, dove per questo motivo si apprezzerà la vivace opener “Do it or not”, la più sognante (ma alternata a tratti più potenti) “Time of dream” tipo certe cose degli Strana Officina, passando per i mood alla Doro di “Salvation”, certi rallentamenti doom metal di “Angels could cry” che a volte va a citare perfino i primi Ghost, e finendo con la grande e molto ispirata “My best day” e la catchy “Old bridge”.
Ne risulta un album che ti lascia sbigottito per la ricerca della personalità e la cura dei dettagli, che rende le composizioni di “Bless the hell” tutt’altro che banali o scontate, e anzi sempre molto fresche e convincenti, per un risultato che affascina e che si lascia gustare particolarmente. Se il sound degli Anvil di metà carriera e/o dei gruppi succitati è quello che amate, per me “Bless the hell” è un disco particolarmente consigliato, che fa ciò che tanti wannabes non sanno fare.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Do it or not 80
  3. Time of dream 80
  4. Salvation 75
  5. Angels could cry 85
  6. Rage in paradise 70
  7. Pleasing the lord 75
  8. Game over 80
  9. My best day 85
  10. Old bridge 85
  11. Bless the hell 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 19.10.2020. Articolo letto 1643 volte.

 

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