Witness «24H Live» (2018)

Witness «24h Live» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.11.2018

 

Visualizzazioni:
1549

 

Band:
Witness
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Titolo:
24H Live

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
- Paco :: guitar;
- Gilles Laurent :: guitar;
- Emmanuel Berthault :: bass, vocals;
- Yann Kaddachi :: drums;
- Bruno Lebreton :: fender rhodes;

 

Genere:
Grunge

 

Durata:
55' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Bitume
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A cavallo tra la fine degli anni ’80 e primi ’90 si formavano i rockers grunge francesi Witness. La band europea, notevolmente influenzata anch’essa dall’ondata che aveva all’epoca investito tre quarti del pianeta dalle influenze provenienti dai sobborghi di Seattle, dette vita dopo alcune problematiche poi risolte all’interno la band a questo live come ultima realizzazione dopo una serie di Ep e album prodotti nel corso degli anni ‘90 e che vide la luce nel lontano 2001; il live in questione, intitolato “24h Live”, è stato ed oggi rispolverato dalla registrazione avvenuta l’11aprile del 2001 presso l’Heures Du Mans Moto ed oggi masterizzato, remixato e pressato su cd dalla casa discografica francese Bitume. Il disco, nelle dodici tracce pressate, rivela in maniera assai acuta la discreta capacità della band di miscelare sonorità miste tra grunge e hard rock in maniera assai spontanea e non impostata offrendo una coinvolgente quanto dinamica resa pur non perdendo mai di vista la più che palese corrente americana di Pearl Jam e Nirvana. Ottima l’espressività del clean che si propaga tra un brano e l’altro resa oltretutto interessante anche dalla buon lavoro di ripristino del disco. Il quintetto francese riesce a generare andature assai dirette pur non tralasciando mai la propria innata natura hard rock e con i suoi distorti rivela al meglio l’indole e la naturalezza sia del sound che di sfuriate a squarci tipiche e caratteristiche del genere dell’epoca. Nel complesso 24h Live è un disco da apprezzare con la giusta sobrietà.

Track by Track
  1. Don't Set Me Free, I'M So Afraid! 60
  2. Loser/Prise - Unique 65
  3. Heads Or Tails 70
  4. Don't Be So Efficient 70
  5. Homeless 70
  6. I'M Gonna Shoot Myself 65
  7. Bulging Eyes 65
  8. Grimace 65
  9. No Holds Barred 70
  10. I Was Born To Destroy 70
  11. I'M Real/ Warsong 70
  12. Love Is Gone 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 08.11.2018. Articolo letto 1549 volte.

 

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