Alis «Demone» (2023)

Autore:
reira »

Recensione Pubblicata il:
03.05.2023

Band:
Alis

Titolo:
Demone

Nazione:
Italia

Formazione:
ALIS

Genere:
Pop-Rock / Alternative Rock / Punk Rock

Durata:
20' 0"

Formato:
EP

Data di Uscita:
14.04.2023

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Infinity Heavy

Recensione

ALIS arriva sulle scene con il suo primo EP DEMONE uscito a metà aprile.
Un primo assaggio si può avere dall’ascolto dei singoli “Ossigeno”, “Appartengo alla Luna”, "Vai al Diavolo”.
DEMONE parla delle pressioni interne ed esterne connesse a conoscenze personali negative dalle quali dovremmo scappare. Attraverso sette tracce si parla di come trovare la forza, di reagire a ciò che fa male e rialzarsi dopo una batosta trovando la nostra serenità interiore e vivendo senza rimpianti.
Detto così non suona poi così originale ma, a fare la differenza, è la musica e cosa ci trasmette quindi astriamo nel mondo di Alis.

La prima song che incontriamo è Lividi, un rock molto melodico che fa l’occhiolino al pop; Appartengo alla luna è sicuramente più interessante, un pò in stile Courtney Love, è accattivante e a tratti sensuale.
Ossigeno ha qualcosa di intimo, c’è un velo di rabbia nelle parole che comunque vengono espresse con una sorta di eleganza, rendendo il tutto meno scontato.
Vai al diavolo ha un sentore di punk perfettamente in tema con il sentimento di rivincita che traspare dal testo, una bella scarica di energia nella quale la cantante ci tiene a discostarsi dall’immagine di fanciulla da salvare perché è in grado di farlo da sola.
Demone è la traccia con più potenziale: poetica e ritmata, il suo chorus va dritto al cuore e convince al primo ascolto e non solo perché è maledettamente catchy.
Fragile, come è facile capire dal titolo, è più una ballad, delicata nel suo essere e sempre con una punta di ribellione che comunque fa giungere a una conclusione dolce amara.
Ribelle termina l’ascolto con un punk rock molto pop che dona una sferzata di giovane energia.

Demone è un’opera che mostra tutta la voglia di vivere e la giovinezza di chi la ha scritta e interpretata. La voglia di far sentire la propria voce, di urlare il proprio dolore ma anche di ribellarsi e imboccare la “giusta via” sono il cardine di ogni pezzo.
A livello emotivo Alis ha fatto un bel lavoro, seppur con una maturità coerente con la sua età, come è giusto che sia.
Ho molto apprezzato l’idea di cantare completamente in italiano, ci vuole coraggio per andare contro la facilità della lingua inglese nel campo della musica.
Non da meno la voce di Alis è potente e diretta, a volte più introspettiva, versatile e capace di far vibrare le giuste corde.
Il progetto in se è meno banale di quello che si potrebbe pensare e credo che, attraverso il giusto impegno, questa ragazza potrebbe fare belle cose se mantiene intatta la sua spontaneità.
Un EP che consiglio agli amanti del genere.