Sviet Margot «Into the Badlands» (2023)

Sviet Margot «Into The Badlands» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
14.03.2024

 

Visualizzazioni:
157

 

Band:
Sviet Margot
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Titolo:
Into the Badlands

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tiziana Giudici: vocals
Massimo Canfora: guitars
Enrico Sandri: bass guitar
Maurizio Bravi: drums

 

Genere:
Pop-Rock / Alternative Rock / Synth Rock

 

Durata:
48' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.04.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Infinity Heavy
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Recensione

Gli Sviet Margot sono presenti sulla scena da diverso tempo: "Spiriti di Luce" (2013) e "Glance to Infinity" (2016) fanno parte della loro breve ma intensa discografia che li ha portati a fare esibizioni dal vivo a fianco di nomi come Poets of the Fall, Guano Apes e The 69 Eyes.
"Into the Badlands" è il nuovo lavoro  in uscita il 28 aprile in cui troviamo tredici tracce di potente pop elettronico e qualche richiamo hard rock con una certa ispirazione manga/anime giapponese, a questo si aggiunge la versatile voce femminile che da il tocco finale. Queste le parole della band in merito a ciò che sta dietro questa opera: "Come la vita che è piena di alti e bassi, di momenti allegri e momenti duri, di attimi di velocità e attimi di riflessione, questo album è un'alternanza di brani ora energici ora intimi, luci e ombre che si susseguono per poi convergere verso un unico luogo: le Badlands ... simbolo ideale di quel campo di battaglia che può essere la nostra vita.. battaglia che possiamo sdrammatizzare con il nostro spirito e la nostra musica".
Eccoci quindi all’ascolto.

Si inizia con All I need, un pezzo molto particolare in cui troviamo un pò di rock, pop e qualche sprazzo di elettronica, non da meno Tiziana utilizza diversi modi di cantare ed esprimere emozioni; Tales & tales ha un tono che si accosta meglio al punk rock in una chiave molto catchy.
Con Crystal tears faccio un salto nel passato ricordando l’anime NANA nel quale figurava la coprotagonista che cantava in un gruppo rock, ecco questo brano mi ha fatto pensare allo stile adottato in quel contesto e, dato che gli Sviet Margot hanno una connessione con questo mondo, mi sembra una “somiglianza” azzeccata.
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di cantare nella nostra lingua, con Distante da chi ci troviamo di fronte a una ballad per quanto la musica sia sicuramente più ritmata.
Arriviamo a Waterfire, energica e divertente; Limitless change si sposta su sonorità più potenti e oscure, sicuramente più accattivanti e perfettamente in linea con ciò che personalmente gradisco, anche Into the badlands mantiene quel mood ammiccante che la rende più interessante.
Purtroppo Blood lipstick e Blue mind non mi hanno colpita particolarmente, le ho trovate un pochino confuse e ridondanti, una bella differenza rispetto alle songs precedenti; Hope in fire è potente: la strofa è cantata in maniera pacata e soffusa ma nel ritornello abbiamo una bella apertura che rende il tutto molto gradevole dal primo ascolto.
Wings of a star e Angel of the moon sono sognanti, molto orecchiabili, sfiorano quasi il mondo del pop, senza che questo sia un difetto; infine, Margot, brano sicuramente originale di cui ho apprezzato la melodia in generale anche se i vocalizzi da soprano li ho trovati superflui, ma è un’opinione personale.

Into the badlands è un disco originale e fresco, giovane nella sua proposta. Ogni brano ha un suo significato, un suo perché che lo rende unico in maniera positiva, a questo va aggiunta l’alchimia che si percepisce all’interno del gruppo. Forse, l’unica pecca che mi sento di condividere è legata all’utilizzo della voce da parte della cantante: mi è capitato più volte di storcere il naso ascoltando virtuosismi laddove non erano davvero necessari e non hanno aggiunto nulla alla canzone in questione, li eviterei o almeno li limiterei perché Tiziana ha una voce potente e chiara, non ha bisogno in alcun modo di esagerare rischiando di rovinare una canzone valida.
Comunque, se cercate un album vivace e dinamico, troverete con gli Sviet Margot pane per i vostri denti e ne rimarrete soddisfatti.

Track by Track
  1. All I need 70
  2. Tales & tales 70
  3. Crystal tears 70
  4. Distante da chi 70
  5. Waterfire 70
  6. Limitless change 70
  7. Into the badlands 70
  8. Blood lipstick 60
  9. Hope in fire 70
  10. Blue mind 60
  11. Wings of a star 70
  12. Angel of the moon 70
  13. Margot 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di reira » pubblicata il 14.03.2024. Articolo letto 157 volte.

 

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