Rossometile «Gehenna» (2024)

Rossometile «Gehenna» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
22.03.2024

 

Visualizzazioni:
305

 

Band:
Rossometile
[MetalWave] Invia una email a Rossometile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Rossometile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rossometile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Rossometile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Rossometile

 

Titolo:
Gehenna

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ilaria Hela Bernardini: vocals, piano
Rosario Runes Reina: guitars
Pasquale Pat Murino: bass
Gennaro Rino Balletta: drums

 

Genere:
Symphonic Metal

 

Durata:
53' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.05.2024

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
[MetalWave] Invia una email a Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubi Press

 

Recensione

La band italiana symphonic metal ROSSOMETILE ha annunciato il suo settimo album, "Gehenna", la cui uscita è prevista per il 10 maggio 2024.
Dalla sua nascita, i ROSSOMETILE sono diventati una delle band più dinamiche e prolifiche del panorama metal italiano contemporaneo ed è per questo che siamo parecchio curiosi di ascoltare questa nuova fatica in anteprima.

Apriamo con Gehenna, brano dalla forte impronta gothic con un’atmosfera oscura e dei cori importanti, possiede un’energia innegabile e ci permette di scontrarci con la forte personalità della band, un inizio più che promettente.
Una breve intro, Voci dal deserto, ci conduce alla appassionata Magdalena, di cui si può intuire il contenuto del testo, che viene interpretata da Ilaria con un pathos e un’intensità da pelle d’oca, definirla ballad sarebbe veramente riduttivo.
Pasionaria (Frida) è una perla rara in cui troviamo grinta e poesia, la band ha saputo narrare (suonare e cantare) di una donna molto importante in maniera originale e delicata, con il giusto rispetto.
Eccoci a Sangue e seduzione, di cui c’è anche un video vampiresco, pezzo accattivante dove possiamo percepire una lieve componente industrial; in La Rosa d’inverno Ilaria veste i panni di soprano e ci fa immergere in un’atmosfera commovente ed elegante che stupisce positivamente l’ascoltatore.
Dat melti min modir è un breve sipario che è collegata e ci apre le porte per Valhalla, una song evocativa a tal punto da sembrare parte di una colonna sonora di un film fantasy, impossibile non chiudere gli occhi e immergersi in questo mondo incantato.
Arriviamo a Stella del mattino e Geminus, a mio parere due potenziali singoli per l’energia e l’apertura di cui può far vanto il chorus, non da meno il loro essere catchy mostra appieno la capacità della band di comporre brani diversi tra loro senza cadere nel banale o nello scontato.
Duet with satan è decisamente complessa: ci sono diversi tempi e stili, è a tratti psichedelica nel suo farci vivere stati d’animo opposti in pochi minuti, ammetto che mi ha ricordato alcune trovate di Tuomas Holopainen degli ultimi dischi dei Nightwish, soprattutto in Imaginaerum.
Concludiamo l’ascolto tuffandoci nuovamente in un’altra realtà attraverso le note di The dying mermaid, song intima e malinconica che viene interpretata con magistrale delicatezza, una vera chicca.

Ammetto che non avevo mai avuto la fortuna di ascoltare i ROSSOMETILE quindi non sapevo bene cosa aspettarmi dalla loro musica nonostante fossi a conoscenza della loro carriera di tutto rispetto. In realtà, sin dal primo minuto di questo Gehenna sono stata rapita dal talento e dalla capacità di proporre soluzioni differenti ma comunque perfettamente collegate tra loro. Ho trovato bellezza (Pasionaria), grinta (Sangue e seduzione), eleganza (La Rosa d’inverno, Valhalla e The dying mermaid) e anche un pò di follia (Duet with satan), senza che tutto questo mi creasse confusione o mi deludesse, anzi. Ogni canzone stimola la voglia di saperne di più, di ascoltare meglio venendo stupiti ogni momento. Ritengo che Gehenna potrà sicuramente essere una delle migliori uscite del 2024 proprio per l’originalità e il talento che questi ragazzi hanno saputo trasmettere con la loro musica e nella nostra lingua (cantano quasi sempre in italiano, cosa che apprezzo molto). Un disco da avere.

Track by Track
  1. Gehenna 80
  2. Voci dal deserto S.V.
  3. Magdalena 80
  4. Pasionaria (Frida) 80
  5. Sangue e seduzione 70
  6. La Rosa d’inverno 80
  7. Dat melti min modir S.V.
  8. Valhalla 80
  9. Stella del mattino 80
  10. Geminus 80
  11. Duet with satan 70
  12. The dying mermaid 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di reira » pubblicata il 22.03.2024. Articolo letto 305 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.