The Mayan Factor «Huracane» (2024)

The Mayan Factor «Huracane» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
21.07.2024

 

Visualizzazioni:
210

 

Band:
The Mayan Factor
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Titolo:
Huracane

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
- Dan Angermaier :: drums;
- Brian Scott :: guitar;
- Kevin Baker :: bass;
- Charles Jacobs :: percussion;
- Ray Schular :: vocal, acoustic;

 

Genere:
Alternative Rock

 

Durata:
53' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.04.2024

 

Etichetta:
Overdub Recordings
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo nuovo disco dei The Mayan Factor rappresenta in sostanza il proseguo di un cammino della band intrapreso nel corso delle precedenti uscite. La band di Baltimora rilascia nel proprio classico alternative rock “Huracane”, i cui effetti indubbiamente lasciano sin da subito il segno considerando che il contenuto del lavoro appare piuttosto sobrio e del tutto privo di irruenze; il tutto è incentrato in un assetto musicale tale da fare in modo che l’ascoltatore assorba integralmente tutte quelle sensazioni tra sconforto ed oscurità in cui ritrova anche l’energia e quel cambiamento di cui trattano in sostanza i contenuti delle nove tracce. Diciamo che lo stato d’animo trasmesso varia anche in base alla tonalità e alle ritmiche di ogni singolo brano che denotano e riflettono lo stato d’animo della band tra le note e tra il caldo quanto espressivo clean. La lunga pausa di circa nove anni dei The Mayan Factor e questa nuova riuscita, fomentano il credo verso una realtà che non si è mai data per vinta nonostante i numerosi cambi di line up nel tempo e, in ogni caso, vedono l’uscita del terzo album; andature cristalline che si alternano a momenti più o meno oscuri per forgiare brani i cui contenuti spesso assurgono ad un contesto più rock ma che, tutto sommato, non spiazzano mai l’ascoltatore che, imperterrito, affronta dall’inizio alla fine il proprio viaggio. L’album è stato preceduto dall’uscita di due singoli “Warflower” e “Gosia”, due buone prove per la band che vedono oggi la conferma della rimanenza dei brani. Un disco che porta a molta riflessione sulle proprie emozioni e sulle esperienze del proprio trascorso rese in un contesto sonoro in cui l’espressività e la forza delle proprie convinzioni non ti abbandonano un solo istante.

Track by Track
  1. Warflower 70
  2. To kill a priest 75
  3. Aim for the sky 75
  4. A life and a shovel 75
  5. Peace 75
  6. Gosia 75
  7. Hopi elders 80
  8. Preachers daughter 75
  9. Heaven and hell 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 21.07.2024. Articolo letto 210 volte.

 

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