Circle of Doom «Ritual» (2024)

Circle Of Doom «Ritual» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
18.01.2025

 

Visualizzazioni:
99

 

Band:
Circle of Doom
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Titolo:
Ritual

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fred Jäinen, voce e chitarra
Riccardo Castri, chitarra
Edoardo "Boh" Bonapace, basso
Matteo "Semola", batteria

 

Genere:
Melodic Death / Doom Metal

 

Durata:
16' 29"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
06.04.2024

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Una sera, mentre mi trovavo a Roma per un concerto, ebbi modo di conoscere alcuni ragazzi che, parlando del più e del meno, saltò fuori che essi suonavano per una band molto conosciuta nei meandri dell’underground della Capitale.
Al ché, essendomi incuriosito ed essendo recensore dal 2022, gli chiesi di più sulla loro band e ovviamente di avere l’occasione di ascoltare un po’ del loro materiale e quale occasione migliore per farlo se non convincergli a far spedire il loro EP alla redazione di METALWAVE in modo da avere la facoltà di recensirlo ed esprimere la mia opinione personale riguardo la loro musica.
La band di cui vi sto parlando sono i Circle Of Doom e il loro EP prende il nome di Ritual e devo dire che sono stato davvero contento di aver conosciuto questi ragazzi perché in sole quattro canzoni mi hanno trasmesso realmente la loro vera devozione assoluta verso il death metal.
La chitarra presente in Ritual spazia da sonorità melodiche a spezzoni più aggressivi; riff ronzanti, taglienti e sferzanti creano nell’album un’atmosfera cupa e minacciosa i quali sono interrotti solamente da alcuni assoli che concedono un minuto di respiro all’ascoltatore prima di essere scagliato nuovamente nell’abisso spalancato dai ritmi più oscuri presenti nelle tracce di quest’album.
Come ogni vera band death metal che si rispetti, la batteria è un’accozzaglia di blast-beat furiosi e terremotanti che producono suoni franosi e velocissimi sprigionati fuori dalle pelli in grado di causare lividi come se ogni colpo fosse una sassata sulla pelle.
Il growl è subdolo, profondo ed inquietante, molto vicino a quello di John Tardy degli Obituary; un cantato cavernoso e distorto causa di brividi e gelate lungo la propria spina dorsale similmente a qualcosa che prova un soggetto finito nel mirino di un predatore che lo osserva da vicino e sa che di lì a poco si abbatterà su di lui finendo fra le sue fauci con la rassegnazione che non potrà fare nulla per riuscire ad evitarlo.
Ritual è un disco che racchiude dentro di sé un qualcosa di arcano, di oscuro, espresso con l’atteggiamento “spaccone” e violento del death metal, quasi una preghiera che invece di essere recitata da un adepto verso il suo demone di riferimento viene pronunciata dalla diabolica creatura stessa; un concept sonoro di nefandezza ed ombre che si fondono insieme per dare origine ad uno stile di musica che vi farà venire la pelle d’oca ogni volta che il vostro orecchio lascerà entrare qualsiasi singola nota sprigionata da questo disco.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Ritual 80
  3. AbyssWalker 85
  4. I Don't Want The Crown 70
  5. Circle Of Doom 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Sabba Maledetto » pubblicata il 18.01.2025. Articolo letto 99 volte.

 

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