Menstruophagist «Lollipocracy» (2015)
Recensione
Venti brani per mezz’ora di ascolto è ciò che ci propongono i Mentruophagist, giovanissima band brutal death grind di Pistoia con il loro “Lollipocracy”, uscito sotto la nostrana Eyes of the Dead Productions che sin da subito gutturalmente si associa per alcuni versi a band quali Mortician mentre strumentalmente tende ad accorpare Brutal Truth sino a Cattle Decapitation e The Berzerker; il platter va sostanzialmente interpretato da un punto di vista artistico e compositivo in una più che discreta riuscita, mentre le tematiche trattate, a cominciare dal nome stesso della band, vanno considerate goliardicamente; la lettura di alcuni dei titoli dei brani realizzati confermano quanto or ora detto. Il bello di questo lavoro è che nella goliardia la band non trascura minimamente l’abilità strumentale che la contraddistingue, riff intensi e creativi sfornati da un’accordatura molto bassa, drums al limite delle possibilità umane per la velocità e l’intensità dei blast beats che giungono all’ascoltatore in maniera diretta proiettandogli addosso una muraglia sonora di impatto notevole. I brani risultano tutti creativi a cominciare da alcune intro che coinvolgono sia carillon che aperture acustiche e parti parlate, bombardamenti, spezzoni di film e quant’altro poi travolte da un apparato ritmico schiacciante e brutale. Anche se il lavoro non propone stilisticamente nulla di nuovo rispetto alle comuni conoscenze, mi soffermo ancora una volta sulla parte cantata che risulta assolutamente avvincente e di qualità. In ogni caso non mi dilungo, come mio solito, a commentare i brani dato anche il notevole numero, ma posso tranquillamente elogiare alcune “perle” del platter quali la devastante “Declaration of Fluffiness” o “Atomic Kinder Egg” per la loro innata violenza mentre tecnicamente non va scartata affatto “Pievorous” e” Hug Me” quest’ultimo, al di là dello sdolcinato intro tra spezzone di film e musica da ninna nanna offre un dinamismo tecnico notevole; anche la conclusiva “Snack of Doom” dimostra l’innata capacità della band a sapere bene il fatto proprio. L’unica cosa da fare è per chi ama come il sottoscritto generi come questo, acquistarne assolutamente una copia ed ascoltarla a ruota libera.
Track by Track
- Declaration of Fluffiness 80
- I Love Kittens 80
- Chocolate Holocaust 75
- Teddy Bear 75
- I Still Believe in Santa 70
- Bread Butter and Honey 75
- Addicted to Golden Cyrup 70
- Candy Crust Saga 70
- Atomic Kinder Egg 80
- First Date are Made for Walking 80
- Triptych of the Cakes: Mass sacher 80
- Triptych of the Cakes:Marziblast 75
- Triptych of the Cakes:Pievorous 80
- Goreador 80
- Under a Funeral Muffin 70
- Hug Me 75
- Revenge is an Icecream 70
- Panzer Division Muffin 70
- Save the Last Dance 75
- Snack of Doom 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
75Recensione di Wolverine » pubblicata il 28.02.2016. Articolo letto 2446 volte.
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