Intervista Flash: Athesis
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Andrea Bluesman: Gli Athesis nascono come progetto principalmente studio (essendo originariamente composti solo da me) sulla fine del 2012 inizio 2013. Dopo un un anno di vuoto circa, causa altri impegni, si unisce al progetto il bassista Claudio Cloud ed il chitarrista Andrea Silverado che conoscevo da tempo perchè suonavamo insieme in un vecchio gruppo. Alla band si aggiunge poi Andrea Andrè alla batteria dopo una serie di vicissitudini che non sto qui a raccontarti perchè altrimenti dovresti aggiungere pagine in più...
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Andrea Bluesman: Partiamo da presupposto che ogni componente viene da generi diversi (dal death al power melodico) abbiamo cercatoi di creare un mix di tutte le nostre influenze. Per quanto mi riguarda io ascolto di tutto, dal metal più estremo fino al folk.
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Andrea Bluesman: beh cosa si può dire. Non è sicuramente perfetto, anzi. Ci sono molte cose che andrebbero migliorate ma non è proprio questo l'obiettivo? Crescere e migliorare sempre più. Non credo che nessun artista che si rispetti avrebbe mai la presunzione di affermare che un suo lavoro è un capolavoro e noi men che meno. Ma una cosa la posso affermare: Quelle canzoni racchiudono il nostro sudore, la nostra passione e il nostro duro lavoro perchè ognuno di noi in quel disco ha dato il meglio di se. E ne siamo più che soddisfatti.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Andrea Bluesman: Come detto prima, abbiamo messo insieme tutte le nostre influenze per cercare di creare un mix che fosse al contempo innovativo e capace di soddisfarci. Abbiamo cercato di sperimentare il più possibile e cerchiamo di dire la nostra indipendentemente dal resto. Vogliamo fare ciò che ci piace e se piace anche agli altri ne siamo felici.
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Andrea Bluesman: Ci sono un sacco di validissime band che purtroppo non hanno possibilità di uscire fuori. In tutti questi anni ho sentito tante belle idee e tanti gruppi davvero tosti. In particolare conosco bene i Calico Jack con cui ho avuto molto a che fare. Sono davvero tosti dategli un ascolto se vi piace il folk metal! Il problema è che purtroppo in Italia non c’è spazio per queste band e credo che solo quando inizieremo a collaborare di più fra di noi la situazione cambierà. Non serve a nulla fare a gara non c'è nulla in palio e secondo me è solo controproducente perchè chi ha reso la situazione così precaria non fa altro che approfittarne di più.
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Andrea Bluesman: Penso che gli altri del gruppo saranno d'accordo con me se cito come ricordo più bello il nostro live d'esordio. E' stata in un certo senso la prova definitiva del nostro duro lavoro. Esperienze negative? Beh non sapre di preciso, abbiamo perso belle occasioni e ci siamo fidati della gente sbagliata. Certe cose però si imparano solo con l'esperienza quindi non so se vorrei davvero cancellarle...
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Andrea Bluesman: Come ho sempre detto internet è un mezzo molto efficace per farsi conoscere e promuovere le band underground come noi. Ma per me apprezzare davvero un gruppo significa anche sostenerlo acquistando almeno il loro disco. Perchè le band si sbattono investendo soldi e fatica nel loro progetto. Avere un rientro anche minimo significa permettere al gruppo di tirare avanti per poter investire nuovamente quei soldi nel loro progetto. Se la ruota non gira va tutto a puttane e lo stiamo già tutti vivendo in prima persona.rn
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Andrea Bluesman: Per quanto mi riguarda non ti saprei fare una stima precisa ma posso farti un esempio: a casa ho problemi a trovare il posto per tutti i CD che ho. Coi soldi invece non mi è mai capitato...
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Andrea Bluesman: Noi speriamo di crescere, migliorare e poter avere l'opportunità di continuare a fare quello che ci piace.
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Ci vediamo al prossimo live per demolire il palco insieme, ragazzi!! Keep on Rockin'
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