Intervista Flash: Caelestis

Caelestis è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Salve a tutti, rispondo con piacere.
il mio percorso nella musica di nicchia è in realtà cominciato in modo assai naturale, oltre che involontario. iniziai, verso la metà dell'anno scorso (2010), a comporre musica per diletto. in breve arrivò il primo album, un'oretta scarsa di ambient melodico dedicato alla vastità del mare e la chiarezza del cielo. un ascolto semplice, piacevole e rilassato. col tempo, però, ho iniziato un' evoluzione stilistica molto ripida, che mi ha portato ad indurire i passaggi elettronici e a toccare il progressive rock in un annetto circa, con l'ep "seaspell". e' solo col lavoro successivo, "when the moon dreams", che posso dire di essermi ufficialmente "sotterrato". ho abbandonato la produzione di facili ascolti, e mi sono dedicato alla scrittura di un post-metal elettronico che fosse quanto più originale possibile. e' così che ho iniziato a ricevere sempre meno consensi dalla gente che mi circonda; ma quei pochi che ho avuto sono stati molto sentiti, alcuni esplosivi.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Al momento attuale caelestis subisce fortemente le influenze del massiccio ascolto di musica sperimentale e oscura a cui mi dedico. black metal, post metal ed elettronica sopra le righe sono per me pane quotidiano, e credo ciò si possa tranquillamente evincere dagli ultimi sviluppi della mia musica. band molto influenti sono stati gli sconosciuti (ma meritevoli) "loss of a child" o "final light", che mi hanno fornito l'ispirazione per raggiungere un nuovo livello di complessità sonora. e' da loro che ho tratto l'idea di stratificare livelli sonori su livelli sonori. inoltre, sono ampiamente influenzato dal alcest, il mio musicista preferito, con cui condivido (o cerco di condividere) l'espressione della malinconia e della luce. in particolare, questa band sta influenzando la composizione del mio prossimo lavoro: un black metal elettronico assai improntato nella direzione luminosa e celestiale della realtà. altre band che mi hanno segnato sono nargaroth, falloch, lantlos e pax cecilia.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

"when the moon dreams" è un disco multiforme e sfaccettato, che si prefigge lo scopo di emozionare l'ascoltatore lasciandogli, alla fine dell'ascolto, sensazioni "bittersweet", talvolta più sul bitter, altre sullo sweet. la titletrack ha il compito di calare lentamente l'ascoltatore nel mood generale, per poi cedere il passo alle devastanti "artificial ghost", due facce della stessa medaglia, che iniziano a calcare realmente la mano sul ritmo e sulla complessità generale. ma non voglio fare un trackbytrack, per cui mi fermerò qui, suggerendo a tutti di ascoltare "when the moon dreams" nello stesso modo in cui si guarda un cielo accecantemente luminoso dalla finestra di una stanza buia.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Rispondere con un "sì" secco sarebbe semplicemente presuntuoso, quindi lascio il testimone agli ascoltatori... posso dire di aver tirato fuori dal cilindro qualche novità, come la distorsione: non ci sono chitarre nella mia musica - solo piano, pulito e distorto, il che conferisce al sound complessivo una sterilità particolare. ma questi sono dettagli tecnici, e credo che per dire qualcosa bisogni sussurrarlo all'anima, non ai timpani.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

E' un po' una colpa, ma non sono granchè interessato al panorama underground italiano. ma non per un motivo piuttosto che per un altro, ma semplicemente perchè non ho trovato niente che mi ha attirato, probabilmente perchè ancora mi ci devo imbattere. non so, mi piacciono gli ephel duath e i secret sphere, ma non so fino a che punto essi possano essere definiti underground...

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Al momento di scrivere, la storia di caelestis non è granchè ricca di eventi, però non voglio cancellare niente. ciò che è davvero indimenticabile e che porterò per sempre con me sono le facce entusiaste, meravigliate e a volte persino esterrefatte degli amici che ascoltano per la prima volta la mia musica. e' una cosa spettacolare, emozionantissima. se vivo, vivo anche per quei momenti.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Bella domanda, questa. gli strumenti per espandersi online sono pressochè illimitati, tra social network, siti internet e altro ben di dio c'è da perdersi... il problema è che appunto, puntualmente ci si perde. e si scompare nella massa. questo porta moltissimi artisti ad avere una visibilità così bassa da non poter nemmeno essere etichettati come "underground".

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

La media è bassina, per quel che riguarda gli acquisti... siamo attorno all'unico cd mensile, che spesso è un'edizione speciale o limitata. l'ultimo che m'è arrivato è agape dei lantlos, che consiglio caldamente.
se poi mi chiedete quanti ne ascolto... beh, allora il numero sale in modo vertiginoso! eheh... sì, sono una cattiva persona.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Beh, sono ancora giovane e ho molto tempo davanti, quindi credo che lascerò fare al tempo. sicuramente nell'immediato futuro farò ancora musica, sperando che l'imminente mondo del lavoro non fagociti troppo del mio tempo. sì, perchè probabilmente lavorerò nel campo del web design, e terrò la musica come progetto secondario.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Hm, spero di avervi stimolati, incuriositi e forse anche divertiti. conto che la mia musica non vi deluda mai e che vi continui ad emozionare e sostenere.
grazie, e ciao a tutti!

Intervista di Jerico Articolo letto 1319 volte.

 


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