Intervista: Darzamat
Heresy :: Ciao! Iniziamo col parlare del nuovo album. Puoi presentare “Semidevilish” ai nostri lettori? Siete soddisfatti del risultato finale? Quanto tempo ha richiesto il completamento di questo lavoro?
Nera :: “Semidevilish” è il quarto album dei Darzamat, uscito nell’ottobre 2004 sotto Metal Mind Productions. Comprende un’intro più 10 pezzi, per un totale di circa 50 minuti di musica. Il materiale è stato registrato e mixato al “Mamut studio” da Maciej Mularczyk, responsabile anche dell’ultima produzione dei Frontside. Dopo dei cambi di formazione, questo è il materiale più pesante dei Darzamat e, allo stesso tempo, un primo passo in una nuova direzione che aprirà un capitolo successivo nella storia del gruppo.
Heresy :: C’è un concept dietro al disco, oppure ogni pezzo è slegato dagli altri?
Nera :: “Semidevilish” non è un classico “concept”, ma comunque c’è una tematica, nel senso che tutto ciò che è riferito all’album forma un tutt’uno. L’idea principale di cui parliamo è sviluppata attraverso musica, testi, grafica e anche il video-clip.
Heresy :: Nella copia in mio possesso (non so se in tutte le edizioni) non ho potuto trovare i testi. Ci puoi dire brevemente di cosa parlano i vostri testi?
Nera :: Il promo cd che probabilmente hai avuto è leggermente diverso dalla normale edizione sulla quale sicuramente ci saranno i testi. Scriviamo testi che oscillano tra realtà e irreale, parlando della parte nascosta dell’animo umano. Analizzando ciò che i nostri personaggi provano, noti diverse situazioni e stati d’animo, che riguardano gli stessi temi di morte, isolamento, odio e passione. Perciò Flauros ed io abbiamo usato l’aiuto dei testi di altre persone per rendere gli argomenti più vari.
Heresy :: Come mai avete scelto di inserire quattro minuti di silenzio come prima traccia del disco?
Nera :: Non è stato fatto apposta, ma è perché il promo contiene anche un video-clip registrato in un festival estivo in Repubblica Ceca. Come prima traccia è capitata proprio la traccia Rom, e quindi ascoltando il CD nello stereo trovi quattro minuti di silenzio. Ma non sei l’unico ad averlo chiesto, e comunque si è trattato di un piccolo incidente! Il problema è stato corretto nella versione definitiva dell’album.
Heresy :: Cosa ci dici dell’artwork di “Semidevilish”? A prima vista non sembra legato al titolo del lavoro.
Nera :: L’intera grafica è stata fatta da un nostro amico, che sapeva la nostra idea per il disco, e le foto sono state scattate da un altro nostro amico. In questo modo abbiamo potuto controllare tutto nella realizzazione della cover. In realtà questa è legata al titolo e ai testi. La donna sul fronte è la stessa di quella sul retro, ma non esattamente la stessa… Scusami se non dico altro, ma penso che sia meglio che la gente interpreti da sola la cover.
Heresy :: Penso che voi nella vostra musica mescoliate momenti orchestrali d’atmosfera con parti tipicamente gothic metal. Cosa pensate della scena gothic attuale?
Nera :: Penso che la scena gothic sia in crescita, ma non me ne rendevo conto fino a quando non siamo stati in Russia, dove è stato bello vedere tante persone affascinate da quella cultura, vestendosi in un modo che nemmeno immaginavo. So che lo stesso sta avvenendo in Germania da un po’ di anni, e ora anche in Polonia. Anche se non sono interessata a quel tipo di musica apprezzo il fatto che sia così creativa. L’unica cosa che mi preoccupa un po’ è quanto si possa spingere oltre la mescolanza di stili.
Parlando dei Darzamat, non so proprio dove trovi parti gothic in “Semidevilish”, secondo me non ha molto in comune con il gothic (mah, se lo dice lei…!! ndH).
Heresy :: Quali gruppi citeresti come la principale influenza per i Darzamat?
Nera :: E’ difficile per me rispondere visto che quello che facciamo non è esattamente legato a un gruppo o a un insieme di gruppi. Ognuno di noi ama diversi tipi di musica, ma nei Darzamat cerchiamo di dimenticare ciò e cercare qualcosa di nuovo. Non intendo che siamo così originali, ma copiare gli altri gruppi non ha senso; il gruppo è solo una somma di tutti noi (ok, nessuna influenza, neanche per dare l’idea a chi vi legge… ndH).
Heresy :: Com’è la scena metal attuale in Polonia? Quali gruppi amate, se la seguite? Pensate sia difficile per un gruppo polacco emergere dall’underground?
Nera :: La scena metal polacca è molto valida, e nel nostro paese si trovano molti gruppi, soprattutto sul versante più estremo. Tanto per citarne qualcuno possiamo nominare Vader, Decapitated e Behemoth per il death, o i Dead Infection per il grind, noti ormai in molti paesi.
Ci sono sempre più nuovi gruppi con molto da offrire, come gli Infernal war, Strommoussheld e Indread cold (il progetto parallelo di alcuni membri dei Darzamat). Ora, dopo l’ingresso nella comunità europea, speriamo che avremo maggiori possibilità di essere conosciuti da gente che non poteva ascoltare i gruppi polacchi. Ma la cosa più importante secondo me è sempre la determinazione e la fiducia in sé stessi.
Heresy :: Non ho potuto ascoltare i vostri precedenti dischi… Ci parli brevemente della storia del gruppo e dell’evoluzione tra un disco e l’altro?
Nera :: I primi due album, “In the flames of black art” e “In the opium of black veil” erano abbastanza simili nello stile, black metal con elementi sinfonici. La produzione era grezza, ma per molti fu un pregio. Il terzo album “Oniriad” è completamente diverso, è un incrocio sperimentale di metal, electro e gothic, e inoltre è stato il risultato di alcuni compromessi tra Flauros e l’altro fondatore dei Darzamat, a causa di divergenze musicali tra loro. Successivamente Flauros reclutò nuovi elementi per il nuovo corso dei Darzamat, e ora formiamo un gruppo solido dove ognuno sa cosa fare; e infatti “Semidevilish” è un disco più maturo e completo, un lavoro di gruppo. Parliamo molto tra noi in ogni fase della composizione e della produzione, e siamo soddisfatti di quest’ultimo disco. Ora siamo già al lavoro sul quinto album. Potete trovare tutte le informazioni su di noi all’indirizzo http://www.darzamat.art.pl .
Heresy :: C’è la possibilità di vedervi dal vivo in Italia, magari in tour europeo? Grazie per l’intervista, saluta i lettori di Metalwave come vuoi, e a presto!
Nera :: Siamo sicuri che in autunno saremo in Italia per alcune date, questo grazie alla nostra agenzia italiana, la Blasted management, che ci ha invitato nel vostro paese. Abbiamo anche intenzione di fare delle date in Europa, quest’anno, ma ancora non è sicuro.
Saluti a tutti voi, ci vedremo dal vivo! Grazie a te, e a presto!
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