Intervista Flash: Destrudo
[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Un saluto a tutti i lettori. per iniziare mi sembra corretto presentarmi. sono davide, uno dei due chitarristi del gruppo. chi sono i destrudo? cerco di farla breve: i destrudo nascono nel 2007 con l'obiettivo di creare un sound vicino al classico death, ma ben presto ci si rende conto di voler creare qualcosa di "diverso", innovativo. quindi, nel periodo tra la fine del 2007 e la fine del 2008, avviene il cambiamento che porta la band a sperimentare un nuovo sound, personale, una fusione tra la vena progressive rock e il metal più massiccio. per sintetizzare, da quel momento la parola d'ordine è diventata "sperimentazione". questo cambiamento ha portato ovviamente a vari cambi all'interno della formazione, fino ad arrivare alla presente line-up, con la quale è stato partorito il demo "homunculus", nella seconda metà del 2009.
[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Chi più, chi meno, ascoltiamo tutti molti generi, anche al di fuori del metal. io ad esempio ascolto anche del rock, jazz, fusion e altro. quindi le influenze sono varie. certamente hanno grande influenza per noi i gruppi progressive anni '70, su tutti i king crimson e i primi pink floyd. per quanto riguarda gruppi metal ti posso dire opeth, tool, confessor, mastodon e cynic. spero di aver dato un'idea esaustiva del connubio tra progressive rock/metal e sperimentazione, al quale abbiamo cercato, con il nostro primo demo, e cercheremo di arrivare col passare del tempo, affinando sempre più il nostro sound.
[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Siamo ancora una band agli inizi e ovviamente sappiamo di aver fatto un lavoro non-perfetto. attenzione: non voglio assolutamente sminuire quello che abbiamo fatto fino adesso; anzi, siamo tutti entusiasti del lavoro che abbiamo sviluppato con "homunculus", ma, per controparte, siamo consapevoli che questo è soltanto il primo lavoro di una lunga serie (si spera :d !), solo un punto di partenza per una graduale evoluzione di noi stessi come musicisti e del nostro sound.
[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Se le nostre canzoni hanno da dire qualcosa in più? questo non possiamo certamente dirlo noi! spero che chi ci ha ascoltato, chi ci ascolta e chi vorrà ascoltarci durante il nostro percorso musicale, dia un giudizio positivo e capisca quali sono le nostre intenzioni: creare un qualcosa che ci faccia uscire dal marasma dell'affollata scena metal underground italiana, per citare le tue parole. noi possiamo solo dirti che puntiamo a sviluppare un sound o, più genericamente, un genere, il progressive, che è secondo noi l'unico al giorno d'oggi che possa dire e creare qualcosa di nuovo, o meglio, di innovativo, qualcosa che possa uscire dai soliti schemi "intro-strofa-ritornello-bridge-strofa-fine".
[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?
La scena è pieni di gruppi, però questo non vuol dire che sia un bene. non voglio essere troppo critico, ma credo che una bella percentuale di questi gruppi sia un po' la copia di vari mostri sacri del metal. ed è purtroppo proprio questo genere di gruppi che porta negatività alla scena metal italiana. certo, negli anni qualche gruppo è uscito fuori dall'italia (rhapsody, vision divine, lacuna coil, hour of penance), però sono soltanto delle mosche bianche. bisogna avere la forza e il coraggio di mettersi in gioco e proporre iniziative fresche ed originali. sembra difficile, ma si può fare. solo così la scena italiana potrebbe acquistare importanza a livello europeo e, si spera, mondiale.
[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Noi siamo ancora una band giovane. fondamentalmente non siamo insieme neanche da un anno con l'attuale formazione. credo comunque che qualsiasi cosa faccia parte dell'esperienza di gruppo, che sia positiva o negativa, debba essere ricordata, portata sempre con sé, soprattutto i momenti negativi, che son quelli che ti fanno crescere come musicista, ma in primis come persona.
[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?
E' e lo sarà per molto tempo, uno dei mezzi più innovativi per la promozione della musica. certo, questo ha dei pro e dei contro: scaricare la musica illegalmente ormai è diventata un'abitudine di tutti noi, e se le vendite dei dischi si sono abbassate è soprattutto colpa di internet. positiva è invece la possibilità di poter in poco tempo aumentare la propria cultura musicale, e di poter far conoscere con facilità in tutto il mondo le proprie composizioni; social network come myspace, giusto per citare quello (forse) più utilizzato dai gruppi di tutto il mondo, sono fonte di grande pubblicità e permettono anche ai gruppi underground di mettersi in mostra. insomma, per farla breve, come tutte le cose internet ha i suoi risvolti positivi e negativi ed io preferisco schierarmi dalla parte dei sostenitori di internet.
[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Sostanzialmente, quando le possibilità economiche lo permettono, un paio di dischi al mese, come minimo, cerco di comprarli. ovviamente non si può stare appresso a tutto ciò che il music business, in questo caso il metal business (se si può parlare di un business all'interno del metal :d), ti propone. però, quando scopro gruppi o particolari dischi che mi soddisfano, cerco di comprarli il prima possibile. e per chi afferma che i dischi pian piano moriranno, io non sono assolutamente d'accordo. forse diventeranno un supporto per pochi, di nicchia, ma sicuramente non moriranno mai, e ciò lo testimonia anche la "rinascita" del vinile, che in questi anni è tornato prepotentemente di moda e che i collezionisti non hanno mai voluto abbondare.
[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?
Eheheh, bella domanda! la musica per noi è sicuramente un divertimento, uno dei tanti modi per stare insieme, per conoscere nuova gente e per esprimere la nostra personalità; ma, a differenza di molti gruppi che si fermano qui, alla musica come semplice "hobby", noi puntiamo sicuramente più avanti. la nostra passione è grande e la musica fa parte del nostro stile di vita, quindi cercheremo di fare diventare questa passione un qualcosa di più e, non si sa mai, si spera un giorno possa diventare anche un lavoro. le intenzioni e la voglia ci sono. non posso dire altro che: "ai posteri l'ardua sentenza".
[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Ringraziamo voi della redazione che ci avete dato l'opportunità di esprimere i nostri pensieri e di promuovere la nostra musica. speriamo di risentirci presto e, prendo spunto adesso per dire che i destrudo stanno già a lavoro sul prossimo demo, ancora senza titolo, che dovrebbe avere luce entro la metà del 2010, almeno ci proviamo, materiale ne abbiamo tanto. sicuramente avrete la possibilità di seguirci dal vivo durante tutto il 2010 a roma, in giro per l'italia e, perché no, anche all'estero. un saluto a tutti quanti i lettori, a presto!
Intervista di Jerico Articolo letto 605 volte.
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