Intervista Flash: Deviate Damaen

Deviate Damaen è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Il progetto nasce nel '91, a Roma, citta' natale di GABRIEL SVENYM VOLGAR dei XACRESTANI, mastermind della band e suo fondatore, nonche' dei suoi membri originarii; inizialmente e' la "vivacita'" dei lives ad attirare l'attenzione del pubblico, successivamente l'indole della musica ed i messaggi lanciati nei testi...

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

pochi, pochissimi: l'autarchia filosofica e filologica e timbrica prende da subito le redini poetiche d'un inizio focalizzato inizialmente sul dark sound degli anni '80...

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

un capolavoro. Come tutto cio' che facciamo. Ma Noi siamo artisti, non recensori. In ogni caso resta fuor di dubbio che testi come quelli di "NO MORE." il nostro brano piu' attuale restano appannaggio di chi ha 2 coglioni grossi così sotto lo scroto, non foss'altro per quanto "stampa" e "colleghi" politicamente schierati ove si sta ben piu' comodi, ci fan muro da 15 anni, avendo peraltro così contribuito a creare un mito finito addirittura su Wikipedia!

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Basta ascoltarle, leggere i testi su sito o sullo space, leggere sul blog articoli di cronaca nera riportati sui giornali solo perche' un nostro CD e' stato trovato in un luogo teatro di quella o quell'altra oscenita'...

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

gente che si farebbe la propria madre per diventare quelle starlette ch'essi stessi hanno criticato sino al giorno prima: non per nulla sul nostro Avatar di Myspace c'e' scritto testualmente che IL 95 % DEI MUSICISTI SONO TESTE DI CAZZO...

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

cancellare, niente: la nostra e' una storia gloriosa come quella di qualsiasi artista libero e sfrenato. Quanto agli aneddoti da ricordare..talmente tanti..uno per tutti: abbiamo partecipato recentemente ad una compilation di musicisti italiani fra cui Franco Battiato (che personalmente detesto..così sopravvalutato e di maniera...), uscita per la "Materiali Sonori": ebbene siamo stati l'unica band di cui non hanno pubblicato i testi, e la prefazione del booklet e' di quel cialtrone Walter Veltroni..che coincidenza! Brutto limite l'essere ideologizzati..la stupidita'..la pochezza...

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Assolutamente alla grande: un autentico, vetriolico siluro nel culo dell'establishment discografico mondiale: l'intellighenzia buona e "corretta" alla Moore, alla Moretti e alla Dario Fo, grazie alla quale ci ritroviamo il tipo dei Bluvertigo a presentare in prima serata sul canale nazionale Rai piu' borghese che c'e', deve darci la dimensione di quanto i Centri sociali abbian fallito: peggio per chi c'ha creduto, Noi siamo sempre stati contro questo schifo, e le nostre interviste di 10 anni fa' su MetalShock o Psycho o Lo Stato di Marcello Veneziani son lì a dimostrarlo. La discografia tradizionale ha i giorni contati, nessuno potra' piu' sfoggiare il controllo dei numeri per potersi dire piu' "famoso" di un altro: e' la vittoria del singolo contro la massa, dell'artista contro i ricatti degli editori politicizzati, della divulgazione basata sull'efferatezza del messaggio anziche sul ricatto del soldo per poterlo divulgare. Ora se un artista ha poco da dire non potra' piu' lamentarsi con chi non gli firma un contratto!

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

pochissimi!

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Continuare la semina ed il relativo periodico raccolto, con la freschezza familiare solo a di chi e' libero da sempre, ma l'esperienza di un giorno in piu' dietro le spalle...

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Non siamo nè ideologi nè filosofi: piuttosto dei gran bei ragazzi amati da pochi e detestati da tutti gli altri che si fanno i cazzi propri godendo pero' a rompere quelli degli altri!

Intervista di Jerico Articolo letto 1528 volte.

 


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