Intervista Flash: Dystopya

Dystopya è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Intanto, proprio perché è la prima volta che abbiamo il piacere di essere intervistati dalla vostra zine, cogliamo l’occasione per salutare tutti i lettori e per ringraziarvi, è bello vedere che c’è ancora qualcuno che si sbatte per supportare l’underground.
Per quanto riguarda le nostre origini, beh… E’ stato tutto molto semplice, quasi fosse destino…io e Elio (batterista attuale della band) suonavamo insieme già da un paio d’anni quando verso la fine del 2001 abbiamo deciso di dar vita ad un progetto nuovo.
Si è subito unito a noi Ivan, l’attuale chitarrista, che conoscendo Elio da molti anni ed avendoci già suonato per diverso tempo insieme, non ha avuto difficoltà ad inserirsi nella band.
Di lì a poco è nata quella che in molti considerano la nostra canzone di punta ‘Fog of fear’, presente nel nostro primo lavoro ‘Alameida’ (2004) e nella nostra ultima fatica ‘Always remember me’.
Al Gods Of Metal del 2002 (quale posto migliore?) ho proposto all’attuale bassista (che già conoscevo) di unirsi al progetto ed abbiamo completato la line-up con l’innesto di Marco al basso.
Da allora la formazione non è mai cambiata ed è una cosa di cui andiamo molto fieri.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Diciamo che alle origini siamo stati influenzati dal filone thrash della bay area, band come Metallica, Pantera, Megadeth, Slayer ci hanno dato lo stimolo iniziale.
Poi ognuno di noi ha dato spazio alla propria indole, portando influenze di vario tipo e dando vita al nostro stile musicale.
Qualcuno ci ha definito ‘post-thrash’: inusuale ma ci piace!
Io personalmente apprezzo molto voci ‘duttili’ che riescono a spaziare dal pulito al growl senza batter ciglio, come ad esempio i Killswitch Engage, i Fear Factory, i Machine Head e via discorrendo, ne potrei dire un’infinità… Ma il mio cantante preferito resta sempre Anselmo!

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

In realtà, hai proprio ragione, non è facile parlare del proprio lavoro o meglio…è sempre preferibile che siano gli altri a commentarlo.
‘Always remember me’, questo è il titolo del nostro ultimo lavoro, è il nostro primo full lenght.L’album contiene 9 brani e un video, l’abbiamo ultimato da poco e sarà presto a disposizione.
Per ora potete scaricare e ascoltare dal nostro sito http://www.dystopya.it l’open track intitolata ‘P.I.L.’.
Rispetto al nostro lavoro d’esordio ‘Alameida’, il nuovo album ci rispecchia molto di più.
Ci siamo probabilmente un po’ allontanati dal classico ‘thrash metal’
vecchio stampo, di cui siamo tutti e 4 follemente innamorati, ma questo nostro nuovo sound risulta molto più cattivo e coinvolgente.
L’alternarsi di arpeggi acustici, riff distorti e grezzi in puro stile thrash, voci pulite, e urli growl incazzati e violenti potrà sembrare anomalo ma una volta ascoltato, allora potrete capire qual’è la nostra proposta musicale.
E’ stata dura ottenere quello che volevamo… Ci siamo rinchiusi per mesi in studio a lavorare per sfornare questo album.
L’abbiamo inciso al ‘Flyng Studio’ di Gravellona Toce e il master finale è stato fatto fare in Germania.
Durante la realizzazione abbiamo avuto il piacere di collaborare con Aphazel, cantante degli Ancient, che ci è stato di aiuto con preziosi consigli e che ora ci stà dando una mano per la divulgazione della nostra musica.
Ci abbiamo messo l’anima e anche molti quattrini ma alla fine il parto è stato compiuto…non pecco certo di arroganza nel dire che ‘Always remember me’ è in assoluto il nostro miglior lavoro.
Un’ultima annotazione va ai testi di cui sono l’autore ed ai quali tengo moltissimo…non voglio anticiparvi nulla, vi invito solo a scaricarli dal nostro sito o leggerli nel book quando uscirà l’album.
Sono molto orgoglioso dei testi di questo cd.
In conclusione: Noi ce la mettiamo tutta, dateci una mano a far esplodere l’underground metal italiano!

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

La proposta nuova c’è di sicuro ma può essere un’arma a doppio taglio.
La scena metal in generale è satura di gruppi, non solo quella underground ma il popolo di metallari è molto esigente e spesso rifiuta chi si discosta troppo da certe linee guida.
Noi siamo estremamente fottutamente convinti della nostra proposta e speriamo che anche chi ci ascolta, chi ci ha ascoltato e soprattutto chi ci ascolterà in futuro, apprezzerà la nostra musica.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

E’ un ambito che negli ultimi anni si stà svegliando.
Molte cose sono cambiate da quando abbiamo iniziato ad oggi e molte in meglio…la gente che ci crede stà aumentando e anche i supporters si stanno aprendo sempre più all’underground italiano.
‘Sguazzandoci’ dentro da diversi anni ci siamo resi conto che le proposte valide in Italia sono veramente tante.
Ovvio che non è tutto rose e fiori anzi…però noi ci crediamo e continueremo a crederci anche se è difficile.
L’underground va supportato ed è compito di tutti farlo!

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

In questo settore di gente che te lo vuole mettere in culo è pieno…noi cancelleremmo quelle che ci hanno provato (e a volte ci sono anche riusciti), quelle che avrebbero voluto farlo e quelle che ci proveranno…anche se tutte le situazioni sono di aiuto a formare il carattere di un gruppo.
Sono dell’opinione che proprio superando i momenti difficili si crea un gruppo solido, almeno a noi è successo così fino ad adesso.
Ricorderemo per sempre tutti i nostri concerti in particolare siamo orgogliosi di aver potuto suonare a Brescia al Titans Of Thrash 2004 dove gli headliner erano i grandiosi Tankard, è stata una bella soddisfazione.
Colgo l’occasione per ringraziare la nostra agenzia di booking, la On Dead Sound, è un vero piacere lavorare con gente seria come loro.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Utilissimo perché ti da la possibilità di essere visto da migliaia di persone…in nessun altro modo si potrebbe fare la stessa cosa.
E’ un mezzo di comunicazione eccezionale e mi auguro che prenda sempre più piede.
Ovvio che la sola promozione in internet non è sufficiente ma è un bell’aiuto.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Dipende dai mesi e da cosa circola ma in generale prima di acquistare un cd preferiamo prima conoscere la band…il massimo è poterli ascoltare dal vivo…siamo assidui frequentatori di concerti, è lì che si vede lo spirito di una band, una volta vista dal vivo puoi capire qual è la proposta che si vuole far passare.
Divoriamo musica e apprezziamo soprattutto i cd delle band emergenti (lo scambio di cd quando si suona è per noi obbligo, sempre che le altre band siano concordi).
Al di fuori dell’underground direi un cd al mese e non tutti i mesi anche perché ormai i cd hanno spesso un costo esorbitante.
Diciamo che preferiamo comprare un cd ad un’altra band underground piuttosto che rimpinzare le tasche di chi sfrutta la nostra passione…la musica!
Personalmente: Ovvio che se un cd mi piace, appena posso lo prendo, underground o no che sia.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Quello che penso vogliano fare tutti…
Suonare la nostra musica e farla arrivare il più lontano possibile.
Ovviamente, non siamo così ipocriti da negarlo, ci piacerebbe anche che cominciasse ad entrare qualche soldino in più visto che per ora sono più le spese che i ricavi…

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie mille per lo spazio che ci hai concesso.
Mi raccomando ragazzi, supportare l’underground è compito di tutti quanti:
chi la musica la suona, chi la ascolta e chi la promuove…tutti dobbiamo lavorare per un underground migliore!

Speriamo di vedere presto tutti quanti, magari ad un nostro concerto…

Intervista di Mark Keen Articolo letto 718 volte.

 


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