Intervista Flash: Erisu

Immagine di Erisu Erisu è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Salve a tutti lettori di Metal Wave! Noi siamo Erisu, un ensemble di 4 voci femminili che propone un genere unico: il sumerian-rock. Il nostro viaggio è iniziato 2020 (ottimo anno per avviare un progetto, vero?) quando, per provvidenza divina, i nostri percorsi si sono incrociati. Da questa unione sono nati i nostri primi brani, che consideriamo come le fondamenta primordiali della nostra identità musicale e che abbiamo incluso nel nostro nuovo album Heavy Goddesses. Durante i nostri primissimi concerti ci siamo accorte che mancava un elemento che potesse unire chi già ci seguiva con cui non ci conosceva. Così, abbiamo scelto Let The Sabbath Begin come cover, una scelta data dall'ammirazione per Steve Sylvester. Inviandogli la cover, mai avremmo immaginato che non solo l'avrebbe ascoltata, ma che avrebbe risposto con entusiasmo. Da lì è nata una collaborazione unica: Steve ci ha lasciato registrare Ishar, brano tratto da Panic, e ha partecipato alla produzione del nostro album. Il processo creativo, che ha visto coinvolte anche la figura di Andy Panigada, ha dato vita a brani come Eris e Witches of Chaos, coronando il tutto con il featuring in Lady of Babylon, che racchiude e completa il tema del femminino sacro che guida l'intero album.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Siamo tutte quante molto appassionate dell'horror metal pertanto band come Death SS, Coven, Jacula, Black Widow hanno sicuramente influenzato la nostra visione artistica e musicale.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Ci sarebbero tantissime cose da dire... Siamo estremamente entusiaste dell'uscita di Heavy Goddesses e di come è avvenuto tutto il suo processo creativo. Abbiamo registrato l'intero album nello studio di Freddy Delirio, pertanto abbiamo lavorato a stretto contatto con dei professionisti per tutto il tempo. Non si sono costruiti solo dei legami lavorativi, ma anche di amicizia e reciproca stima.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Sicuramente nel mondo metal è stato già detto tanto e tanto altro ancora ci sarà da dire. Il tema del femminino sacro è a noi molto caro, in quanto le divinità femminili ancestrali sono state per molti secoli abbandonate e crediamo fortemente che invece meritino di essere ascoltate e comprese.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Il panorama underground italiano è sicuramente molto ricco di creatività e ci sono tantissimi gruppi che hanno tanto da esprimere. Abbiamo avuto modo di entrare in contatto con diverse band in occasione del Sanremo Rock e i talenti non erano decisamente pochi!

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Non cancelleremmo nulla, nemmeno i momenti più difficili, perché è proprio da lì che abbiamo tratto la forza di andare avanti e crescere. Ricorderemo per sempre il nostro primo live a Barcellona nel Dicembre 2022, all'Abaixadors10, e da lì non ci siamo più fermate!

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Internet, e in particolare i social, ci permettono di raggiungere ascoltatori in tutto il mondo con più facilità rispetto a quanto sarebbe se non esistessero. Per noi è uno strumento potente, ma va usato con autenticità.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

La musica è il nostro pane quotidiano, e anche se ci affidiamo all'ascolto tramite piattaforme streaming, siamo allo stesso tempo grandi sostenitrici dell'analogico e della concretezza. Inoltre crediamo fortemente che la musica vada sostenuta. Andare nei negozi di dischi e perdere la concezione del tempo è un'attività che ci piace molto fare sia in gruppo che singolarmente. E' un po' come fare un tuffo nel passato...

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Speriamo che il destino Erisu continui a farsi strada e a cavalcare palchi sempre più grandi. E ovviamente, di continuare a fare ciò che amiamo!

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Noi siamo Erisu!
E vi aspettiamo il 21 Dicembre al Viper Teathre di Firenze!
Ci trovate su tutti i social e sulle piattaforme di streaming musicale, inoltre potrete acquistare i nostri CD/Vinili direttamente dal sito della Warner Music Italy.
Grazie per l'intervista e un saluto a tutti i lettori.
Vi aspettiamo!

Intervista di Jerico Articolo letto 98 volte.

 


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