Intervista Flash: Ghouls 'N Ghosts

Ghouls 'N Ghosts è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

[federico bardzki - basso e voce]: come tante band abbiamo iniziato dalle cover e come tante band abbiamo cambiato molte volte line up. appena trovata una certa stabilità, abbiamo cominciato a fare serate a roma e dintorni, spesso anche come unica band. abbiamo sempre avuto un repertorio piuttosto vasto dal vivo. nell'ultimo anno abbiamo basato l'attività live sui concorsi, utili per farci conoscere, arrivando spesso in finale.
[filippo calcerano - chitarra e voce]: grazie anche agli stimoli ricevuti dall'intensa attività live e dal confronto con altri gruppi siamo arrivati al demo delete ed alla formulazione di una proposta innovativa di musica originale... di cui magari parliamo dopo...

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

[fb]: le atmosfere più malinconiche ci vengono dai porcupine tree e dagli opeth, di sicuro, le parti ignoranti e distorte da disturbed, rammstein, poi ovviamente ci sta sempre la spruzzata floydiana qui e lì, un po' di progghe, ah poi muse pure,
[fc]: led zeppelin...

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

[fb]: e' un lavoro molto vario. abbiamo cercato, attraverso la scelta dei brani, che copre praticamente l'intera storia del gruppo fino ad ora, di inserire in 4 pezzi tutte le atmosfere che siamo in grado di esprimere. abbiamo cercato di lavorare sul dialogo tra gli strumenti, attraverso i livelli, le frequenze, la struttura e la costruzione dei brani, cercando di creare qualcosa che fosse al contempo impattante ma variegato, mai monolitico.
[fc]: ... alla fine credo che l'obbiettivo più complesso da raggiungere di fronte al primo demo registrato seriamente sia la resa di un "sound" personale. nonostante le quattro canzoni e un po' tutta la nostra produzione sia eclettica, il sound di fondo crediamo di averlo raggiunto, questo è il punto di partenza ideale per un cd, ed il giusto punto di arrivo di un demo.
[fb]: yeah

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

[fb]: la risposta di rito sarebbe: sta ad altri giudicare questo... ma i realtà sì, pensiamo di poter dire qualcosa di diverso.
[fc]: ganzo.
[fb]: la nostra ricerca musicale, per prima cosa, non si fonda sull'appartenenza ad un genere
[fc]: ma sulla fusione delle influenze e delle esperienze di tutti i membri della band,
[fb]: il metal ci piace, ma ci piace anche la classica, il prog rock italiano, la psichedelia... il mondo "metal" è spesso molto settario e tante volte i musicisti che si considerano appartenenti a tale mondo, finiscono per restringere le proprie possibilità creative
[fc]: ahia frase pericolosa da dire su metal wave...
[fb]: vabbè perchè?
[fc]: beh dico solo che magari il "metallaro tipo" si fa rodere il culo a sentirsi dire "settario" ma alla fine noi siamo contro pure l'idea di "metallaro tipo" quindi ho detto na cazzata io e basta...
[fb]: ...ok, continuo, dicevo che un pezzo che ci viene in mente può sembrarci "troppo poco metal", oppure "troppo funky", ma la sostanza è che siamo sempre totalmente aperti a cosa viene dal nostro cervello... anche se non è qualsiasi cagata ci venga in mente la suoniamo... però gli diamo una chance.
[fc]: stiamo lavorando proprio ultimamente ad un brano che per noi è una specie di manifesto della nostra musica, secondo noi la responsabilità dei gruppi emergenti nei confronti della musica è enorme. il compito, il dovere di tutti quelli che provano a fare musica originale è quello di individuare quella zona di confine, la terra di nessuno dove si sono spinti i gruppi pionieri del nostro tempo, e da lì provare a fare un altro passo avanti. mi rendo conto che è un discorso molto soggettivo, ma lo sforzo di fare questo percorso dovrebbero farlo tutti. chi in maniera più o meno cosciente si mette a raccogliere le briciole dei giganti non ci piace. quindi riteniamo che sì, abbiamo qualcosa di nuovo da dire, ci siamo piazzati vicino alle nostre influenze più recenti e poi abbiamo cercato di dimenticarle e lasciarcele alle spalle per provare a fare qualcosa di nuovo, originale nel vero senso della parola, e vorremmo fare un enorme in bocca al lupo a tutti quelli che provano ogni giorno a fare come noi.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

[fb]: un mezzo schifo
[fc]: bella presentazione!
[fb]: beh ma è così, almeno a roma...
[fc]: diciamo che in particolare a roma la sensazione è che ci sia poca gente interessata a sperimentare e comunque a quella poca gente è dato pochissimo spazio.
[fb]: l'underground è poco pubblicizzato, pochissimo valorizzato, i giovani artisti sono costretti a suonare poco e in condizioni vergognose.
[fc]: in ogni caso si preferisce pagare la coverband "scialla" piuttosto che investire su una direzione artistica seria e quindi andare a cercare band interessanti.
[fb]: la maggioranza dei locali è più interessata a quanta gente ti porti dietro piuttosto che alla musica che suoni, la direzione artistica è carente se non inesistente e soprattutto non c'è la volontà di creare una "scena" vera e propria...
[fc]: il problema di cui risentiamo maggiormente noi band emergenti è l'assenza della cultura della musica originale... che deriva dal peso delle major e dal controllo delle radio e delle televisioni... il nostro futuro concept album parlerà proprio di questo... di come la cultura (nello specifico musicale) venga controllata e appiattita dal potere economico e politico. poi... in particolare per il nostro genere... la cosa si complica ulteriormente...

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

[fc]: forse la cosa più bella è vedere lo scintillìo negli occhi di chi ti ha capito, che sia uno di un gruppo con cui hai suonato, o uno capitato lì per caso. quando capisci che sei riuscito a toccarlo non c'è prezzo. la cosa più brutta forse è successa allo sxxxxxxxxxx!!
[fb]: ahahhahahahahaah! sì, la cosa più brutta è la figura del "localaro" in tutte le sue forme. quella volta di punto in bianco 'ste due tizie iniziarono a prendermi a parolacce senza motivo...
[fc]: oddio... in realtà quella situazione è stata pure divertente... ma la sostanza che c'è dietro di rapporti fra musica e locali non lo è.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

[fb]: ottimo...in ogni caso al momento è l'unico mezzo per riuscire ad arrivare a una mole enorme di persone, per invitarle tutte ai tuoi concerti, per pubblicizzare le tue iniziative e tutto il mondo che c'è dietro ad una band, dall'altra parte è un mezzo molto dispersivo e poco fidelizzante, però oh, ripeto... è l'altro lato della medaglia
[fc]: mmm... anche se ultimamente gli eventi su internet sono diventati un terno al lotto, c'è troppo spam e poco controllo, mi arrivano ogni giorno decine di inviti e alla fine mi perdo gli eventi ai quali vorrei veramente andare
[fb]: vero
[fc]: tipo sono mesi che mi perdo francesco forni o ilaria graziano...

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

[fb]: dagli 0 agli 1... nono... qua sarebbe meglio parlare di cd originali acquistati all'anno!!! ovviamente quelli che compro li fondo, tipo watershed degli opeth...
[fc]: beh io ho tutta la discografia originale di ayreon ma arjen lucassen risponde alle mail e ci chiede pure di ascoltare le cover sue che facciamo ogni tanto ai nostri concerti... insomma se il gruppo se lo merita non disdegno di acquistare il materiale... comunque aspetto le offerte a 10 euro, a quel prezzo è giusto comprare un cd.
[fb]: sì
[fc]: arjen o gli opeth invece me li faccio arrivare firmati da casa loro...

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

[fb]: trovare qualcuno disposto a investire sulla nostra musica, continuando a farla secondo le nostre idee e convinzioni.
[fc]: riuscire a fare da tramite fra la musica e il mondo, produrre una musica che effettivamente aiuti chi la ascolta ad emergere da questa valle di lacrime. suonare in giro per l'italia e per l'europa, farsi i festival, mettere in risonanza altre persone, altre realtà. incontrare i nostri miti, e non mettere limiti a nulla. più suoni, più suonerai.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

[fc]: arriva alla fine ma forse dovremmo dire che cazzo significa tutta la storia del noise criteria ed in che cosa pensiamo di fare qualcosa che non si è mai visto...
[fb]: almeno diciamo che delete è l'apripista di un prossimo cd...
[fc]: ...e che nell'ultimo anno abbiamo capito che a fare solamente "buona musica" o musica originale ammesso di riuscirci, non saremmo comunque arrivati da nessuna parte. di qui l'idea di dare vita ad un concept che fosse ambientazione di tutto, del nostro cd, di alcune canzoni ma soprattutto dei nostri live. siamo partiti da un ragionamento sulla situazione della musica originale in italia e nel mondo, (accennato sopra) ed estremizzando alcuni concetti, ci siamo trovati di fronte alla metafora di un futuro distopico simile a 1984 di orwell o a fahreneit 451 di bradbury. un potere politico ed economico, accentratore ed interessato ad appiattire le coscienze e gli spiriti critici, dall'altra parte qualcuno che ha ancora voglia di combattere e di dare un colpo di coda allo status quo. questa è la storia, la nostra storia, noi musicisti diveniamo i personaggi di una trama che attraverso live ambientati (utilizziando espedienti teatrali, basi elettroniche e piccoli monologhi) narra l'epopea della squadra 451, una squadra deviata del "ministero della censura" noise criteria, l'organismo nazionale di garanzia sulla musica, una squadra disposta a rischiare tutto pur di gridare la propria ribellione. la storia andrà avanti fino alla pubblicazione del nostro cd, venite ai nostri concerti, e saprete come andrà a finire.
stavolta è davvero tutto, ringraziamo metal wave per la possiblità di questa intervista, e per lo spazio che ogni minuto da a centinaia di band emergenti.

Intervista di Jerico Articolo letto 645 volte.

 


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