Intervista Flash: Hellwrath

Hellwrath è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Francesco :: La storia degli Hellwrath inizia nell' inverno del 2003, quando, dopo un anno di militanza nelle file dei Dreadful Omen, io, Giancarlo, Stefano e Lorenzo abbiamo deciso di "metterci in proprio" e di portare avanti un discorso musicale che fosse in grado di saper unire l'aspetto più tecnico del death metal senza tralasciare la componente più aggressiva tipica di questo genere. Da allora siamo andati avanti reclutando come vocalist l'ex Dream Void Edoardo Faggi che è rimasto con noi fino allo scorso luglio. Una volta ultimate le registrazioni, ha deciso di interrompere la sua attività di singer in quanto non più in grado di far fronte agli impegni della band a causa di impegni di lavoro sempre più pressanti. Da allora la nostra scelta è caduta su Lorenzo Madiai (Neon 01 ed ex Lokasenna), un vocalist dall'impostazione diversa da quella di Edo ma che comunque è in grado di rendere al meglio le parti vocali dei nostri pezzi e che ci accompagnerà nelle prossime date live in programma nell'inverno.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Giancarlo :: Diciamo che all'interno degli Hellwrath coesistono vari tipi di influenze musicali... I nostri chitarristi sono particolarmente legati alle sonorità del death più aggressivo e brutale di stampo tipicamente statunitense e a quelle bands che sono da considerarsi come veri e propri maestri del genere, come Death, Morbid Angel ed i Sepultura nei loro episodi di maggiore estremismo musicale; io, personalmente, mi sento più attratto da sonorità più melodiche tipiche della scena power e progressive, con Rush e Symphony X in cima alla lista dei miei gruppi preferiti. L'amore per i Rush è condiviso anche da Lorenzo, che adora la scena rock progressive dei seventies con Queen e Pink Floyd in primis oltre ai Blind Guardian, e le ultime release dei Death.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Francesco :: Il nostro ultimo demo "Anger Words" ci rappresenta al 100% in tutto quello che attualmente siamo in grado di esprimere: 2 dei tre pezzi sono stati ripresi dal pracedente peaceless e riregistrati perchè ritenevamo che il bagaglio tecnico accumulato nell'ultimo anno potesse permettere a quei pezzi di raggiungere un livello qualitativo enormemente più alto sia dal punto di vista della esecuzione sia da quello del sound e della produzione. In definitiva mi sento di dire che Anger Words ci soddisfa appieno e speriamo che in giro ci sia qualcuno che approva la nostra musica!

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Lorenzo :: Questa è una domanda particolarmente spinosa, perchè oggi è estremamente difficile essere in grado di proporre qualcosa di innovativo in campo metal, in particolare in Italia... Secondo me il problema sta principalmente nella mentalità del pubblico che spesso finisce per essere eccessivamente "tradizionalista" e storce il naso nei confronti delle band che si aprono a differenti influenze e sperimentazioni. Questo, sempre secondo la mia opinione, finisce per influenzare le case discografiche, che chiaramente non sono particolarmente interessate a prodotti difficilmente vendibili...

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Stefano :: A livello underground penso che il nostro paese abbia molto da offrire: le band valide non mancano ed il livello tecnico dei musicisti, che nei gruppi italiani degli anni 80 e 90 non è mai stato elevato al pari della concorrenza estera, è estremamente alto. Si! Credo proprio che il panorama underground italiano offra della buona musica!

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Francesco :: Sicuramente i rapporti con il cantante dei Dreadful Omen, la nostra vecchia band: una fase talmente buia di cui è meglio non parlare più di tanto, meglio pensare a lavorare per costruire un futuro sempre più luminoso per gli Hellwrath...

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Lorenzo :: Internet si presenta come una risorsa fondamentale per delle piccole band come la nostra perchè ci permette di raggiungere un livello di esposizione al pubblico impensabile per chi non dispone di uncontratto discografico. Indubbiamente il discorso cambia se sei un professionista e devi campare sui soldi che ricavi dalla vendita dei tuoi dischi: in quel caso non so se vedrei internet come una risorsa tanto positiva...

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Stefano :: Ascoltare, molti! Comprare, molto meno! Personalmente amo molto avere tra le mani i cd originali con tanto di copertina. Però da noi sono veramente cari, quindi, all'interno della band ci informiamo reciprocamente dei nostri acquisti e masteriziamo..

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Giancarlo :: Registrare dischi, venderli e fare tour mondiali con gli Iron Maiden come gruppo di apertura...

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Tutti :: La morte è prossimaaaaa! (detto con un rutto, Burp!!!)

Intervista di Jerico Articolo letto 494 volte.

 


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