Intervista Flash: MantraM
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Ciao a tutto lo staff e tutti i lettori di MetalWave, grazie intanto per lo spazio concesso. I MANTRAM sono un progetto iniziato nel lontano 2001 all'interno di un Istituto superiore della periferia romana. Eravamo degli adolescenti che volevano dire la loro, di lì a poco questa realtà è diventando qualcosa di più: una missione, un progetto di vita.
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Per quanto ci riguarda abbiamo vari riferimenti: Muse, Faith No More, Stone Sour, Black Stone Cherry ma anche Incubus, Biffy Clyro, 30 Seconds To Mars per citarne alcuni.rnL'ascolto è di fondamentale importanza per sviluppare al meglio la propria ispirazione.
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Il nostro ultimo lavoro è molto introspettivo. Ci siamo letteralmente spogliati delle nostre emozioni, quelle più intime e le abbiamo espresse in musica.rnSiamo molto soddisfatti del risultato. E' un lavoro che ha permesso di renderci particolarmente orgogliosi del percorso fatto finora.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Ottima domanda ed ottima osservazione. Ci riteniamo una band molto umile, non pecchiamo di presunzione. Non ci poniamo il problema di dover essere originali a tutti i costi, in quanto, abbiamo la sola necessità di proporre ciò che componiamo. Ci consideriamo già fortunati ad avere il privilegio di essere musicisti. Non ultimo il privilegio di sfruttare tutti i canali di comunicazione esistenti per proporre quanto creato.
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Il panorama underground nazionale è pieno di grandi talenti e proposte molto interessanti. Abbiamo conosciuto molti artisti che non hanno nulla da invidiare a personalità di spicco del panorama che conta.
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Siamo una band attiva dal 2001 come detto inizialmente, orgogliosa del proprio percorso.rnUn percorso lungo, pieno di avvenimenti positivi e non.rnRicorderemo per sempre il live del decennale, nel 2011, organizzato al Closer Rock Club, un autentico baluardo dell’underground romano al tempo: 300 persone presenti e tanto, tanto entusiasmo! Il locale straripava di gente! Le persone cantavano tutte le nostre canzoni, c'era un'interazione ed una magia nell'aria assolutamente indimenticabili.rnCosa cancelleremmo? Esclusivamente il tempo perso. E quello purtroppo non si recupera e tantomeno si cancella.
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Internet è un'arma a doppio taglio:rntanta visibilità che si disperde come una goccia nell'oceano.rnLa bravura nella promozione è l'essere costantemente attivi, non permettere cali di attenzione, catturare e mantenere vivo il più possibile l'interesse delle persone.rnSolo questo permetterà di emergere da questo "oceano".rnLavoro non facile e non scontato.
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Ascoltare..tanti! Ognuno di noi ha le proprie discografie pronte all'uso.rnAcquistare..quasi nulla purtroppo. Tra youtube, Spotify e tutto lo streaming disponibile sulla rete, oggigiorno l'acquisto di un cd originale sta diventando una chimera.rnParadossalmente sta diventando più una nicchia nell'underground.rnCi capita spesso infatti di acquistare cd di band emergenti durante i vari live.rnLa fisicità del cd infatti concretizza tutti gli sforzi fatti per la relativa realizzazione.
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Bella domanda. La vita soprattutto dopo i 30 è costellata di bivi e responsabilità ben lontane da quelle da affrontare appena dopo i 20. Pertanto non è facile prevedere ed organizzare con costanza i vari obiettivi da centrare. Ora il nostro obiettivo è quello di sempre: trovare nuovi stimoli, nuova linfa vitale dalla nostra unica ragione di vita: la musica. "The show must go on"
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Volevamo ringraziavi nuovamente per il tempo dedicatoci. Metalwave è come sempre un'ottima vetrina, farne parte è per noi un onore.rnUn forte grazie al nostro management, la Tsunami Station, al nostro instancabile ufficio stampa, la Outlaws Music Promotion e la nostra distribuzione, Goodfellas per aver reso possibile lo sfruttamento dei migliori canali digitali e non per divulgare il verbo MANTRAM.rnRingraziamo inoltre i nostri fan per il costante supporto e l'affetto dimostrato in questi anni. Siete fantastici!rnA presto!
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