Intervista: Nova Art
Ciao ragazzi!E’ davvero un piacere potervi intervistare. Direi di iniziare lasciandovi spazio per presentarvi al popolo italiano
Andrey :: Ciao! Noi siamo i Nova Art e la band è composta da Andrey Nova (voce), Konstantin Ganulich (basso), Stanislav Kulikov (batteria), Konstantin Sdobnov (tastiere) e Art Kleymyonov (chitarra). Viviamo e lavoriamo a Mosca, Russia. Il progetto è nato nel 2000 e da allora abbiamo pubblicato due album. La musica che suoniamo è un misto di diversi stili “heavy” e che noi chiamiamo “Nova metal”.
Dal vostro primo CD, “The Art Of Nova” (2005), ad oggi sono passati quattro anni. In questo periodo di tempo avete avuto modo di sviluppare idee particolari che hanno contributo a creare il vostro sound personale?
E’ passato un po’ di tempo dalla nostra prima release. Ma questo tempo non è stato sprecato – abbiamo lavorato duramente sul nuovo materiale. Stiamo puntando a rivelare tutto il nostro potenziale ed a mostrare tutto ciò che abbiamo scritto al momento. Si è trattato di qualcosa di più di fare solo un nuovo album.
“Follow Yourself” è un album pieno di diversi elementi metal. C’è del progressive,del thrash,chitarre death,voci pulite e grattate. Come avete concepito il tutto e come siete riusciti ad unirlo così bene?
Difficile a dirsi. E’ solo il nostro modo di vedere la musica. Lo stile non era importante, ciò che realmente contava era come tutte le canzoni avrebbero suonato insieme, come l’album avrebbe trasmesso sentimento. Le emozioni, questo è ciò che conta. Tutto riguarda le emozioni quando fai musica. Abbiamo cercato le varie sensazioni e abbiamo fatto un album “pluri-generi” elettrificante .
Il vostro cd è uscito il 4 Maggio,avete già avuto modo di riscontrare aspetti positivi riguardo a vendite e critiche?
Si, abbiamo avuto delle occasioni. Abbiamo ricevuto più o meno 30 recensioni fino ad ora e questo è un segno del fatto che la gente è davvero interessata al nostro lavoro, e questo è importante. Sfortunatamente, non siamo in grado di capire tutte le recensioni perché sono in lingue diverse, ma da quello che abbiamo capito crediamo che “Follow Yourself” sia sulla buona via per colpire gli ascoltatori.
I vostri testi sono profondi, intelligenti e ben scritti, come in“Don’t Follow The Crowd”, “Follow Yourself”, “Knowledge Garden”, le tre canzoni che compongono“Deliverance”,ecc... Cosa ispira in voi queste tematiche?
La libertà personale è ciò che ci ispira: libertà individuali e libertà di scelta. Nella vita di tutti i giorni non si pone attenzione al fatto che la nostra libertà è poco alla volta sempre più limitata. Abbiamo semplicemente voluto fermarci a dare uno sguardo a questo problema da un diverso punto di vista. Per questo puoi facilmente cogliere l’idea principale dell’album dal suo titolo, “Follow Yourself”. E’ a proposito dell’essere se stessi senza preoccuparsi di ciò che accade, del prendere le proprie decisioni e di non pensare ai vari impedimenti.
Non sono molti i gruppi Russi che hanno sfondato nella scena metal internazionale. Come descrivereste la scena musicale nel vostro paese, e soprattutto, quella underground?
Sai, in Russia la scena musicale è influenzata da diverse tendenze moderne, esattamente come negli altri paesi. Ci sono molte bands giovani che lottano per suonare metalcore o qualcosa del genere. Il loro livello è molto alto, ma il problema è che sono tutte molto simili, come fossero gemelli. Per ciò che riguarda me, non sarei in grado di riconoscerli se li ascoltassi senza vederli. Il Progressive, e i generi affini, non sono molto popolari qui. Altri stili sono più in voga, ma la richiesta più alta è sempre quella di musica semplice, preferibilmente in Russo. Nel complesso, la scena sembra stia crescendo ora. Penso che il tutto si cristallizzerà solamente nei prossimi 5 anni, quando il mercato sarà sovraccarico di gruppi uguali e l’ascoltatore cercherà qualcosa di diverso.
Visti i differenti elementi musicali della vostra musica, quali sono i gruppi metal e non che maggiormente vi hanno ispirato?
Credo che siamo riusciti a raggiungere un “pluri-genere” in “Follow Yourself” perché tutti ascoltiamo generi differenti. Il range delle nostre preferenze varia dai Pink Floyd ai Queen, dagli Slipknot ai Suffocation. Se dovessi nominare tutte le bands che ci piacciono, la lista sarebbe di 20-30 gruppi.
L’album è stato prodotto da Kristian “Kohle” Kohlmannslehner (Crematory, Sieges Even). Come è stato lavorare con lui?Vi ha aiutati a sviluppare le vostre idee?
Andrey :: Beh, lavorando in studio e alle prove, consigli creativi ci sono stati dati da Devon Graves. “Kohle” non ha influenzato molto il nostro processo creativo, ma i suoi consigli tecnici, la sua professionalità e la sua esperienza ci hanno fornito l’alta qualità che risulta nel nostro secondo album. L’intero processo è stato più o meno così: noi abbiamo scritto e fatto, per così dire, il lavoro musicale, Devon l’ha “levigato” e Kohle ha messo il tocco finale, l’ha raffinato. Tutti hanno avuto il loro ruolo e ognuno ha fatto del suo meglio, credo.
Avete firmato un contratto per promozione mondiale con una casa discografica italiana, la “My Kingdom Music”. Come vi siete incontrati?Ci sarà la possibilità di vedervi live su qualche stage qui nel nostro paese?
Andrey :: Abbiamo fatto una mossa standard. Dopo il completamento dell’album abbiamo mandato in giro una cinquantina di copie e abbiamo ricevuto varie offerte da diverse etichette. La più interessante era dalla “My Kingdom Music”. Sono molto soddisfatto di avere l’opportunità di portare la nostra musica agli ascoltatori in Europa e America grazie alla “My Kingdom Music”. Le nostre intenzioni sono di imbarcarci in un tour Europeo. Non ci sono ancora date prefissate, ma credo che verso la metà dell’Autunno 2009 avremo un’immagine più chiara di ciò che succederà. Tenetevi aggiornati sulle novità.
Ringraziandovi per la vostra disponibilità approfitto per farvi i complimenti per questo ottimo album e vi lascio la parola. Dite ciò che volete ai lettori di Metal Wave.
Andrey :: Grazie per il vostro feedback positivo su “Follow Yourself”. Speriamo che l’album porti più attenzione da parte degli ascoltatori europei ed americani non solo sulla nostra musica, ma sulla musica Russa in generale. Non ci sono tanti gruppi interessanti, ma alcuni lo sono e necessitano di essere ascoltati in tutto il mondo. Sono sicuro che in Russia ci sia il potenziale per scuotere l’intero globo. A tutti i lettori vogliamo dire di credere in loro stessi e di essere aperti il più possibile per ascoltare il mondo. Questa è la libertà di scelta.
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Intervista di Lion Articolo letto 1505 volte.
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