Intervista: Orbe

Nessuna Descrizione Gli Orbe rappresentano una nuova fresca realtà nella scena della musica psichedelica. Fruibile o no? Musica d'elite? Sperimentazioni costruttive? E che dire delle difficoltà incontrate? Metalwave ha intervistato per voi gli Orbe. Sentiamo cosa hanno da dirci.

 

Il vostro ultimo lavoro è davvero una delle cose più strane e belle che abbia mai ascoltato. Parlateci delle vostre influenze.

Prima di tutto grazie ... non so se essere più contento per lo "strane" o per il "belle".

Ad ogni modo esistono diversi livelli di influenza nella nostra musica: d'impatto stilistico devastante ovviamente è stato l'ascolto di altri gruppi come Tool, Neurosis, Sigur ros, Isis, Ulan bator, Faith no more, Cure, Tiziano Ferro e moltissimi altri.

Tra i processi più o meno consapevoli che portano alla composizione musicale però si insinuano più sottilmente altre forme di comunicazione artistica, come letteratura, poesia, cinema , pittura, scultura, filosofie poco ortodosse. E sotto questo c'è la vita di tutti i giorni che permette all'arte di galleggiare sopra quello che mangiamo, respiriamo, sentiamo e infine pensiamo perché prima si sente e poi si pensa (sum ergo cogito, Cartesio ci sta rovinando la vita)

E le canzoni come sono nate?

Le canzoni sono nate grazie ad un lungo processo. Partono da idee che incontrano altre idee che incontrano altre idee, questo fin quando s'erge una forma piacevole ed evocativa. A quel punto qualcuno di noi esclama "Ehi questa potrebbe essere una canzone" quindi ci si mette come dei buoni manovali a smussare gli angoli e far collimare i pezzi.

E di cosa parlano?

Parlano esattamente di ciò che vuoi che parlino. Pensa una cosa: Ecco quella. L'interpretazione personale è il collante di tutto il lavoro, non siamo portatori di messaggi o verità fondamentali, ognuno ci trova quello che vuole, come abbiamo fatto noi per crearle

Concepire un sound psichedelico è oltremodo una mossa rischiosa per via della poca (purtroppo) fruibilità. Cosa ne pensate?

Che il mondo cambia solo se in molti si mettono di impegno e lo fanno cambiare. Che senso avrebbe fare qualcosa di diverso da ciò che ci piacerebbe ascoltare? Questo piace già a noi cinque e a qualcun altro, si diffonderà: bene. Non si diffonderà: bene lo stesso. Suonare ci ha sempre dato e non ha mai chiesto nulla in cambio.

Avrete incontrato delle difficoltà nella progettazione della vostra demo?

Il progetto stesso di una demo è complicato. Però allo stesso tempo molto stimolante, questo ha permesso che si portasse avanti più o meno da solo.

Quali influenze vi hanno unito come gruppo?

Credo l'amicizia

E in che modo?

Il gruppo è nato in una sala prove piena di bottiglie di birra vuote, in cui si sono passate stupende serate suonando fino alle due o le tre di notte. Cominciavamo le prove suonando e degeneravamo in estasi rumoristiche lunghe ore.

Progetti per il futuro? Avete in mente qualcosa in particolare?

A parte conquistare il mondo, vorremmo suonare parecchio dal vivo, e fra un po' di tempo registrare un disco intero in maniera più professionale

Promuovere un album di post hardcore psichedelico è dura? E perché?

Perché il grosso della popolazione ascolta pezzi da 3 minuti, canticchiabili, ballabili e non dissonanti.

Bene ragazzi. Vi auguro veramente di realizzare tutti vostri desideri. Volete aggiungere altro?

Un ringraziamento a tutti quelli che ci supportano. Ovviamente a Christian e Damiano della kick agency. Il culto spiritistico Venezuelano, la corte di Maria Lionza: in particolare il Negro Felipe e la sua consorte la Negra Francisca.

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Intervista di Carnival Creation Articolo letto 1409 volte.

 


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