Intervista Flash: Raging Dead

Immagine di Raging Dead Raging Dead è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

La band ha debuttato all'inizio del 2014 da un'idea di Cloud Shade ( Voce ) insieme a Matt Void (chitarra), con Tracii Decadence (batteria) subentrato al secondo live.... praticamente subito. Abbiamo avuto la possibilità di entrare nel giro underground sin dall'inizio, con un po' di fortuna e con l'aiuto di altri gruppi già più avviati. Abbiamo cercato di suonare il più possibile nei locali perché la gente ci notasse e per farci le ossa. E' stata un'ottima cosa, e abbiamo dovuto lavorare molto sin da subito per poter fare una buona impressione e cercar di non bruciarci occasioni. Abbiamo anche fatto un tour in centro Europa poco dopo il primo anno di attività dove suonammo per 9 sere di fila. Fu un ottimo allenamento.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

La band è influenzata dai più svariati generi all'interno dell'ambito rock, ogni componente della band porta la sua esperienza e il suo gusto personale nella composizione. Nello specifico le maggiori influenze provengono dall'hard rock, dal metal e dal punk.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

When The Night Falls è un album che racchiude rabbia, oscurità e un pizzico di melodia di strada.rnL'elemento dominante che lo caratterizza è la Paura, che colpisce il subconscio dell'essere umano "Al Calare della Notte". La paura è affascinante, è intrigante.... ci fa battere il cuore, è ciò che ci fa sentire "Vivi". L'album Riassume il vissuto personale e di band di questi ultimi 3 anni. Le influenze a livello musicale si sono mischiate e abbiamo cercato di trovare, senza dover per forza inventarsi niente, il nostro sound. A livello di testi questo album si divide per lo più tra esperienze autobiografiche e ambientazioni del cinema horror e fantascientifico.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Non ci siamo posti troppe domande nei momenti di composizione in realtà, abbiamo sempre espresso ciò che ci usciva naturalmente.... in When The Night Falls c'è stata sicuramente una crescita rispetto al nostro EP, siamo riusciti a mantenere l'aggressività che ci ha sempre caratterizzati, infondendo anche un sacco di dosi di melodia. E' successo e basta, senza dover forzare la mano. E continueremo su questa strada, le cose "forzate" non potrebbero avere efficacia per quanto ci riguarda. E' un album che contiene molto Cuore, ed un pezzo dell'anima di tutti noi. Siamo soddisfatti pienamente di ogni singola canzone, ognuna ha il suo perché, le sue caratteristiche, e il suo significato da esplorare, specialmente per gli appassionati di horror movies!

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Ci sarebbe tanto da analizzare e tanto da dire, ma riassumendo diciamo che ci sono ottime band, forse troppa competizione malsana e poco supporto, e anche un sacco di band che parlano troppo e suonano poco e male.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Non cancelleremmo niente, perché ogni esperienza negativa o positiva che sia porta ad una crescita a livello di band e anche a livello umano. Per quanto riguarda gli avvenimenti positivi, ce ne sono tanti per fortuna, ma citandone alcuni direi il primo tour europeo con i Cream Pie, le due esperienze in studio di registrazione e svariati concerti che per un motivo o un altro ci son rimasti più impressi

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Un'arma a doppio taglio; da una parte ti offre infinite possibilità, noi abbiamo firmato con l'etichetta americana Pavement grazie a Facebook tanto per citarne una; dall'altra parte la troppa fruibilità di qualsiasi cosa si voglia ha impigrito e ucciso la curiosità; vuoi vedere un live della tua band preferita? Diretta streaming e il problema è risolto, vuoi ascoltare il cd e non pagarlo? Prima lo scaricavi e adesso se non hai nemmeno voglia di fare quello lo ascolti su Spotify!

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Dipende molto dalla disponibilità economica del mese, ma di solito almeno uno quasi ogni settimana si cerca di prenderlo magari andando a vedere live il gruppo stesso, oltretutto ne stiamo accumulando parecchi del nostro giro underground. Ne ascoltiamo tanti, la musica è sempre presente nelle nostre vite.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Sicuramente continuare a suonare, realtà delle cose permettendo ovviamente, anche se in linea di massima non siamo persone che fanno troppi programmi per il futuro, ahahah!

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie dello spazio che ci avete concesso e della bella recensione! Ringranziamo tutte le etichette, i promoter e soprattutto le persone che hanno creduto in noi fino a qui. Ci vediamo nei prossimi live in giro! Keep on Raging!!

Intervista di Jerico Articolo letto 1029 volte.

 


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