Intervista Flash: Smoking Tomatoes
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
È un progetto che nasce nel 2013, dopo un lunga esperienza live a farsi le ossa con le cover. A un certo punto ci svegliamo una mattina e siamo gli Smoking Tomatoes, pezzi pronti, fumanti, groove, temi di vita quotidiana, ironia e idee chiarernTutto vero fino a …con le cover.
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Diciamo che preminenti sono le influenze dell’Hard Rock ’80-’90, dell’alternative, e ovviamente il blues e il funk in particolare. Poi con gli ascolti ci spingiamo fino all’elettronica, fa sempre bene allargare un po’. Come bands possiamo citare ad esempio gli Extreme, i Guns, Van Halen, i Red Hot, Primus, Stevie Ray…se iniziamo l’elenco finisce lo spazi
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Invece è facile, lo dice il nome stesso dell’Ep: Make the Choice: a Marvelous, Incredible & Astonishing EprnIn realtà siamo molto contenti del nostro lavoro. Ci è voluto un po’ di tempo per tirarlo su perché era importante per noi dare un’impronta chiara a personale. Altro obiettivo era quello di coinvolgere e divertire l’ascoltatore.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Le nostre canzoni di cose ne dicono parecchie, ma deve essere l’ascoltatore a decidere se vi trova qualcosa di originale. Sarebbe fin troppo facile parlare di noi stessi e dire Ehi gente, noi siamo gli Smoking Tomatoes, siamo più originali degli altri originali, ascoltateci
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Tanti bei gruppi e musica di qualità ma non nascondiamoci dietro un dito, non è un Paese che ama il rock né il metal, e anche generi più approciabili come il blues stentano. Per non parlare poi della disaffezione verso la musica dal vivo.
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Per noi il momento da ricordare è ogni prova ordinaria che facciamo, ci piace stare in saletta e creare, non c’è momento più positivo.rnMomenti negativi sono quelli in cui ti trovi in situazioni poco piacevoli con altre band che condividono il tuo palco e non si fanno problemi a creare un disagio per ottenere 50 euro in più per una serata a scapito delle altre band. E succede purtroppo.
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Internet è una rivoluzione in tutti i campi ed una grande risorsa. Come tutte le risorse può essere usato in modo intelligente, stupido o in modo confusionario. Per la promozione è fondamentale: fino a 15 anni fa quando facevi un Cd lo ascoltava sì e no il vicinato e la comitiva che si prendeva il Cd, ora la tua musica può arrivare in un qualsiasi Paese del mondo con rapidità, facendo conoscere il tuo lavoro.
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Noi ormai acquistiamo solo vinili, musicassette e VHS…a parte gli scherzi, a essere onesti raramente compriamo Cd. Bisogna fare i conti con la realtà, è ormai un periodo finito quello dei Cd. Dispiace dirlo, ma è da molto che ormai le band, anche più quotate, guadagnano solo una minima parte dagli introiti dei Cd. È un difficile momento in particolare per la scena underground ma non crediamo che la colpa sia da cercare nel calo di vendite dei Cd.
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Vendere Cd. No, non è vero sarebbe troppo difficile. Da grandi ci accontentiamo di un disco d’oro.rnTornando a noi, l’obiettivo è sempre quello ed il più importante: farsi ascoltare e far passare un bel momento all’ascoltatore. Per ora con l’EP e i live, dal prossimo anno con album bello carico.
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Allora vi lasciamo con il nostro motto: EAT TOMATOES
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