Intervista: Southern Drinkstruction / Carcharodon

Nessuna Descrizione Southern Drinkstruction e Carcharodon: sporchi, rozzi, chiassosi e molto maleducati. Ecco come riassumere in poche parole questi due gruppi e il loro split "Pizza Commando"pubblicato da pochissimo: oltre ad aver apprezzato molto il loro lavoro, è un piacere scambiare qualche chiacchera con questi tipacci!

 

1) Salve ragazzi e benvenuti a Metalwave! Domanda di rito, parlateci un po' dei due progetti a livello biografico.

DRINKSTRUCTION:
Alimenti ciao-ao, i Southern Drinkstruction sono nati nel 2005 a.c. da una costoletta di maiale, con l’intento di fondere qualsiasi genere musicale possibile, di bere a strafottere e perdere la verginità il più presto possibile. Dopo l’invenzione della ruota siamo stati in grado di produrre tre dischi, una Demo Ep due Full, nonché Pizza Commando, senza il quale non saremmo qui a scrivere questa intervista.
CARCHARODON:
Noi Carcharodon nasciamo nel 2003 con l'unico intento di portare le nostre influenze musicali all'estremo. Ecco che il blues viene inizialmente sommerso da camionate di distorsione fumante e preso a bastonate da sfuriate di old school death metal. Il tutto innaffiato da cisterne di qualsiasi alcoolico in commercio e non. Grazie a questa miscela molto matura viene a crearsi un ibrido che ci piace definire Macho Metal. Negli anni abbiamo collezionato migliaia di demo ed EP, 2 full length, due tour americani e, per concludere, il tanto agognato split coi nostri fratelli Southern Drinkstruction coi quali ci conosciamo oramai dal lontano 2006.

Direi di introdurre questo split "Pizza Commando" descrivendo un po' il rapporto tra le band Southern Drinkstruction/Carcharodon che immagino sia alla base del lavoro stesso.

DRINKSTRUCTION:
L’hai detto! Ci siamo conosciuti tanti anni fa in un locale di scambisti (MySpace), dove oltre ad esplorare e oltrepassare i limiti della sessualità ci siamo scambiati anche le nostre demo (con tanto di pagine appiccicose), è stato amore a prima svista! L’idea sello spit, ops… split, è rimasta in cantiere per tanti lunghi anni, è finalmente, grazie a innumerevoli sforzi e tonnellate di coppiette pagate a peso d’oro è diventato realtà.
CARCHARODON:
Galeotto fu il buon vecchio Myspace (quando funzionava ancora) e un nostro messaggio ai ragazzi dei Southern con proposta di scambio CD. Da lì abbiamo fatto concerti insieme, sbronze, matrimoni, e l'idea di produrre un cd assieme ci ha sempre stuzzicato il perineo!

Per una band che di sicuro ha un certo rilievo della scena italiana come voi, sarebbe abbastanza facile puntare semplicemente su un nuovo disco di pezzi inediti e buttarsi su live e tour di supporto all'uscita. Da cosa deriva, invece, questa scelta un po' fuori dalle righe?

DRINKSTRUCTION:
Una cosa non esclude l’altra, questo progetto non ha in nessun modo ostacolato il nostro lavoro, sia compositivo che live, stiamo scrivendo il disco nuovo e siamo anche a buon punto, e in tutta sincerità, l’idea dello split ci ha sempre alleprato, nonostante oggi come oggi è un prodotto non facile da commercializzare.
CARCHARODON:
Ovviamente un nuovo cd e lo split sono progetti che viaggiano su binari paralleli. Il nuovo album, successore di Roachstomper, è già in cantiere e abbiamo già delle malsane idee in mente.
Lo split, invece, era un modo di imprimere nella memoria l'amicizia che ormai ci unisce da quasi 10 anni.

Un'altra scelta che mi ha colpito è stato riproporre i vostri vecchi demo. Sempre più spesso mi capita di sentire lavori vuoti ma con molta attenzione a scelte di produzione eleganti e sofisticati, che come recensore è esattamente l'opposto di quello che apprezzo. Visto che cavalcate la scena ormai da molti anni, come vedete questo cambiamento?

DRINKSTRUCTION:
Cambiamento dice… beh alla fine siamo amanti delle tette grosse, quindi della sostanza, quello che dici è vero, e non solo in studio ma anche live, per quanto ci riguarda è in utile sprecare inutilmente denaro per produzioni perfette se poi il pezzo non ti trasmette un cazzo.
CARCHARODON:
Sta tutto nel feeling che vuoi trasmettere. Purtroppo produzioni pompate e piatte illudono l'ascoltatore ma non lasciano niente. Noi per fortuna non ce le siamo mai potute permettere! Ahahha....

5) Quale pensate sia il vero punto di forza di questo lavoro?

DRINKSTRUCTION:
La mozzarella.
CARCHARODON:
Il poster.

6) Lasciatemelo dire, l'artwork di questo lavoro è uno dei più geniali che abbia mai visto! l'uso di un cartone da pizza è semplicemente fantastico! Ma come avete scelto il nome "Pizza Commando"?

DRINKSTRUCTION:
Diciamo che Pizza era obbliogatorio, ma mancava una parola da associare, dopo pericolosissimi brainstorming abbiamo deciso di fare un contest, dove a soli 10 euro chiunque poteva proporre un titolo, una volta raggiunta la somma necessaria a pagarci le registrazioni abbiamo fatto di testa nostra.
CARCHARODON:
"Commando" è il termine che si usa in americano per intendere quando gli uomini vanno in giro senza mutande. L'abbiamo scoperto durante un'intervista in Louisiana, dove tra le domande degli ascoltatori compariva: E' vero che gli italiani vanno in giro "commando"???
No! gli italiani si coprono con la pizza!

Come vi vedete come band rispetto a tutto il mondo dell'underground Metal italiano e no?

DRINKSTRUCTION:
L’undreground è una bolgia, e allo stesso tempo pieno di band di altissimo livello. Oggi chiunque può registrare un disco, e questo spiega anche il fatto che il mondo della musica sia completamente saturo. Noi preferiamo fare le cose con cognizione di causa, aspettare anche qualche anno di troppo tra un lavoro e l’altro ma proporre qualcosa di originale, senza cercare di farsi strada sborsando soldi o con i like di facebook.
CARCHARODON:
da sempre insieme ai Southern ci siamo sentiti delle mosche bianche per l'underground. Troppo rock per il metal, troppo metal per il rock, troppo onesti con noi stessi per cadere in facili tentazioni come il pay to play o piegarci a proposte poco allettanti.

Che novità bollono in pentola in casa Southern/Carcharodon?

DRINKSTRUCTION:
Sicuramente la Zuppa! Presto presenteremo lo Split anche in Luguria, nell’impero di Babilonia, o al Babilonia di Imperia, e comunque stiamo lavorando al nuovo disco che non vediamo l’ora di registrare. Apriremo presto 5 Strip Club over 60 sparsi per il sud italia, una friggitoria e un negozio di cappelli.
CARCHARODON:
Un nuovo album, 10kg in più a testa (chi nelle mutande, chi nel girovita), bagni turchi (faranno bene?), casse di Corona bevute sulla spiaggia ascoltando i Venom al contrario per evocare Pazuzu dallo stereo della Jaguar in folle.

Grazie per il tempo che ci avete concesso, vi lascio la parola per i saluti!

Bravi tutti! L'underground è lento, noi siamo grassi ma fidatevi, prima o poi verremo anche a casa vostra a bere e a fare la pipì senza tirare su l'asse!

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Intervista di Dust Articolo letto 2899 volte.

 


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