Intervista Flash: Stealth
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Gli STEALTH nascono a Ferrara nel 2007 da un'idea di Luca Occhi (chitarre) e Marcello Danieli (batteria) che cominciano immediatamente a scrivere testi e musiche. Nel 2011 finalmente la line‐up della band viene completata da Andrea Rambelli (basso), Matia Catozzi (chitarre) ed Enrico Ghirelli (voce), tutti provenienti da altre esperienze e progetti musicali. Dal 2012 abbiamo avuto un'intensa attività live con più di 60 date e tra l'estate e l'autunno 2013 ci siamo dedicati alla registrazione e al mixaggio di Shores Of Hope.
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Ognuno di noi per il proprio percorso e i propri gusti è influenzato da vari gruppi... diciamo che i gruppi che accomunano un pò tutti sono Led Zeppelin, Guns n' Roses, Ac/Dc, Motley Crue, Metallica, Slayer. E' bello avere radici comuni e sviluppare gusti diversi
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Shores of Hope è un album che contiene canzoni molto varie: ci sono pezzi aggressivi, mid-tempo ben carichi e ballate. Il tema centrale di Shores Of Hope si fonda prevalentemente su una critica alla società contemporanea; nella maggior parte dei testi viene espressa attraverso metafore, in altri in forma molto diretta.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Le canzoni che compongono l'Album sono nate dalla pura passione, non sono state progettate per creare un "prodotto preconfezionato da vendere" con falsa originalità e forzature. Per alcuni possono sembrare cose già sentite ma l'importante per noi è stato creare qualcosa di riconoscibile dove ognuno ha messo del suo con riff aggressivi e melodie con atmosfere coinvolgenti. Un qualcosa che faccia dire "ah, questi sono gli STEALTH".rn
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Sia a livello regionale che nazionale abbiamo avuto modo di conoscere moltissime band valide che però faticano ad emergere... il motivo è sempre quello, senza bisogno di girarci intorno... se non hai un prodottino vendibile all'istante con i canoni delle Major hai pochissime possibilità di farti conoscere su larga scala.rn
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Quasi nessun avvenimento da cancellare perchè anche le serate storte aiutano a crescere musicalmente... Da ricordare c'è su tutte la prima vera data live della band per presentare le nostre canzoni e poi i lunghi viaggi con le macchine cariche di strumenti.rn
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Internet è un veicolo immediato. Noi siamo presenti oltre che con il nostro sito web (http://www.stealthband.it) anche su tutti social network possibili e immaginabili... con internet riesci ad abbracciare un'utenza che difficilmente potresti raggiungere con i normali canali anche se ancora molte persone si fanno "convincere" solo dai passaggi radiofonici e dalla TV.rn
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Dipende da quanti live e contest facciamo... nel senso che i CD originali sono quelli che compriamo dalle band emergenti che andiamo ad ascoltare o che suonano insieme a noi.rn
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Visto che ormai non siamo più ragazzini (età media 35) puntiamo a trovare un'etichetta che possa spingere per bene il messaggio della nostra musica a più persone possibili! Ci piacerebbe vivere di musica e far riflettere chi ci ascolta.rn
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Per prima cosa vi ringraziamo per averci dato la possibilità di parlare di Shores Of Hope e di quello che è il progetto STEALTH! L'unica cosa che ci sentiamo di dirvi è di ascoltare le nostre canzoni e di venire a vederci dal vivo, la parte più bella e genuina del nostro lavoro. Per il resto supportate la buona musica underground e non fatevi rincoglionire dalle mode passeggere che vi propinano.
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