Intervista Flash: Synthesis

Synthesis è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

GR: La nostra avventura comincia nel 1978 con la primissima formazione, formata da un Roberto Uccellini giovanissimo. Successivamente dopo varie vicissitudini la formazione si stabilizza nel 1985 dopo la partecipazione a “Metallo Italia” disco ormai storico che diede inizio al movimento Metal Italiano.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

GR: E’ sicuramente importante nei primi periodi in cui si inizia a suonare, rifarsi a vari artisti è stato sempre così; tuttavia con la maturità personale di ciascun componente si arriva ad avere un proprio stile; ed è quello che è successo a noi. E’ importante sapere cosa veramente si desidera dal proprio strumento e dalla propria musica e questa consapevolezza si può raggiungere prima, dopo o mai.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

GR: Synthetic History nasce dall’idea di Gianni della Coppa titolare dell’”Andromeda Relix”, etichetta di Verona. Ci ha contattato pensando che sarebbe stato interessante raccogliere il meglio del nostro materiale e così abbiamo fatto. Il CD raccoglie vari momenti della nostra storia passando attraverso 20 anni di musica che tra alti e bassi si è trasformata ed affinata.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

GR: Ci troviamo in un periodo dove l’utente finale non fa in tempo ad ascoltare un disco che eccone un altro pronto di un gruppo magari migliore. In altri periodi mi è capitato di ascoltare un disco per mesi interi come il “Live at Budokan” di Mycol Shenker ( un disco fantastico che consiglio di ascoltare a tutti i chitarristi e non) e non stancarmi mai. Al di là di cosa o quanto la nostra musica possa dire qualcosa oggi, noi restiamo dell’idea che se si desidera che il proprio CD non faccia la fine di tanti altri, bisogna lavorare sodo con tanta passione e con grande spirito critico, tirando fuori il proprio lavoro solo dopo essere consapevoli che è grande . Il più bel complimento che abbiamo ricevuto in questi giorni è “ Grazie per il vostro disco, era molto tempo che un CD non rimaneva così tanto nel mio lettore”.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

GR: Per certi versi è molto migliorato, notiamo che c’è molta più considerazione per i gruppi nazionali di quanto non fosse tempo fa.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

GR: Bisognerebbe cancellare la parola PAURA dal vocabolario genetico di ognuno di noi; così quando ti capitano le occasioni non le lasci scappare . Ricordiamo con piacere tutto quello che abbiamo vissuto perché rispecchiava ciò che eravamo e quindi non poteva essere diverso.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

GR: Assolutamente fantastico ma ribadisco ci dovrebbe essere un’ attenzione maggiore da parte dei gruppi al valore finale della propria musica.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

GR: Ti rispondo che non ho mai scaricato un CD, magari lo ascolto dopo due anni ma va bene così.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

GR: Sicuramente divertirci senza la grande menomazione di quando si sognava troppo e si producevano poche azioni per far si che si realizzassero.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

GR: Desideriamo ringraziarvi per lo spazio concessoci e ricordiamo a tutti, che oltre al nuovo CD, si possono acquistare nel nostro sito http://www.synthesis-band.it i vecchi demo rimasterizzati e arricchiti da clip video dell’epoca. Grazie di nuovo a tutti e a presto.

Intervista di Jerico Articolo letto 897 volte.

 


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