Intervista Flash: Synthphonia Suprema

Synthphonia Suprema è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Dunque il nostro percorso come band nasce nel '99, la band di fatto fu creata da me, Fryderyk e Dany. Registrammo due demo come Nothing Else, "Maiden of Tears" nel 2000 e "Synth Metal" nel 2002. Questi due demo anche se da un punto di vista cronologico distano solo due anni contenevano una grossa differenza sia musicale che strutturale della band. In Maiden of Tears, proponevamo dei brani di stampo metal epico, la line-up, oltre a me, Dany e Fryderyk vedeva altri tre elementi, nei quali però non era presente il nostro attuale batterista Ismat. Eravamo di fatto, se mi permetti l'espressione, una band più classica; le cose invece cambiarono notevolmente dopo quel periodo tanto dal punto di vista musicale che da quello appunto della line-up, rimanemmo solamente in tre (io, Dany e Fryderyk) e da li si cominciò a pensare e a creare una nuova strada a livello musicale che ci caratterizzasse, per quanto possibile dalle altre band. E proprio tra il 2001 e il 2002 si decise di creare dei brani che fondessero la musica metal con i suoni hi-tech italiani. Alla nostra "nuova" avventura si aggiunse appunto Ismat il nostro attuale batterista, senza il quale probabilmente non saremmo qui a parlare di noi e del nostro progetto. Decidemmo di rimanere solo in quattro chitarra, tastiera, batteria e voce, affidando il basso a un apposito suono di synthtetizzatore che dal vivo é presente nelle basi elettroniche. Anche questa fu una scelta, subito non facile ma ci sembrava di fatto "ovvia e corretta" per sostenere il mix tra metal ed "elettronica". Dopo la registrazione di Synth Metal mandammo il promo in giro un po' ovunque, ma il vero interesse al nostro materiale ci venne mostrato da il nostro attuale produttore Frank Andiver, una persona unica sia dal punto di vista umano che musicale e forse l'unica che potesse condividere la nostra idea di Synth Metal. Ecco la cosa singolare o meglio forse, come si dice in questi casi, il destino fu proprio che, Frank Andiver, il produttore del disco a cui c'eravamo ispirati ovvero "No Limists" dei Labyrinth diventasse il nostro produttore e lavorasse con noi per dare vita a Synthphony 001. Il lavoro per creare l'album è stato molto lungo e non facile, ma di sicuro ci è servito per maturare sia come band che come strumentisti individuali, nonostante questo ancora adesso studiamo da rispettivi maestri per perfezionare ancora la nostra tecnica esecutiva, abbiamo poi avuto l'onore i poter avere come guest Pier Gonella degli attuali Labyrinth, e di poter avere come "manifesto" della band uno splendido disegno di Ken Kelly disegnatore per Manowar e Kiss. Il disco è stato registrato tra Marzo e Maggio del 2004. In italia e diventato disponibile dal 13 Gennaio 2006 mentre circa un mese prima era stato distribuito in Europa e Giappone.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

MANOWAR, RHAPSODY, RAMMSTEIN, SLAYER, GAMMARAY

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Abbiamo cercato di fondere le nostre radici che si rifanno dal metal classico, passando per il power e il trash, con una musica molto più moderna che fa riferimento all'uso dei synth, con giri e suoni che prendono dalla musica elettronica italiana. E pensiamo di essere riusciti pienamente nel nostro obiettivo: quello di creare il Synth Metal!!!

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Noi siamo una band unica. Le nostre sono canzoni che da un punto di vista artistico hanno fatto delle scelte anche molto difficili e le portano avanti senza timori e a testa alta, convinte che il loro messaggio possa avere una grossa valenza e forza. Suoniamo con il basso elettronico, su tempi molto elevati (superiori a quelli del power), usando tante tastiere synth SENZA mai però scadere in banali soluzioni nu metal o crossover, rimanendo Heavy al 100% ma comunque evitando di voler dimostrare di essere i primi della classe con i nostri strumenti: se ci pensi, quale altra band al mondo usa tutti questi elementi? Di certo non veniamo dal nulla, ma portiamo avanti un discorso musicale dove l'evoluzione e la conoscenza delle basi metal classiche si fondono creando un risultato fortissimo e particolare.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Pensiamo che sia molto affollato e con poche persone addette ai lavori che cercano delle forme artistiche diverse, personali, uniche. Tutto ciò a nostro avviso porta le band esordienti ad avere forse paura un po' di osare e di mettersi in gioco.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Sicuramente da ricordare per sempre l'incontro con Frank e la registrazione del disco...grazie a lui siamo cresciuti come musicisti e anche come persone, da cancellare forse qualche live di transizione in cui non abbiamo brillato, e da ricordare per il momento il live del 28 gennaio al TempoRock dove abbiamo aperto per i Vision Divine, e una delle soddisfazioni più grosse sapere che un bambino di soli otto anni impazzisce per noi e per la nostra musica, e addirittura nella settimana di uscita dell'album andava nel negozio più grosso della nostra città a richiedere sempre se era arrivato il nostro disco, direi che il suo entusiasmo ci fa guardare a testa alta verso il nostro futuro e ci sprona a fare ancora meglio quello che facciamo.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Sicuramente un ottimo strumento di comunicazione, un ottimo strumento per farsi conoscere e per conoscere...ma dall'altro lato credo che Internet abbia rovinato la musica: un po per la pirateria, ma la cosa peggiore è che ha tolto valore alla musica stessa rendendola un prodotto freddo a cui tutti possono avere accesso senza fatica; vuoi mettere la soddisfazione di quando aspettavi il disco della tua band preferita magari da mesi e poi, il giorno dell' uscita del disco correvi al negozio, lo compravi, lo avevi tra le mani non vedendo l'ora di essere a casa per sentirlo, e quando premevi play! Adesso il disco lo puoi trovare in rete mesi prima che esca sul mercato, così, come un freddissimo file senza immagini di booklet( o forse hai scricato anche quello!), fai partire il lettore mp3, ascolti, e poi cosa ti rimane?
Avere tutto, subito e senza fatica con il tempo significa non avere niente.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Noi compriamo ancora tanti dischi al mese...quelli che ancora ci dicono qualcosa...e se ne ascoltano tantissimi...e di tantissimi generi diversi...dalla classica, al metal, fino all' elettronica, al rock o al jazz per alcuni di noi, perchè la musica va al di la del genere in cui è catalogata...il problema però sta nel cosa sia musica e cosa no.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Vogliamo crescere e portare avanti la nostra proposta...perchè questa possa portare aria nuova al metal, e alla musica in generale.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Noi crediamo nel Metal, nella Musica e nell' Arte e tutto questo si sente nel nostro SYNTHPHONY 001 e continuerà a sentirsi con I nostri prossimi lavori.
TOMORROW IS TODAY

Intervista di Jerico Articolo letto 739 volte.

 


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