Intervista: The Kordz

Reduci dalla recensione del loro debut album "Beauty & The East" presso la nostra amata webzine, i libanesi Kordz si presentano in quest'intervista esclusiva. Così come la loro terra d'origine si pone come crocevia di culture fra Oriente e Occidente, allo stesso modo la loro musica risente di influenze ora fortemente rock, ora folkloristiche. Moro Mou intervista per voi il vocalist Moe Hamzeh, nel tentativo di guadare il mondo attraverso la musica, uniti oltre le ottuse e inutili divisioni.

Ciao ragazzi e benvenuti su Metalwave. Raccontateci chi sono i Kordz e come sono nati.

Moe Hamzeh :: I Kordz sono una rock band libanese, formatasi all'Università Americana di Beirut. La band si esibisce da allora e non perde occasione di stare su ogni palco del Libano. La band trova la sua concreta identità musicale, definendo la sua visione, con l'uscita del primo maxi-singolo "Last Call" alla fine del 2004. Dopo questa data l'obbiettivo è stato di superare tutti gli ostacoli imposti dalla instabile situazione del nostro paese, cercando di registrare un album: alla fine ce l'abbiamo fatta e "Beauty & The East" ne è stato il risultato.

La vostra musica ha diverse influenze culturali, provenienti dall' Occidente e dall'Oriente del mondo. Come riuscite a combinare insieme i diversi sounds?

M.H. :: Questa miscela viene fuori dal fatto che il nostro paese era e sarà sempre un meltin' pot di culture, per via della sua posizione geografica; e sicuramente è dovuta alla sua diversità. Siamo esposti ad entrambi sounds e musiche (Oriente e Occidente) ed il risultato è una miscela naturale, messa insieme senza sforzo.

Da dove traete ispirazione e qual è il vostro background musicale? Ci sono gruppi o musicisti folk ai quali guardate spesso?

M.H. :: In questo caso posso parlare di me, giacchè ogni membro della band ha le sue influrenze. Personalmente ascolto molti artisti: Pink Floyd, Bob Marley, Led Zeppelin, Deep Purple e molte delle band rock classiche mi hanno lasciato il segno. Direi che mi ha influenzato sicuramente la scena rock di Seattle negli anni '90, specialmente Alice In Chains, Soundgarden, Nirvana, Pearl Jam...

Sembrate avere molta fiducia nella scena musicale del Medio Oriente. Qual è il vostro punto di vista a riguardo, secondo la vostra esperienza?

M.H. :: Pensiamo di poter lasciare un segno: è una sfida quando non sei supportato dalla tua società o nemmeno dalla famiglia, giacchè quello che facciamo non è parte della nostra cultura. Siamo sicuri che ci siano molte persone che condividono le nostre stesse speranze e gli stessi sogni, e credo che questa forma di espressione sia un modo per portare avanti anche le loro idee. Non è un percorso facile, ma continuiamo a sognare, lavorando duro per raggiungere il nostro sogno.

A cosa si deve il titolo "Beauty & The East" per l'album?

M.H. :: Dall'11 Settembre il mondo è cambiato, il nuovo conflitto mondiale si è spostato da "capitalismo VS comunismo" allo scontro fra cultura occidentale e orientale (sopratutto Medio Oriente e mondo islamico), quindi il titolo è l'affermazione del fatto che l'Oriente è ancora un luogo di bellezza, fermo restando che c'è una certa autocritica da fare, così come ci sono elementi negativi e dogmi che bisogna eliminare dalla nostra vita.

Secondo voi quali sono i punti di forza e di debolezza del vostro debut album?

M.H. :: Preferiremmo lasciare giudicare al pubblico. La miscela di sound orientale e rock potrebbe essere insufficiente per alcuni e buona per altri, perciò lasciamo giudicare agli ascoltatori.

Che tipo di idee e contributo pensate che i Kordz possano portare nella musica mondiale?

M.H. :: Finchè saremo sinceri con noi stessi e con i nostri fans, siamo sicuri che comporremo ancora musica che ha a che fare con molti nel mondo, giacchè condividiamo molte preoccupazioni e gli stessi sogni: ci sono molte più cose che ci uniscono anzichè dividere, stiamo dicendo al mondo di imparare dagli errori e non lasciare che la storia si ripeta. Possiamo ancora vivere bene insieme.

Quali sono i vostri obiettivi futuri?

M.H. :: Essere sempre capaci di esibirci, comporre e pubblicare nuova musica.

Quale pensate possa essere la reazione del pubblico alla musica dei Kordz?

M.H. :: Direi di ascoltare senza pregiudizi e poi decidere: la musica è qualcosa di personale, giacchè ognuno di noi può viaggiare nel suo mondo e scegliere il suo itinerario preferito.

Potreste suggerirci quale potrebbe essere l'approccio migliore per ascoltare "Beauty & The East"?

M.H. :: (sorride) Alzate il volume il più possibile e immergetevi nel nostro mondo!