Intervista: Agony

Nessuna Descrizione Il goth 'n roll firmato agony macina consensi in terra nostrana e soprattutto sulla scena internazionale europea: la band milanese avrà infatti diverse date all'estero, riguardo le quali il frontman della band Andreas Blackrose ci ha rivelato interessanti anteprime

 

Ti do il benvenuto su Metalwave, Andreas. Vorrei che iniziassimo col presentare gli Agony ai nostri lettori che ancora non hanno avuto modo di conoscervi: come nasce questo progetto, e come ha preso forma attraverso le varie line-up che lo hanno rafforzato fino ad oggi.

Andreas :: Dunque, per iniziare un saluto alla redazione di Metalwave, a te Lucia e a tutti i Vostri followers. Gli Agony sono una realtà che vede le prime luci tra il 2005 e il 2006, per quanto da diversi anni coltivassi l’intenzione di mettere a fuoco una rock band che riflettesse la mia identità artistica. Alcuni caratteri di questa creatura sono cambiati nel tempo, altri sono rimasti intatti come ghiacci perenni, e tuttora rappresentano le fondamenta che mi spingono a lavorare ogni giorno.

Vorrei una tua personale interpretazione del moniker da voi adottato: quale accezione assume la scelta “Agony”, contestualizzata nel genere che proponete?

Andreas :: Il nostro logo è stato concepito dal nostro ex chitarrista e mio grandissimo amico Pale. Proprio ora ricordo come fossi ostile nei confronti dei primissimi abbozzi e quanto avessi esplicitamente richiesto dei tratti più fini, più delicati nel moniker, così che il risultato definitivo fosse la fusione di entrambe le nostre concezioni, come del resto erano gli Agony e tutto ciò che ci riguardava all’epoca. Penso che sia indicato a sottolineare la nostra proposta musicale e la definisca a pieno con la rosa e quella A che ricorda vagamente una macchia di sangue.

I vostri testi hanno una componente introspettiva non indifferente: come si genera la vostra musica, e come si evolve attraverso il filtro delle sensazioni che riuscite a trasmettere?

Andreas :: Mi piace definire la mia musica come un naturale processo di rielaborazione. Scrivendo affronto spesso sentimenti, passioni, questioni personali che nella stesura delle liriche diventano impersonali. In questo modo chiunque può immedesimarsi nei contenuti rendendoli propri, facendo riferimento a quella che è la propria esperienza. Sono il primo autore della musica e degli arrangiamenti. Tuttavia, se agli esordi ero quasi interamente l’artefice della creazione dei brani, con l’esperienza acquisita e soprattutto l’attuale line-up comprensiva di Jesus, Valerious, Ryan Darklin e Mads l’arricchimento delle partiture è più variegato ed eterogeneo all’interno della band. E credo che in qualche modo questo si noti.

Il pubblico vi ha potuto apprezzare attraverso un primo ep, “Your Dark Grace” (2006) e la seconda release “Heartache Avenue” (2008). Tirando le somme su entrambe le produzioni, siete soddisfatti dei risultati? Quali progetti contate di realizzare in ambito release nell’immediato futuro?

Andreas :: Mi ritengo molto soddisfatto del livello a cui le nostre prime due produzioni ci hanno portato. Registrare “Your Dark Grace” fu un’esperienza molto emozionante, era la mia prima volta in uno studio di registrazione! L’Ep ci diede la possibilità di esibirci nei primi locali di rilievo e ci aprì decisamente la via. Credo che “Heartache Avenue” fosse un lavoro di gran lunga migliore, prima di tutto perché gli avevamo dedicato molto più tempo ed energie nella produzione, ma altro elemento non indifferente la line-up che lo ha composto e registrato era senza dubbio più matura e preparata. Lo trovo un lavoro molto organico, dalle tracce ben amalgamate tra loro e dal sound accattivante. È stato di sicuro "HA" a portarci al livello a cui siamo ora, e ne sono molto orgoglioso.
Per quest’anno credo che ci saranno delle importanti novità, e molto probabilmente una release primaverile per la quale sto mettendo le premesse con la nuova line-up. Di sicuro conterrà alcune canzoni che i nostri fan hanno avuto modo di ascoltare dal vivo di recente, oltre ad alcune innovazioni stilistiche, e non solo per le quali sono assolutamente elettrizzato.

La killer hit “Sweet & Naive” è presto diventata anche un videoclip: rivelaci qualche curiosità riguardo il making of, cosa ricordi con più soddisfazione?

Andreas :: Il video di “Sweet & Naive”, che esperienza eccezionale! Durante le riprese a tratti mi sembrava di essere una superstar. Pale mi inquadrava e mi stimolava a dare il meglio, dicendomi quello che dovevo fare! Ricordo la prima volta che ho messo piede a Consonno, la location nella quale abbiamo girato le esterne del video. Un luogo surreale, straordinario, in cui mi sentivo del tutto fuori dal tempo e dallo spazio… Anche per quanto riguarda le interne con la band ci siamo divertiti molto! Sono stati dei giorni davvero notevoli. E ricordo come se fosse ieri la preparazione e la definizione nel ripartire le scene tra la protagonista femminile, Valerie, e me.

Mi sembra doveroso spendere qualche parola riguardo all’artwork, intrigante e seducente come la vostra musica, eppure carico di inquietudine. Quali sensazioni vi hanno portato alla scelta di un simile lavoro e che cosa fa intravedere degli Agony?

Andreas :: Ancora una volta bisogna attribuire a Pale i meriti dell'artwork, perchè si tratta di un suo dipinto con inscritta un'immagine del set del video clip di "Sweet & Naive". Si è anche occupato del booklet, fatta eccezione del back front, opera del nostro former bass-player Vega! Penso che a colpo d'occhio quella copertina conferisca l'immagine esatta del genere che puoi trovare all'interno del prodotto. Goth 'N Roll malinconico, suadente, romantico, sempre in bilico tra abisso e redenzione, in un turbinio di colori ed emozioni contrastanti, di sfumature agrodolci e sensazioni forti. Un autentico passaggio attraverso il viale del batticuore...

Sono venuta a conoscenza che la band avrà l’occasione di esibirsi in Europa a livello internazionale, precisamente in Inghilterra. E’ un traguardo esaltante, segno che avete una folta schiera di fan anche oltre confine: spiegaci meglio in cosa consiste l’evento.

Andreas :: E' esatto, il 20 di marzo prenderemo parte ad un festival che celebra la musica oscura d'oltremanica, lo "Spider's Web Fest" in onore dei quattro anni della webzine Spider's Web, precisamente a Bristol! Finalmente aggiungerei, dopo quattro anni di esibizioni all'interno dei confini nazionali! Avremo finalmente un'occasione per proporre dal vivo il nostro sound di fronte a persone che ci seguono dall'estero e non solo dal Regno Unito. Non vedo l'ora...

Altri progetti on stage di rilevanza internazionale? Inoltre i vostri fan dove potranno assistere alle vostre performance in terra nostrana?

Andreas :: Saremo impegnati in Svizzera sempre nel mese di marzo, mentre sta spuntando negli ultimi giorni la possibilità di prendere parte a uno o più festival estivi in Slovenia. Presto ne sapremo di più ma posso già dire di essere di essere molto entusiasta di come stanno andando le cose negli ultimi tempi.

Avete alle spalle un’intensa attività live, ma quale concerto ti è particolarmente rimasto impresso fra i ricordi?

Andreas :: E’ una bella domanda. Proprio di recente ho avuto l’opportunità di accedere a del materiale concernente i più o meno cinquanta concerti che ci hanno visti all’opera negli scorsi anni, ed è stato molto piacevole e gratificante. Ricordo con più piacere rispetto alle altre una data al “Blue Rose” di Bresso (MI), in cui qualsiasi cosa funzionò al massimo, un concerto ad Alessandria in cui il "Muddy Blue" ci accolse più che calorosamente e la nostra ultima performance di scena allo "Zoe Club" di Milano, un autentico trionfo! Tuttavia sono solito pensare che il concerto migliore sia quello che ho davanti nella lista.

Siccome il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo, vorrei lasciarti l’ultima parola e una curiosità: una canzone che porti nel cuore.

Andreas :: Domanda difficile, davvero! Per quanto mi innamori costantemente delle nostre canzoni e le mie classifiche personali subiscano continue modifiche, credo che ci siano alcune canzoni che risiedano profondamente nel mio animo, e mi riferisco a “Your Dark Grace”, “Sweet & Naive” e “Every Moment, Every Second, Every Instant” sopra tutte le altre!
Vorrei concludere ringraziando te, Lucia, per la tua gentilezza, MetalWave per lo spazio che intende riservarci e tutti voi che leggerete queste parole..Sex, Rose & Goth’N Roll! Andreas Blackrose

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Intervista di Rocket Queen Articolo letto 1793 volte.

 


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