Intervista: Left To Vanish
Ciao, prima di tutto nonostante abbiate già fatto due album, vorreste presentarvi ai lettori italiani?
Siamo i Left To Vanish, di Philadelphia, Pennsylvania (USA). Ci siamo formati nel 2001 e da allora abbiamo realizzato due dischi, girato l'america numerose volte finché non abbiamo firmato un contratto con Lifeforce, che ci ha permesso di produrre il nostro recente capolavoro “Versus The Throne”.
Quando ho recensito il vostro ultimo album la prima cosa che ho notato è stato il suono della chitarra solista: mi ha ricordato alcuni gruppi della wave/noise anni '80, con un feeling bizzarro, oscuro; ci potete dire qualcosa a proposito delle vostre influenze musicali?
Ascoltiamo un sacco di musica differente dall'heavy/death metal fino all'indie rock. Ci piace provare ad unire entrambi i generi, per fornire il meglio dei due “mondi”. Recentemente abbiamo improvvisato molto su cose dei Meshuggah, Circa Survive e Minus The Bear. Quelle band hanno avuto una grande influenza su di noi.
Qual'è il processo di composizione per la creazione di un brano dei Left To Vanish?
Abbiamo una sala dove proviamo libera per 24 ore, in quel periodo ci chiudiamo dentro giorno e notte e semplicemente scriviamo. Lavoro tutto il giorno come tester di chitarre, quindi mi siedo ogni giorno a scrivere diversi riff. Questo per cinque giorni alla settimana, otto ore al giorno, quindi da solo ho scritto un enorme quantità di materiale. Quando è ora di provare ognuno porta la sua esperienza. Senza parlare di un paio di fumate qui e lì.
Recensendo “Versus the Throne” vi ho inserito nel genere metal core, siete d'accordo? Come descrivereste il vostro suono?
Sono d'accordo, segue quelle linee. Questo album è di gran lunga il più pesante che abbiamo mai scritto. Aggiungiamo differenti fattori esterni al nostro suono per renderlo diverso dal genere in cui siamo. Amiamo pensare che stiamo facendo AmbientMelodicGrooveDeathMetal, ahahaha! E' qualunque cosa tu vuoi che sia!
Cosa pensate della attuale scena metal? Quale pensate sarà la prossima sensation? Quali sono i gruppi importanti del momento?
In un certa maniera penso che molte band, ad oggi, abbiano perso le idee. Gli unici gruppi che possono definire se stessi e creare un proprio suono saranno i soli a rimanere in vita. Ogni artista o band deve trovare la propria nicchia.
Non ho ancora avuto la possibilità di leggere i testi del vostro ultimo album: di cosa parlano? Quando contano per voi i testi?
I testi significano tutto. Cerchiamo di basarli sulla realtà, Scriviamo di morte, religione, visioni sociali, diritto alla vita, depressione, corruzione, tradimento...trattano la vita di tutti i giorni.
A proposito della scena metal americana, è vero che funziona solo la musica trendy?
In un certo modo...alla fine, funziona così. Più trendy sei, più grande è il tuo tour bus.
Sono curioso di sapere qualcosa sull'illustrazione della copertina che vi distingue molto dai tipici soggetti metal.
Ben Lande è un artista fantastico. Volevamo avere una direzione completamente differente da quella verso cui la maggior parte delle metal band si muove. Sembra che ogni gruppo metal utilizzi immagini oscure e malvagie. Cercavamo qualcosa di meno noioso e più diretto, qualcosa che spiccasse. L'illustrazione deve essere in linea con i testi. Quando consegnammo il lavoro a Ben, spedimmo anche i testi dell'intero disco e in poche settimane quello che vedi è ciò che è emerso. Non potevamo essere più felici del risultato finale.
Lifeforce Records è sicuramente una delle più innovative etichette della scena mondiale, come siete arrivati a firmare per loro e come vi trovate sotto le loro ali?
Lifeforce è stata grande nei nostri confronti. Li consideriamo come una famiglia. Drew dell'ufficio americano è la persona che ci scoprì tramite MySpace.
Stava ascoltando alcune demo che registrammo (che però non finirono nella versione finale di “Versusu The Throne”) e voleva incontrarci. Da quando lo abbiamo conosciuto abbiamo pensato che era la persona con cui avremmo sempre voluto lavorare. Il viaggio continua...
Come promuoverete il vostro nuovo disco? E quali paesi toccherà il tour?
Stare in tour il più possibile, è il nostro obiettivo per farci conoscere a livello mondiale. Abbiamo girato in tour gli Stati Uniti da maggio a settembre e stiamo pianificando di ripercorrere la strada a partire dai primi mesi dell'anno prossimo. Speriamo di poter essere in Europa per la prossima primavera.
Che idee avete per il futuro?
Tour, tour e ancora tour...
Infine, dite pure ciò che volete ai vostri fan italiani.
Passate parola, cercate il nostro nuovo album. Lasciateci festeggiare, usate le docce, bevete birra e fumate erba. Ci vediamo presto. Vi amiamo.
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Intervista di June Articolo letto 1264 volte.
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