Intervista: Moonlight Comedy
Cynicalsphere :: Cominciamo quest’intervista parlando del positivo responso che sta riscontrando “The Life Inside” tra gli addetti ai lavori. Vi aspettavate questi risultati all’indomani della sua pubblicazione?
Moonlight Comedy :: Non si sa mai se un lavoro potrà o meno riscuotere consenso. Ognuno ha i suoi gusti e se ti concentri sulla voglia di soddisfare un orecchio piuttosto che un altro allora nasce un mezzo lavoro. Devi concentrarti sul messaggio complessivo e far sì che il risultato finale sia compatibile con quello che hai dentro. Così è difficile che non cogli nel segno.
Cynicalsphere :: Come state promovendo questo vostro lavoro? Avete qualche tour in programma? Raccontateci i vostri progetti in proposito.
Moonlight Comedy :: Abbiamo un’agenzia promozionale – kick agency ,ndr – interessata proprio a che il prodotto Moonlight Comedy arrivi più lontano possibile. Per il resto stiamo cominciando a pianificare i live le cui date si possono trovare sul sito http://www.moonlightcomedy.com . I ‘light nascono come un progetto principalmente studio tanto che abbiamo già pronto il materiale che confluirà nel prossimo album. Riteniamo altresì che sia meglio concentrarsi su live di livello medio alto capaci di permettere un contatto tra artista e ascoltatore attento. Non è sciocca presunzione ma rispetto per il nostro lavoro e per chi vuole ascoltare qualcosa che è ritenuta valida prima di tutto da chi la esegue.
Cynicalsphere :: “The Life Inside” è uscito sotto l’etichetta Lion Music. Oltre a sapere com’è avvenuto questo sodalizio tra voi e la label finlandese, vorrei un vostro parere su questo crescente fenomeno, che vede le band italiane costrette ad “emigrare” all’estero per cercare un contratto.
Moonlight Comedy :: E’ una realtà con cui ormai è opportuno confrontarsi. Oltre le alpi c’è un mondo molto sensibile alla musica più rock oriented con l’aggiunta di mezzi tecnici ed economici spesso superiori a quelli che può metterti a disposizione una label italiana semplicemente perché la risposta del pubblico è maggiore. Noi italiani siamo ormai altamente competitivi e le etichette straniere se ne sono rese conto ormai da tempo. Per quello che riguarda i ‘light è stato grazie ai rapporti tra l’actor V e la Lion music, con cui già aveva lavorato, che la prima opzione cui ci siamo rivolti una volta terminato l’album con la Legend. Inutile dire, viste come sono andate le cose, che la risposta è stata positiva e speriamo di poter continuare a lavorare con loro anche per il futuro visto che ci siamo trovati benissimo.
Cynicalsphere :: Parliamo della band: i Moonlight Comedy sono arrivati alla pubblicazione del loro debut album dopo sette anni di gavetta e due demo alle spalle. Vi và di tracciare un bilancio della vostra carriera dagli inizi fino ai giorni nostri?
Moonlight Comedy :: E’ successo tutto talmente in fretta! Un giorno cinque ragazzi decidono di formare una band con un progetto teatral-musicale e il giorno dopo già avevamo un demo che, pur se nato per rimanere un lavoro intimo e riservato, ha girato nel circuito underground portandoci al secondo demo un anno dopo e al contatto con Legend immediatamente seguito dal disco. Da lì c’è stato, forse, il momento più difficile perché tra la registrazione dell’album e la sua release sono passati due anni per gli ordinari intoppi organizzativi. Per fortuna siamo rimasti tranquilli e abbiamo continuato a lavorare al mostro progetto che si è evoluto senza freni pericolosi. Così volevamo che andasse, così abbiamo combattuto perché succedesse e così è accaduto.
Cynicalsphere :: Nella vostra biografia si legge che vi piace definirvi “attori di una commedia al chiaro di luna”. Cosa si cela dietro a questa definizione? Qualche collegamento alle rappresentazioni teatrali dell’antica Grecia?
Moonlight Comedy :: Sì. L’idea complessiva espressa dalla commedia greca è quello che più si avvicina alla nostra personale visione della musica. Non si ascolta senza gustare, non si gusta senza vedere oltre gli occhi, non si comunica se non si sente. Gli attori del teatro sono le realtà più comunicative che l’uomo abbia mai creato semplicemente perché l’attore è tale solo se vive il messaggio di ciò che comunica altrimenti si resta esecutori puri e semplici anche se non per questo meno interessanti. Semplicemente ci piace essere così. La musica è un messaggio complessivo altrimenti resta un suono più o meno gradevole.
Cynicalsphere :: Trattando un po’ più specificatamente dell’album, a livello di sound si notano parti in cui vi esprimete con un sound molto aggressivo ed altri episodi, in cui privilegiate un approccio più melodico. Come riuscite a legare lati così opposti delle vostre sonorità?
Moonlight Comedy :: Suoniamo quello che sentiamo e nulla più. Sarò monotono ma solo così sei vero. Non abbiamo mai pensato cose del genere “… qui ci starebbe megio un passaggio duro mentre da quest’altra parte sarebbe meglio inserire un assolo”. Il brano nasce e trova una sua ragion d’essere senza che ci si stia a pensare troppo. La ragione è una cosa meravigliosa ma solo con l’istinto si superano i limiti.
Cynicalsphere :: Sempre rimanendo su questo tema, in sede di recensione si è parlato di quelli che potrebbero essere alcuni dei gruppi (cito Symphony X e Vanden Plas) che hanno influenzato il vostro stile. Ma in realtà qual è il background musicale dei Moonlight Comedy? Cosa ha maggiormente influenzato il vostro sound?
Moonlight Comedy :: Nominare un gruppo piuttosto che un altro sarebbe limitativo. Ascoltiamo tantissima musica e da ogni ascolto rimaniamo sicuramente influenzati come tutti d’altra parte. Comunque il background dei ‘light non può essere se noi quello di ogni band più o meno power-prog. 70’s, 90’s, Dream Theater. Fates Warning. Band come quelle indicate nella domanda e molto molto altro. Anche se abbiamo sempre lavorato per un sound personale che deve suonare assolutamente Moonlight Comedy. Solo finchè riusciremo nel nostro percorso continueremo altrimenti non ci interessa essere clone di questa o quella line-up.
Cynicalsphere :: Parlando invece dei testi di “The Life Inside”, a cosa vi ispirate quando siete nella fase di stesura delle lyrics? C’è qualche concept che lega i brani l’uno all’altro oppure ogni canzone è un mondo a sé per quel che concerne i suoi testi?
Moonlight Comedy :: In “The life inside” abbiamo seguito un percorso più espressivo e legato alla nostra visione della vita. Niente giudizi, per carità, ma solo visioni singole su fatti e circostanze vissute. Per il prosieguo abbiamo in cantiere un concept più propriamente intimista. Anche l’idea della “metamorfosi” come spirale di vita dopo la vita sarà un leit motiv che si ripeterà nel messaggio Moonlight Comedy.
Cynicalsphere :: L’uscita di “The Life Inside” arriva in un momento in cui si sentiva la necessità di alzare le quotazioni del movimento progressive italiano. Qual è la vostra opinione riguardo la nostra scena? Quali sono le realtà che secondo voi dovrebbero meritare più attenzione da parte dei media e degli appassionati?
Moonlight Comedy :: Questa domanda nasconde i limiti nostrani. Non dovremmo interessarci al se l’Italia è più o meno capace di esprimere realtà musicali competitive. Dovremmo interessarci, invece, ad un confronto espressivo con chiunque e dappertutto. Se componi con l’idea che i tuo prodotto dovrà essere capace di arrivare lontano ti stai già ponendo limiti. I ’light suonano per esprimere se stessi mantenendo organico e concreto il progetto avviato. La nostra scena è più o meno sensibile come dappertutto ed indipendentemente dalla situazione contingente. Così se in un certo posto non si riscuote un responso entusiasta in altri luoghi si riesce a stabilire un feeling maggiore con chi assiste alla commedia. E’ solo questione di serietà di entrambe le parti a nulla rilevando se si è in Italia piuttosto che in un altro paese.
Cynicalsphere :: Guardando invece al futuro, siete già al lavoro sui pezzi per un prossimo cd o vi state concentrando più sulla promozione di quest’ultimo uscito?
Moonlight Comedy :: Entrambe le cose ma l’idea principale è quella del sequel di The life inside. Siamo innamorati dello studio e, pur adorando i live, non possiamo non comporre quando scatta la scintilla creativa. Il fatto è che per ora non si è ancora spento il fuoco delle idee e quindi non è il casi di limitarci ai live.
Cynicalsphere :: Prima di concludere, una curiosità personale: al di là dell’ottica musicale, chi sono i Moonlight Comedy nella vita di tutti i giorni?
Moonlight Comedy :: Cinque amici e cinque persone semplici che lavorano, studiano, amano, odiano e vivono. Il protagonismo non si adatta alle nostre personalità per altro molto ma molto legate all’ironia e alla voglia di stare bene insieme. La musica è una cosa meravigliosa ma un bicchiere di buon vino con gli amici è altrettanto affascinante. La vita si gode solo se si vive per quella che è.
Cynicalsphere :: Siamo giunti al termine di quest’intervista. Grazie per essere stati ospiti di Metal Wave! Avete carta bianca per terminare questa chiacchierata come volete! In bocca al lupo per la vostra carriera!
Moonlight Comedy :: Grazie MW e crepi il lupo. E restate una voce importante per chi vuole esprimersi ma non sempre trova il canale giusto. L’importanza del vostro lavoro sta proprio nella possibilità di farsi conoscere al di là del messaggio musicale. Hi guys and keep on rockin’. Uwf
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