Intervista Flash: Telperion
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Ciao a tutti! Nel 2014 nascono i Telperion, dalla passione per il metal ovviamente, ma anche per larnmusica celtica e tutto ciò che riguarda l'Heroic-Fantasy. Eravamo giovani e volevamo iniziare a scriverernle prime canzoni, che poi hanno dato vita al nostro primo album, “Ahead of time” nel 2015. È un conceptrnalbum, a dimostrazione che già allora volevamo raccontare storie...
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Le influenze si sono evolute parecchio. All'inizio eravamo fortemente influenzati dall'heavy/power, dalrnprog metal e dalla musica celtica in generale. Telperion di oggi vuole essere molto più narrativo,rnraccontiamo storie e supportiamo queste storie con scelte musicali. Attingiamo sempre alla musicarnheavy/power e celtica, ma non esitiamo a guardare ad altri stili a seconda di ciò che vogliamornraccontare: metal estremo, ma anche world music e anche musica da film.rnNon ci piace necessariamente mettere etichette su cose e stili ma potremmo parlare di una sorta di folkrnmetal epico: grandi riff, strumenti tradizionali e parti orchestrali.rnPer segnalarvi alcuni gruppi che ci hanno portato fin qui possiamo citare Blind Guardian, Eluveitie, TwornSteps From Hell e musica da film in generale per le parti orchestrali... Ne diamo 3 ma la lista èrnlunghissima! Usiamo molti stili, occasionalmente, ma dietro ciascuno di questi stili ci sonornnecessariamente uno o più gruppi! E non dimentichiamo la letteratura, siamo influenzati anche da HeroicrnFantasy, Sword and Sorcery e Science Fiction.
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
Il nostro ultimo lavoro risale all’inizio del 2024 con l’uscita di 2 singoli, “Farewell” e “Lunar Ritual / LunarrnFestival”. Questi due pezzi rappresentano l'attuale colore musicale del gruppo, a seguito di una nuovarnformazione.rnVogliamo intraprendere un grande concetto narrativo di nostra invenzione, attraverso diversi album, ernquesti due pezzi ne sono l'inizio. Farewell delinea l'idea di un gruppo di avventurieri in un universo HeroicrnFantasy e Lunar Ritual/Lunar Festival evoca una fazione di druidi che forse i nostri avventurierirnincontreranno uno di questi giorni della nostra storia ...chissà! rnMusicalmente questi due singoli mostrano un'evoluzione del gruppo con una scrittura più ponderatarnrispetto ai nostri esordi ed uno stile musicale più coerente e rappresentativo di ciò che abbiamo in mente.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Dobbiamo tenere presente che ogni membro dei Telperion proviene da un universo musicale diverso ernche queste influenze sono digerite, rispettate e utilizzate al servizio della musica e della storia chernraccontiamo. Il risultato musicale è piuttosto unico e ci permette di non rimanere bloccati in termini dirninfluenze per il futuro, pur rimanendo coerenti in ciò che offriamo.rnrnPer spiegarlo più nel dettaglio, il concetto che stiamo mettendo in atto attualmente è quello di un grupporndi avventurieri che viaggiano da un universo all'altro, il che ci permette di sviluppare colori musicalirndiversi a seconda del luogo
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Veniamo dalla Francia e qui c’è una scena underground molto ricca, che presenta una bella diversità dirnstili di nicchia. Abbiamo la fortuna di avere molti locali underground gestiti da appassionati ma chernpurtroppo tendono a chiudere per mancanza di frequentazione. Pero’ alcune associazioni ed etichetternindipendenti sono forti sostenitori di questo ambiente.
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Non c’è niente da cancellare, certo ci sono stati momenti belli e momenti più difficili ma fa parte dellarnstoria di un gruppo. Forse se non avessimo avuto queste difficoltà, che ci hanno portato alla separazionernnel 2018, non saremmo qui oggi: riformazione nel 2022, nuovo line-up, concetto, motivazione,rnesperienza...rnAdesso abbiamo ottimi ricordi: concerti (con Tengger Cavalry, Temperance...), momenti di fantasticirnscambi con il pubblico, e anche bei momenti tra di noi.rnL’uscita del nostro EP “Of Saviors and Conquerors” ci ha permesso di chiudere il cerchio con i pezzirnscritti prima del 2018 e di ripartire su nuove basi con i nostri 2 singoli di cui abbiamo parlato sopra. Siamornquindi molto contenti di queste uscite e non vediamo l'ora di presentare il seguito.
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Oggi questo strumento fa parte della consuetudine, crediamo che sia uno strumento estremamenternpotente che ci permette di raggiungere molte persone in tempi rapidi, ma che a volte richiede unarngestione complessa. È più facile presentare il proprio gruppo, ma questo può anche rapidamenternfondersi nella massa colossale di tutti i gruppi esistenti, il che alla fine non semplifica molto le cose.
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Difficile dare cifre, compriamo sempre CD o altri supporti (vinili in particolare) a volte semplicemente perrnl'oggetto, la collezione.rnCon lo sviluppo dello streaming la musica è sicuramente più facile d’accesso, ma cerchiamo di utilizzarernil più possibile i supporti fisici, fosse anche solo per la qualità audio e soprattutto per supportare i gruppi.
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Attualmente stiamo lavorando sul nostro concetto narrativo e quindi su nuovi pezzi. Svilupperemo primarnquesto aspetto, presentandolo sotto forma di album e sul palco.rnVogliamo soprattutto poter condividere la nostra musica e le nostre storie con il pubblico, e vedere irnTelperion “crescere” nella scena metal.
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
Innanzitutto grazie per questa intervista e grazie a tutti i lettori. Ci auguriamo che Telperion susciti larnvostra curiosità e, se è così, non esitate a seguirci sulle reti Facebook, Instagram, YouTube.rnVorremmo anche ringraziare May e Melissa del management IDIA per la loro fiducia e il supporto nellarnnostra avventura.rnA presto
Intervista di Jerico Articolo letto 101 volte.
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