Intervista Flash: The Burning Dogma

Immagine di The Burning Dogma The Burning Dogma è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Salve a tutti i lettori di MetalWave, qui è Maurizio dei The Burning Dogma.rnDunque i Dogma nascono nel 2010 inizialmente con l’intento di provare a proporre qualcosa dirndifferente rispetto al solito death metal. Fin dalla nostra fondazione abbiamo dato via via semprernmaggiore importanza alle orchestrazioni e alle atmosfere piuttosto che focalizzarci su elementi diciamornbrutal. Nel corso degli anni, release dopo release, abbiamo aggiustato ulteriormente il tiro graziernall’innesto di musicisti sempre più tecnici consentendoci cosi di elaborare il nostro tessuto musicalernespandendolo in tutte le direzioni: atmosfere e tecnicismi.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Uno degli obiettivi musicali dei Dogma è di trovare un efficace punto di giunzione e mescolanza tra stilirned influenze davvero lontane fra loro: da un lato abbiamo elementi di dark wave, gothic rock, new wavern(dai The Cure ai Dead Can Dance, dai Christian Death ai Killing Joke) e all’estremo opposto invecerntroviamo mostri sacri del metal estremo, quali Carcass, Death,Obituary, Dimmu Borgir, Type 0rnNegative, SepticFlesh etc..

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Effettivamente non è semplice fare una autocritica oggettiva e distaccata. In tutta onestà, al di la deirngusti personali, credo sia un importante passo avanti nel percorso evolutivo già accennato prima: larnricerca di un punto di fusione tra elementi cosi distanti fra loro amalgamanti in maniera organica ernfruibile. Insomma per farla breve: The Cure meets Carcass.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Io onestamente credo che il problema sia esattamente l’opposto: il popolo del metal è statico, ricercarnl’ovvietà e la comfort zone, il cliché banale facilmente riconoscibile. Dispiace dirlo ma abbiamo neglirnanni via via perso la forza intrinsecamente anticonformista che questa cultura portava avanti. Cirnritagliamo nicchie dove argomentazioni trite e ritrite vengono innalzate a vessillo della coerenzarndimenticandoci la spinta evolutiva. Credo che i Dogma da questo punto di vista portino avanti unrndiscorso personale e con orizzonti evolutivi: ovviamente c’è un prezzo da pagare per questa “liberta”rnartistica.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Vedasi sopra: tantissime band, alcune veramente valide ed originali nel mare nostrum di proposterndavvero conformate e statiche.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Beh da ricordare per sempre ci sono i vari live dove abbiamo potuto condividere il palco con grandirnnomi come Asphix, FleshgodApocalypse, Malevolent Creation, Anaal Nathrakh, da cui abbiamo cercatorndi apprendere quanto più possibile per aumentare la nostra professionalità.rnDa dimenticare direi il tempo perso con persone che si sono rivelate inadatte se non meschine: purtroppornnon è facile essere sempre vigili e cinici sul lato umano.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Un’arma a doppio taglio: un potente booster dove la componente musicale passa molto in secondo pianornrispetto a quella della strategia commerciale in se. E fare strategie commerciali è un lavoro specifico: cirnvogliono skills e ovviamente un ottimo networking umano.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Personalmente purtroppo non sono scevro da questo ingranaggio commerciale digitale. Prima di passarernall’acquisto di un cd fisico (ma poi quanti lettori CD ci sono ancora in giro? Non li mettono nemmenornpiù come optional nelle auto nuove...) mi ascolto qualche brano su YouTube e Spotify e poi passornall’acquisto. Diciamo 5/6 cd al mese.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Essere un punto di riferimento per la scena italiana in termini di personalità e originalità artistica.rnIncendiare quante più anime assuefatte alla banalità con i nostri live. Prendere parte alle maggiorirnmanifestazioni italiane ed estere.rnPoche cose ma pretenziose. Ahahah.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie infinite a MetalWave per questa piacevole intervista.rnMi rivolgo direttamente ai vostri lettori: siate parte di qualcosa di innovativo e unico, siate parte dei ThernBurning Dogma, siate con noi nel portare una nuova e potente nota di colore nel metal.rnSeguiteci sulle maggiori piattaforme di streaming digitale e social. Siate partecipi: vogliamo i vostrirnpareri, i vostri commenti, la vostra opinione, la vostra passione!!!

Intervista di Jerico Articolo letto 82 volte.

 


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