«HALLOWEEN DEATH SS»

Data dell'Evento:
31.10.2013

 

Nome dell'Evento:
HALLOWEEN DEATH SS

 

Band:
Death SS [MetalWave] Invia una email a Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Death SS [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Death SS

 

Luogo dell'Evento:
Audiodrome Live Club

 

Città:
Moncalieri (TO)

 

Autore:
Marie»

 

Visualizzazioni:
6324

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Sono i Death SS a rapirmi ed accogliermi nella notte più cupa dell'anno e lo fanno tra nebbia colorata fitta fitta, fiamme, scintille, croci brillanti, immagini da grande schermo e, romanticamente come nel miglior romanzo gotico, un candelabro di ferro battuto nero con candele bianche ed una bara.
Da quella bara stanotte si sveglierà Il Vampiro, Steve Sylvester, solo dopo che gli altri non morti prenderanno posizione: Freddy Delirio, il Fantasma, alle tastiere; Al DeNoble, lo Zombie, alla chitarra; Glenn Strange, la Mummia, al basso e Bozo Wolff, l'Uomo Lupo, alla batteria.
Il numeroso pubblico dell'Audiodrome è coinvolto e avvolto da luci e bruma bluastra sin dalle prime note dell'Intro "Ave Satani", che lascia posto ad un'esplosione che illumina l'uscita dalle tenebre di Sylvester che con "Peace of Mind" da il via al lungo rituale che separa i vivi dai morti.
Il viaggio tra realtà ed irreale prosegue poi con "Horrible Eyes" e la nuovissima "The Crimson Shrine" (brano contenuto nell'ultimo lavoro in studio della band, Resurrection, e già diventato tra i favoriti e più richiesti dai fans) dove fa il suo ingresso la splendida Dhalila coperta da un velo trasparente e resa ancora più bella e conturbante da una maschera piumata. La sua entrata genera un accalcarsi sotto il palco di fotografi pronti ad immortalarne movenze e femminilità, nonché del pubblico – sia maschile che femminile - dopo la sua assenza dal concerto precedente a Roma. Sarà così poi ad ogni sua introduzione in scena.
"Where have you gone?", "The Darkest Night", "Scarlet Woman", "Terror", i pezzi si snodano uno dopo l'altro, i Death SS sono perfettamente coordinati, precisi, diretti ed il magnetismo sensuale che Steve Sylvester riesce ad esercitare sulla folla è una costante crescente, il pubblico segue quasi con religiosità i suoi gesti e conosce perfettamente ogni brano, ogni parola.
Impeccabili anche Al DeNoble - che annienta la mancanza della Morte al suo fianco - , Bozo Wolff – che non sbaglia un colpo - e Glenn Strange – con il suo impatto scenico -.
Freddy Deliro, dalla sua elegante postazione, è il custode delle atmosfere
- oltre che braccio destro di Sylvester ai cori - . Posso affermare che buona parte dei pezzi poggi sulle sue capacità di esecuzione e di arrangiamento. E lo dimostra eccellentemente ad esempio in "Dionysus", brano che raggiunge il top tra i tasti neri e bianchi delle sue tastiere, e su cui nuovamente Dhalila affascina tutti noi leggera in una veste bianca con tulle e una maschera dorata.
Questi dettagli nei costumi, nei movimenti, nelle luci, nei colori, nella nitidezza potente dei suoni, nella scelta delle immagini da proiettare perfettamente sincronizzate, è la riprova dell'elevata professionalità del gruppo e del suo entourage tecnico (Gherardo Monti, suono – Stefano Merlini, luci – Roby Manini, video).
"Baphomet", "Let the sabbath begin", "Cursed mama", "Hi Tech Jesus" e la tentacolare "Vampire" con la demonizzazione della sexy suora da parte di un carismatico e carnale Steve, "Panic" e infine "Heavy Demons" – accolta ormai con un incontenibile entusiasmo del pubblico che si dimena per afferrare le ostie distribuite da Dhalila in veste di diavolessa che invita ad unirsi al sinistro mondo sotterraneo.

La Resurrezione dei Death SS c'è stata ed in grande stile.
Una volta finito il concerto. Una volta spente le fiamme. Una volta dissolto il fumo. Lì, tra l'odore dei fuochi di artificio ed il caldo sulfureo del locale, ho avuto l'impressione di essere stata per un'ora e mezza in una realtà immaginaria irresistibile. Ed è stato bellissimo.

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Marie Articolo letto 6324 volte.

 

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