Agathocles + Dehuman + xKatexMoshx + Murders Calling

Data dell'Evento:
16.10.2012

 

Band:
Agathocles
Dehuman
xKatexMoshx
Murders Calling

 

Luogo dell'Evento:
Bencivenga Occupato

 

Città:
Roma

 

Promoter:
Bencivenga Occupato [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bencivenga Occupato .
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Autore:
Heavygabry»

 

Visualizzazioni:
4251

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione La serata non è cominciata nel migliore dei modi: dopo aver letto “ore 22:00 puntuali” sul flyer dell'evento, mi ero stranamente convinto che sarebbe stato davvero quello l'orario di inizio (plausibile dopotutto, quattro gruppi non sono pochi da gestire). Arrivo quindi con largo anticipo sulla Nomentana per cercare il Bencivenga Occupato. Non ci ero mai stato, ma è bastato guardare qualche “divisa” per capire dove fosse precisamente. L'ingresso a sottoscrizione è il punto di forza del centro sociale, assieme ai costi bassissimi per bere all'interno, insomma un evento low cost a 360 gradi. La sala principale – non troppo grande ma adatta – ospita le distro ed i banchetti delle band, quindi c'è tutto il tempo di scambiare due parole coi soliti noti ed anche con gli Agathocles. Tempo cinque minuti per capire la fortuna di averli qui, l'inizio del tour della band in realtà è stata una falsa partenza: la prima data francese è stata annullata a causa di un tornado (!), mentre a Napoli mi è sembrato di capire che non abbiano suonato a causa dei ritardi del loro volo (anche se non trovo nessuna ulteriore informazione a riguardo). Parlare con Jan Frederickx è soddisfacente, non potrei trovare un termine migliore: scherza con tutti, si ricorda di dove ha suonato a Roma, autografa dischi, ringrazia in continuazione per essere venuti, mi saluta (letteralmente) con baci e abbracci come fosse un amico... l'attitudine è la stessa del 1985 insomma, e scusate se è poco; quale band con quasi 30 anni di attività poi ti vende ancora i cd a cinque euro?
Si fanno le 23:00 ed è finalmente il momento di cominciare la prima serata di questa rassegna “At War With Grindcore”. Sono i Murders Calling ad essere chiamati a gran voce dal loro – fedelissimo – pubblico: a riprova di quanto fosse familiare il contesto, durante il loro show tra una “Automa” e “All You Need Is Violence” si passano birre sul palco e si scherza come in una sala prove con qualche amico. Forti della recente pubblicazione del loro primo 12” hanno tutto il tempo di buttare sul pubblico tra i 15 ed i 20 pezzi alla velocità della luce, con il loro Death/Grind senza compromessi. Gli ottimi suoni fin da subito aiutano la band e la risposta del pubblico (ancora pochino) non tarda a farsi sentire con i primi accenni di pogo. Una quarantina di minuti di set davvero ben sfruttati, come inizio non si poteva chiedere di meglio.
Il cambio di palco non è velocissimo nonostante l'ora, ormai si è capito che la serata finirà ad un orario improponibile. Rimaniamo sulla stessa lunghezza d'onda (anche se sono un sostenitore della varietà, è bello avere delle serate a tema ogni tanto) con i xKatexMoshx, quartetto Powerviolence di recente formazione con uno dei monicker più belli dell'Urbe. Sono contento di avere l'occasione di ammirarli di nuovo assieme ai Murders Calling perché l'ultima volta sono riuscito a sentire poco e niente di entrambi. Anche qui il set è una scarica di colpi continua, il cantante Andrea passa quasi tutto il tempo in mezzo al pubblico piuttosto che sul palco, occasionalmente prendendo parte anche al pogo. Siamo su territori più “puri” rispetto ai Murders Calling, molto più vicini all'Hardcore che al Metal. La voce di Andrea a tratti mi fa pensare ad altri eroi nazionali del genere, i Cripple Bastards (autori, ovviamente, anche loro di uno split con gli Agathocles). La sala finalmente sta diventando piena, si fa fatica a passare senza urtare tutti (non intenzionalmente intendo), ed i xKatexMoshx concludono uno show apprezzatissimo.
È il momento di fare una pausa, approfittando dei ritmi di “passaggio del testimone” tra un gruppo e l'altro. Due passi su Via Nomentana per un cornetto ad un bar pittoresco (l'unico rimasto aperto, vista l'ora) adiacente ad un altro famoso centro sociale... con tanto di personaggi caratteristici inclusi nel prezzo del cornetto, che promettono al proprietario che prima o poi gli taglieranno la gola (lasciandolo nell'indifferenza più totale, sarà l'abitudine). Al ritorno i Dehuman sono già sul palco. Una vera eccezione nella serata, piantati prepotentemente in territori metallici con il loro Death Metal altamente tecnico che mostra tutto il suo amore per maestri come Morbid Angel, Death e Deicide. I connazionali degli headliner mettono a fuoco e fiamme il Bencivenga, grazie anche ad un Andrea Vissol alla voce (nonché al basso) spettacolare, timbro cavernoso ed opprimente. Il pubblico ormai è coinvolto al 100%, stage diving e crowd surfing cominciano ad essere una costante, e ai Dehuman non manca il tempo di sguinzagliare sul pubblico i brani del debut “Black Throne Of All Creation”; il tutto condito da vari intermezzi di chiacchiere (frasi di senso compiuto in italiano) sempre da parte di Vissol, che è originario di Milano. Mi maledico da solo avergli prestato poca attenzione pochi giorni fa, quando erano di spalla a Master e Warhammer al Traffic. Da segnalare infine alla batteria la presenza di Laye Louhenapessy, praticamente un sosia dell'ormai ex membro dei Suffocation Mike Smith. Saranno pure lontani stilisticamente dagli Agathocles, ma un tour del genere è uno spettacolo da non perdere.
All'1:45 infine salgono sul palco gli Agathocles: Frederickx come sua consuetudine inizia il concerto coperto da un passamontagna e parte coadiuvato anche da Nils Laureys e Bram Criekemans, ormai entrati in pianta stabile in formazione da alcuni anni. Il cantante è visibilmente su di giri per l'alcool e tra un pezzo e l'altro prova ad intrattenere il pubblico in un inglese poco comprensibile, ma la performance rimane su altissimi livelli. Sono piuttosto i problemi tecnici ad ostacolare per qualche minuto la band, prontamente risolti dallo staff per fortuna. Ormai si può fare qualche conteggio definitivo e le presenze non erano meno di 80; un buon dato visto lo spazio disponibile e considerando che nella loro ultima venuta di tre anni fa eravamo meno, ed anche di parecchio. Ritornando al concerto, l'ora costringe gli Agathocles a suonare senza concedersi troppe pause, ma l'importante è avere una setlist degna di questo nome, con “Grind Is Protest”, “A For Arrogance”, “Axe The Tax” ed “Hyvää Päivää” tra le altre. La preferenza va ovviamente ai pezzi più brevi, ma non nascondo che sarebbe bello vederli all'opera sui pezzi più strutturati (una “Technological Boom – Technological Doom”, tanto per dirne una). 55 minuti di concerto tiratissimi quindi, niente bis ma comunque tanta soddisfazione nel pubblico che si è praticamente autoeliminato pezzo dopo pezzo.
Il Grindcore – anzi, stasera il Mincecore – si conferma come musica tra le più autentiche in circolazione nel panorama estremo, con una fame di violenza che neanche l'età può intaccare, sia quella del genere in sé che quella dei musicisti.
(Perdonate la qualità delle foto, mi è stato impossibile farne di migliori.)

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Heavygabry Articolo letto 4251 volte.

 

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